spazzino ama roma

IL WEB È PIENO DI IMMONDIZIA, E INFATTI VIENE FREQUENTATO DA SPAZZINI PORCELLONI - UN DIPENDENTE 60ENNE DELL'AMA, LA SOCIETÀ CHE SI OCCUPA DI RACCOGLIERE LA SPAZZATURA A ROMA, NASCONDEVA 2 MILA FOTO PEDOPORNOGRAFICHE NEL SUO COMPUTER - A SCOPRIRE L'ARCHIVIO, PIENO DI IMMAGINI E VIDEO DI BAMBINE VIOLENTATE DA ADULTI, È STATO UN TECNICO INFORMATICO A CUI L'UOMO SI ERA RIVOLTO PER RIPARARE UN GUASTO - IL 60ENNE, SPOSATO, È STATO DENUNCIATO E ARRESTATO...

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Estratto dell’articolo di Andrea Ossino per www.repubblica.it

https://roma.repubblica.it/cronaca/2025/01/09/news/ama_pedofilo_foto_pc-423927615/

 

personale ama al lavoro 3

Trascorreva le giornate lavorando per l’Ama e le nottate incollato davanti al computer, dove scaricava migliaia di immagini e video che ritraevano violenze ai danni di minorenni, quasi sempre bambine. È stato il tecnico chiamato a riparare un guasto nel portatile ad accorgersi dell’archivio della vergogna custodito da un dipendente della municipalizzata che si occupa di rifiuti a Roma. Dunque la denuncia e poi l’arresto, che risale al giorno della Befana.

 

L’uomo, romano di 60 anni, adesso è in carcere, accusato dal sostituto procuratore Antonio Verdi di detenzione di un’ingente quantità di materiale pedopornografico. Immagini che l’uomo avrebbe raccolto in diversi anni, archiviandole poi su supporti informatici e nella memoria del computer. Lo stesso che un giorno di dicembre ha iniziato a dare qualche problema.

pedopornografia 1

 

Così, dopo il giorno di Natale, per l’esattezza il 27 dicembre, il dipendente Ama ha portato il computer a riparare. Il tecnico, come spesso capita, ha detto all’uomo di ripassare dopo qualche giorno. E dopo Capodanno ha iniziato ad approfondire le ragioni di quel guasto. È così che a un certo punto il tecnico ha aperto una cartella “sospetta”. Conteneva oltre 500 foto di natura pedopornografica. L’uomo non ci ha pensato due volte e ha chiamato la polizia.

 

Quindi le indagini degli investigatori che hanno appurato che si trattava effettivamente di materiale pedopornografico. Dunque la polizia ha bussato alla porta dell’indagato. Era in casa con la moglie quando gli agenti hanno esibito il decreto di perquisizione. Non è stato difficile trovare il resto dell’archivio. Anzi, è stato lo stesso indagato a consegnarlo.

personale ama al lavoro 2

 

Era custodito in due diversi hard disk. Ogni file era stato rinominato e catalogato. Si tratta di oltre 2.000 immagini indescrivibili, fotografie e video che ritraggono bambini, e più spesso bambine mentre vengono violentate da adulti. L’indagato è rimasto in silenzio, nominando un avvocato prima di andare in carcere. [...]

 

Nel frattempo l’indagine prosegue per capire da che portale l’uomo potrebbe avere scaricato quel materiale. Non è semplice, perché anche se la polizia postale ha inserito nella black list quasi 3.000 siti, il web è pieno di insidie. [...]

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