Marco Travaglio per “il Fatto Quotidiano” - estratto
Di Battista Travaglio
Non capire come voterà il Paese è umano. Ma non capire come ha votato il Paese è diabolico. Eppure ci riescono in tanti. Lasciamo perdere gli opinionisti, che capiscono benissimo ma devono scrivere l' opposto per contratto.
Ma i politici sul voto degli elettori dovrebbero costruire il loro futuro. Cos' hanno detto gli elettori? Intanto che i parlamentari sono troppi, in perfetta quanto rara sintonia col Parlamento che aveva approvato - pur obtorto collo, su pressione e per paura dei 5Stelle - quella riforma col 98%. Quindi, se quella riforma era populista, ha stravinto il populismo e tutte le analisi sulla fine o sul calo del populismo sono baggianate.
ALESSANDRO DI BATTISTA COMMENTA LA SCONFITTA DEL MOVIMENTO 5 STELLE ALLE REGIONALI
Ora, che chi puntava al No finga di non accorgersene, passi. Ma che non se ne accorga chi puntava al Sì è deprimente. Per questo l' uscita di Di Battista che frigna per "la più grande sconfitta M5S di sempre", è suicida sia nei tempi sia nei contenuti. Nei tempi, perché il referendum è stato una delle più grandi vittorie M5S di sempre e andava festeggiato almeno per un paio di giorni, anziché fare gné gné a Di Maio e agli altri che, diversamente da Dibba, si sono spesi nella campagna del Sì.
Di Battista Laricchia
Nei contenuti, perché le Regionali i 5Stelle le perdono sempre, da quando sono nati, anche quando vincevano le Politiche nel 2013 e le stravincevano nel '18 e intanto venivano battuti in Sicilia e Lazio.
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