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    DIO PERDONA, BERGOGLIO NO - IL PAPA CAMBIA IL CODICE DI DIRITTO CANONICO E INASPRISCE LE PENE - A RISCHIO STIPENDI E PENSIONI PER I CASI DI PEDOFILIA, PER LA CATTIVA GESTIONE DEI SOLDI, DEI BENI E DEGLI INVESTIMENTI DELLA CHIESA E NEI CASI DI VIOLAZIONE DEL SEGRETO PONTIFICIO (COME AVVENNE NEI CASI VATILEAKS) - AI VESCOVI L’OBBLIGO DI DENUNCIA DI TUTTI I REATI A LORO CONOSCENZA - SONO STATI INSERITI NEL CODICE REATI COME LA CORRUZIONE IN ATTI D’UFFICIO -  TRA I DELITTI PUNITI ANCHE LA TENTATA ORDINAZIONE SACERDOTALE DI DONNE…


     
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    Maria Antonietta Calabrò per https://www.huffingtonpost.it

     

    bergoglio con i fedeli brasiliani 4 bergoglio con i fedeli brasiliani 4

    Mai più “rilassatezze” nell’applicazione delle sanzioni penali nella Chiesa. La misericordia non può essere esercitata a detrimento del diritto e della tutela delle vittime. Nei casi di pedofilia, certamente . Ma anche nell’amministrazione dei beni ecclesiastici, nella mala gestio dei soldi, dei beni e degli investimenti e nei casi di violazione del segreto pontificio (come avvenne nei casi Vatileaks). Gli ecclesiastici coinvolti, ma anche i laici che svolgano funzioni nella Chiesa, (su tutto il pianeta e in Vaticano) rischiano lo stipendio o la pensione che potrà essere ridotta fino a garantire la pura sussistenza. Mentre i vescovi avranno l’obbligo di denuncia in relazione a tutti i reati di cui vengono a conoscenza, pena gravi sanzioni.

    PAPA FRANCESCO - JORGE MARIO BERGOGLIO PAPA FRANCESCO - JORGE MARIO BERGOGLIO

     

    Non l’aveva fatto Giovanni Paolo II, Benedetto XVI aveva solo iniziato, adesso Francesco porta a compimento la revisione del libro VI del Codice di diritto canonico: quello appunto che riguarda le sanzioni e le pene.

     

    “Negli ultimi anni, come è stato evidenziato da più parti durante il lavoro di revisione dell’apparato normativo, il rapporto di compenetrazione tra giustizia e misericordia, ha subito, talvolta, un’erronea interpretazione, che ha alimentato un clima di eccessiva rilassatezza nell’applicazione della legge penale, - ha osservato monsignor Filippo Iannone, presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi - in nome di una infondata contrapposizione tra pastorale e diritto, e diritto penale in particolare”.

     

    pietro parolin bergoglio pietro parolin bergoglio

    “La presenza all’interno delle comunità di alcune situazioni irregolari - ha continuato - ma soprattutto i recenti scandali, emersi dagli sconcertanti e gravissimi episodi di pedofilia, hanno, però, fatto maturare l’esigenza di rinvigorire il diritto penale canonico, integrandolo con puntuali riforme legislative; si ”è avvertita l’esigenza - spiega in conferenza stampa - di riscoprire il diritto penale, di utilizzarlo con maggior frequenza, di migliorarne le possibilità di concreta applicazione”, per meglio definire “un quadro sistematico e aggiornato della realtà in continua evoluzione”.

     

    Questa riforma, necessaria e da lungo tempo attesa, ha lo scopo di rendere le norme penali universali sempre più adatte alla tutela del bene comune e dei singoli fedeli, più congruenti alle esigenze della giustizia e più efficaci e adeguate all’odierno contesto ecclesiale, evidentemente differente da quello degli anni ’70 del secolo scorso, epoca in cui vennero redatti i canoni del libro VI, ora abrogati”.

     

    papa francesco e la mascherina. papa francesco e la mascherina.

    Monsignor Juan Ignacio Arrieta Ochoa de Chinchetru, segretario dello stesso Pontificio Consiglio, ha spiegato i criteri adottati. Innanzitutto una maggiore precisione e determinatezza sia dei reati, sia delle sanzioni e delle pene, che prima erano lasciate troppo alla discrezionalità dei vescovi (ed era per questo che in materia di pedofilia, la Santa Sede sede aveva dovuto avocare a sé i giudizi, stante le pesanti lacune di procedimenti nelle singole Diocesi). Il secondo criterio è la protezione della comunità dei fedeli e l’attenzione alla riparazione dello scandalo e al risarcimento del danno.

     

    Sono stati inseriti nel codice di diritto canonico reati che durante il Pontificato di Giovanni Paolo II erano rimasti fuori come la corruzione in atti d’ufficio, oppure nuovi reati come: l’omissione dell’obbligo di eseguire una sentenza penale e appunto l’omissione dell’obbligo di dare notizia della commissione di un reato.

     

    benedetto xvi riceve francesco benedetto xvi riceve francesco

    Tra i delitti puniti anche la tentata ordinazione sacerdotale di donne. Quanto alla pedofilia i reati saranno catalogati sotto la voce dei reati contro gli obblighi speciali dei sacerdoti, ma come reati contro la dignità della persona. E potranno essere perseguiti anche nei confronti dei religiosi non sacerdoti e di laici che occupano ruoli nella Chiesa. Verranno puniti anche gli abusi sessuali contro persone adulte, commessi con violenza o abuso di autorità.

     

    bergoglio beve il mate bergoglio beve il mate

    Il Papa ha promulgato il nuovo testo nella forma di una Costituzione apostolica “Pascite gregge Dei” e entrerà in vigore l’8 dicembre prossimo. Per i reati commessi prima dell’entrata in vigore, varranno le leggi più favorevoli al reo, di cui si ribadisce l’innocenza fino alla condanna. Mentre si sollecitano i giudici a processi rapidi.

     

    Intanto l’Aula giudiziaria grande allestita nella Sala polifunzionale dei Musei Vaticani è ultimata. Entrerà in funzione per le ultime battute del processo per i presunti abusi sessuali che si sarebbero svolti nel preseminario Pio X ad opera di seminari. Sarà quella la sede del processo ( o dei processi) che riguardano l’ultimo scandalo finanziario: la compravendita del palazzo di Sloane Ave 60 a Londra che a settembre è costato il posto e la berretta ad Angelo Becciu.

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