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Escort di lusso di notte, cacciatrice di ragazzini di giorno. È la doppia vita di Sarah McGill, una ipnoterapista scozzese arrestata a Orlando, in Florida, per aver avuto rapporti sessuali con un 14enne.

 

La donna aveva anche una carriera come escort, dietro lo pseudonimo Sophia Belle e per passare una notte con lei ci volevano almeno 2mila sterline.

 

“The ultimate girlfriend experience”, così si presentava ai suoi clienti, che per averla erano disposti a chiamarla da ogni parte del mondo: Hong Kong, Singapore, gli Stati Uniti e l’Europa.

 

Il suo tempo valeva oro: per un drink servivano più di 600 euro, mentre un appuntamento di giorno da nove ore richiedeva circa il doppio.

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“Se ti piacciono gli accenti, al solo sentire il mio leggero, dolce e sexy accento scozzese, il tuo cuore impazzirà”, così si descriveva McGill. La donna è stata rilasciata dietro il pagamento di una cauzione.

 

Era stata contattata dal ragazzino su Quora, e lui poi le aveva dato 480 dollari – tutti in banconote da 50 e 20 dollari - per un fugace rapporto in albergo, dopo uno scambio di sms. Ora non può lasciare la contea e ha dovuto consegnare il proprio passaporto britannico.

 

“Sono una giovane donna vibrante, elegante e affascinante, la natura mi ha donato un corpo sublime, ma dietro questa faccia innocente si nasconde una ragazza maliziosa, alla ricerca di avventure, curiosa e libertina”.

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Doti che non le facevano mai mancare i clienti, tanto che al momento dell’arresto Sarah era in compagnia.

 

La sua partenza da Orlando era già programmata, e Sophia Belle sarebbe dovuta presto tornare a Edimburgo, dove nonostante l’hobby del sesso riusciva a portare avanti con successo una clinica di ipnoterapia: “Offro un servizio attento e confidenziale ai miei clienti”, si leggeva nel sito. In tutti i sensi, verrebbe da dire.

 

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