Roberta Amoruso per “il Messaggero”
Leonardo Del Vecchio
Ormai manca un soffio. Leonardo Del Vecchio è sempre vicino al limite del 19,9% del capitale di Mediobanca autorizzato dalla Bce. Non si sono fermati infatti, a quanto pare, nelle ultime settimane le manovre di acquisto della Delfin: l'holding del fondatore di Luxottica ha infatti messo in cassaforte altri 31 milioni di azioni di Piazzetta Cuccia, pari a un pacchetto del 3,5%, salendo così a sfiorare il 19% complessivo.
L'OBIETTIVO
LEONARDO DEL VECCHIO NAGEL
L'operazione è stata conclusa a un prezzo medio di 9,9214 euro per azione, con un contratto derivato con scadenza 8 luglio 2024 denominato Initial Share Forward Transaction and Collar Share Forward Transaction, avente come sottostante appunto queste nuove le azioni Mediobanca entrate nel portafoglio dell'imprenditore.
Dunque a Del Vecchio manca davvero poco per arrivare al tetto massimo del 19,9% consentito dall'Eurotower. Un via libera alla scalata incassato quasi un anno fa, lo scorso 26 agosto. Da quel giorno e in pochi mesi Del Vecchio ha di fatto rotto più di un equilibrio nel salotto della finanza italiana: tappa dopo tappa tappe si è portato quasi alla meta in meno di un anno.
mediobanca nagel
Fin dall'inizio dell'avventura, a seguito delle disposizioni anti-scorrerie della Consob adottate con l'emergenza Covid, il fondatore di Luxottica aveva chiarito il «carattere finanziario e di lungo termine» del proprio investimento.
Era l'inizio di ottobre e il presidente di EssilorLuxottica aveva appena superato la soglia del 10%, diventando il primo azionista di Mediobanca, senza però lanciare rivoluzioni, tanto da votare in assemblea per la lista di Assogestioni, evitando di proporne una propria, senza osteggiare quella presentata dallo stesso cda.
Leonardo Del Vecchio
Il 2 dicembre del 2020 Del Vecchio era però già all'11% del capitale di piazzetta Cuccia. Per Natale poi è arrivato al 12%, poco dopo ha superato il 13% e in maggio è arrivato oltre il 15% dopo l'addio di Fininvest, anche se Silvio Berlusconi rimane tra i soci tramite Mediolanum (3,28%).
A questo punto il fondatore di Luxottica è molto più che primo azionista, con dietro di lui i soci che aderiscono all'Accordo di Consultazione, che crea un blocco del 10,72% del capitale secondo gli ultimi aggiornamenti riportati dal sito di Mediobanca dopo l'uscita di Fininvest, e BlackRock al 3,98%.
MEDIOBANCA
Nel capitale ci sono inoltre Schematrentatrè (famiglia Benetton) con il 2,1%, Fin.Priv. con l'1,62% e Francesco Gaetano Caltagirone con l'1% dopo l'operazione di ingresso di marzo. Intanto ieri EssilorLuxottica ha completato l'acquisizione del 76,72% di GrandVision da HAL Optical Investments. A confermarlo è un comunicato del gruppo, nel quale si specifica che «EssilorLuxottica ha acquisito il «controllo prevalente» su GrandVision e lancerà un'Opa obbligatoria sulle azioni rimanenti a 28,42 euro.
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