DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera stesi sul divano? Francamente se volete una serata tranquilla, direi di rivedervi su Italia 1 “Tre uomini e una gamba” firmato Aldo, Giovanni e Giacomo e Massimo Venier, prodotto dal compianto Paolo Guerra con Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Marina Massironi, Carlo Croccolo, Italia 1 alle 21, 20. Il primo e il più amato film del trio comico, già lanciatissimi in tv con una serie di celebri sketch. Paolo Guerra, che era il loro manager, e lo era anche di Paolo Rossi, non aveva mai fatto cinema e tanto meno il produttore. Visto che tanti cinematografari ronzavano attorno a Aldo, Giovanni e Giacomo per fargli fare un film, decise che il film se lo sarebbero fatto in casa legandosi a Mediaset solo come distribuzione. E fu un successo incredibile.
Tra i film della prima serata vi segnalo su Tv2000 alle 20, 55 la commedia diretta da Richard Quine, scritta da Blake Edwards, coreografata da Bob Fosse, “Mia sorella Evelina” con Janet Leigh, Jack Lemmon, Betty Garrett, Kurt Kasznar. Il film doveva essere sia il remake del precedente film della Columbia, “My Sister Eileen” del 1942 con Rosalind Russell, sia la versione cinematografica del successo di Broadway “Wonderful Town”, ancora con la Russell, basato proprio su quel film. I boss della Columbia decisero però di risparmiare e di rinunciare perfino alle celebri canzoni firmate Bernstein-Comden- Green, troppo care, e farne di nuove, commissionate a Jules Styne e Leo Robin pensando a puntare su Judy Holliday protagonista.
Ma non riuscirono a ottenere né la Holliday né Rosalind Riussell, e ricorsero alla giovane Janet Leigh e alla meno nota Ruth Garrett, da qualche anno lontana dal cinema, che aveva avuto problemi perché il marito, Larry Parks, era finito blacklisted dal maccartismo. Il film non fu un successo, guadagnò addirittura 400 mila dollari in meno della versione del 1942.
Su Iris alle 21 avete “Hondo”, che non è non è il vero e strepitoso “Hondo”, western girato da John Farrow nel 1953 prodotto da John Ford con John Wayne in un 3D meraviglioso, ma un moscio episodio della serie tv del 1967, diretta da di Lee H. Katzin con lo sconosciuto Ralh Taeger e il suo cane Sam che venne distribuita in sala. Un tempo capitava spesso che arrivassero su grande schermo pilot o episodi delle serie tv americane presentati come film.
Su Cine 34 alle 21 ritroviamo “Abbronzatissimi 2. Un anno dopo” di Bruno Gaburro con Jerry Calà, Eva Grimaldi, Valeria Marini, Vanessa Gravina, Brando Giorgi, Pier Maria Cecchini in versione supercoatto, Franco Oppini, Renato Cecchetto, Maria Grazia Cucinotta, Marina Occhiena, George Hilton, Valeria Marini, Carmen Di Pietro. Non credo sia tanto meglio “Power Rangers” di Dean Israelite con Dacre Montgomery, RJ Cyler, Naomi Scott, Becky G., Ludi Lin, Bryan Cranston, Rai Movie alle 21, 10, e neanche “Miss FBI. Infiltrata speciale” di John Pasquin con Sandra Bullock, Regina King, Enrique Murciano, William Shatner, Ernie Hudson, Canale 27 alle 21, 10.
Più originale mi sembra “Seven Sisters” di Tommy Wirkola con Noomi Rapace che interpreta le sette sorelle, tutte identiche, che cercano di sopravvivere a una società del futuro che non permette alle famiglie di avere più di un figlio. Loro fanno finta di essere sempre la stessa. Ci sono anche Willem Dafoe, Glenn Close, Robert Wagner, Pål Sverre Hagen, Tomiwa Edun, Cielo alle 21, 15. Ancora meglio con lo storico, politico “Terra e libertà” di Ken Loach con Ian Hart, Rosana Pastor, Iciar Bollain, Tom Gilroy, Rai 5 alle 21, 15.
Canale 5 alle 21, 20 punta molto su “Fast & Furious 9 – The Fast Saga” di Justin Lin con Vin Diesel, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, John Cena, Nathalie Emmanuel, Ludacris. Canale 9 alle 21, 25 presenta la commedia meridionale “Sei mai stata sulla luna?” di Paolo Genovese con Raoul Bova, Liz Solari, Sabrina Impacciatore, Neri Marcoré, Giulia Michelini, Sergio Rubini, Nino Frassica. Ricordate? “Sì, spalo merda!, dice orgoglioso un Raoul Bova contadino con la pala in mano alla bella protagonista snob e viziata venuta dalla città, Liz Solari, che dovrebbe essere una giornalista di moda, ma nella realtà è una modella e attrice argentina figlia e sorella di un’intera famiglia di calciatori (Eduardo è il padre, anche allenatore, i fratelli Santiago, Esteban e David hanno giocato, rispettivamente, all’Inter, al Venezia e al Chioggia).
Non è tanto un film dove un cittadino, in questo caso la bella Guia, giornalista di punta di “Marie Claire”, esperta di moda, sul punto di andare a vivere a Parigi, torna al paesello per problemi familiari e sprofonda magicamente nella tranquillità di una cultura pre-tecnologica anni ’50. E’ semmai un film dove il ritorno alla campagna, allo spalare merda, alla mungitura delle mucche, vengono visti come parti di un processo inevitabile per evitare il disastro della falsa e stressante vita di città. Liz Solari e Raoul Bova non sono Ornella Muti e Celentano.
Passiamo alla seconda serata col sempre bellissimo “Pat Garrett & Billy The Kid” di Sam Peckinpah con James Coburn, Kris Kristofferson, Bob Dylan, Richard Jaeckel, Katy Jurado, Chill Wills, Iris alle 23. Bel recupero anche il lontano carcerario femminile ambientato alle Mantellate “Nella città l’inferno” di Renato Castellani con Anna Magnani, Giulietta Masina, Myriam Bru, Cristina Gaioni, Milly, Renato Salvatori, Alberto Sordi, sceneggiato da Suso Cecchi D’Amico e tratto dal romanzo “Roma, Via delle Mantellate” di Isa Mari alias Luisa Rodriguez Mercurio, Cine 34 alle 23, 05.
la regola del silenzio – the company you keep.
Il film venne massacrato dai critici del tempo, come Vittorio Spinazzola su “Cine Nuovo” (“il film è impostato secondo i logori schemi del romanzo ottocentesco e romantico; non è la storia di un tormentato passaggio dall’animalità degli istinti alla moralità dispiegata dalla coscienza, è soltanto un banale apologo, melodrammatico e patetico…”). Su Rai Movie alle 23, 10 avete il poco più moderno “La regola del silenzio – The Company You Keep” di Robert Redford con Robert Redford, Shia LaBeouf, Julie Christie, Sam Elliott, Jackie Evancho. Nun se po' vedé, scrivevo quando uscì. No.
shia lebouf la regola del silenzio
Il povero Robert Redford coi capelli alla Paolo Garimberti e il trucco alla Malgioglio che corre inseguito dall'FBI con le manine sulla panzetta, il giubbotto di pelle, i ray-ban e il cappello da baseball è fuori tempo massimo per fare questo ruolo di vecchio militante rivoluzionario scoperto dopo 30 anni di una nuova vita. E di una nuova identità. E' infatti diventato un tranquillo avvocato vedovo con figlioletta bionda quando l'arresto di un'altra vecchia militante del gruppo degli Weatherman, Susan Sarandon, grandissima, e l'arrivo di un giovane giornalista ficcanaso, Shia LaBoeuf, ciuffo alla Muccino e vestito da inchiestista del Fatto, gli fa capire che è meglio darsela a gambe.
robert redford la regola del silenzio – the company you keep
Nella fuga e nel meccanismo tipico di questi film con l'innocente insguito (vuole dimostrare la sua innocenza) veniamo in contatto con gli altri rivoluzionari nascosti, tutti meno imbarazzanti e pittati di Robert Redford. E' la parte migliore del film, basterebbe vedere il gran numero di Susan Sarandon in carcere davanti a Shia LaBoeuf, o l'arrivo di Julie Christie troppo rifatta che ha lasciato sei vite e sei mariti o Richard Jenkins che fa il professore universitario che sveglia i suoi studenti solo quando parla del Movimento (e poi tornano su Facebook). Magari di questi Weatherman ce ne sono un po' troppo in giro e si riconoscono subito, e non si capisce come abbia fatto l'FBI negli ultimi trent'anni a non riconoscerli.
robert redford la regola del silenzio 1
Comunque non è solo un'invasione di vecchi volti amati dal pubblico degli anni 60 e 70, è anche l'idea di un'America diversa che il cinema di quel tempo ci aveva dato. E uno degli aspetti più carini è la parata di foto di Redford e Christie giovani e militanti. Civile politicamente, funzionante come thriller, dimostra che la rivoluzione è finita. Ammesso che fosse iniziata. E non si dimentica lo scambio di battute tra Julie e Robert. "Sei più vecchio", fa lei. "E tu sei uguale", fa lui. Di uguale hanno solo lo stesso chirurgo plastico. Poi lei attacca un pippotto rivoluzionario ("mi costituirò quando lo faranno i politici e le corporazioni") e finiscono a fare sesso. Julie guarda il bosco dalla finestra e Robert mostra il petto nudo steso sul letto.
Rai4 alle 23, 20 presenta un bellissimo film con Nicolas Cgae (sì, bellissimo, avete letto bene…), “Pig” opera prima di Michael Sarnoski con Nicolas Cage nei panni di un grande chef di Portland che, dopo la morte della moglie, si è rifugiato nei monti dell’Oregon assieme a un maiale, anzi una maiala, scova-tartufi. E’ un po’ abbrutito, ma la compagnia della maialina lo console dei disastri della vita. Solo che una brutta notte lo menano e gliela rubano, portandola a Portland, dove vanno forti i tartufi dei ristoranti alla moda. Così, assieme a un giovane amico, parte per ritrovarla.
Ma non è un revenge movie come ci si potrebbe aspettare, è un film costruito sul cibo, sulla cucina e su quello che rappresenta per lo chef-poeta ora un po’ barbone Nicolas Cage. Una vera sorpresa. Nella notte, Iris all’1, 15, segnatevi l’arrivo di un grande film di John Frankenheimer un po’ dimenticato, “I temerari” con Burt Lancaster, Deborah Kerr, Gene Hackman, Scott Wilson, Sheree North, Bonnie Bedelia, tristi avventure di un trio acrobatico di paracadutisti che rischiano la vita per un sog o che non esiste più. Scott Wilson sostituì John Phillip Law che si era fatto male durante una caduta con il paracadute i primi giorni di lavorazione.
Il direttore della MGM, dopo il flop del film, dette la colpa ai vecchi protagonisti, Burt Lancaster e Deborah Kerr, e alle loro scene d’amore. La Kerr si offese al punto tale di non fare più film per più di dieci anni. S u Rai Movie all’1, 20 arriva “Il clan dei marsigliesi” di José Giovanni con Jean-Paul Belmondo, Claudia Cardinale, Michel Constantin, Gérard Depardieu. Grande cast. Mentre su Cielo all’1, 45 si ripresenta l’eroticissimo “Mektoub, My Love: Canto Uno” di Abdellatif Kechiche con Shain Boumedine, Ophélie Bau, Salim Kechiouche, Lou Luttiau, Alexia Chardard.
Cine 34 alle 2, 25 rispolvera il buon avventuroso di Michele Lupo “Africa Express” con Giuliano Gemma, Ursula Andress, Jack Palance, Giuseppe Maffioli, Luciana Turina. Svegliatevi perché alle 2, 35 Rete 4 ci apparecchia “Appassionata” di Gian Luigi Calderone con la coppia di teenager belle e scatenate Ornella Muti e Eleonora Giorgi, che molestano il dentista Gabriele Ferzetti.. Sulla scia di Malizia e in pieno delirio post-bertolucciano.
ornella muti eleonora giorgi appassionata
Esordio di Gian Luigi Calderone, assistente di Bertolucci, con sceneggiatura scritta da Alessandro Parenzo (Malizia) e da Mimmo Rafele e esordio, da protagoniste, alla grandissima, di Ornella Muti, reduce da un ruolino in Paolo il caldo, e Eleonora Giorgi, reduce da Storia di una monaca di clausura, come ninfette del post-Laura Antonelli. Allora il film fece un certo colpo e aprì la strada a Calderone per diventare un nuovo Samperi. Non lo fu. Le due bellissime ragazze, invece esplosero subito.
Costanzo Costantini, sul “Messaggero”, poco prima dell’uscita del film intervista sia Ornella Muti che la Giorgi a partita dalla nascita del genere sexy. “Nel copione di Appassionata”, dice la Giorgi, “Ornella aveva un personaggio più malizioso del mio. Un’adolescente che tenta di sedurre il padre è un personaggio molto malizioso. Ma, a film finito, le cose sono cambiate. Lei è molto provocante, ma io sono molto più spregiudicata. Lei incarna i tabù e le malizie, io la spregiudicatezza e le modernità. Lei ha dei complessi rispetto al sesso, io non ho alcun complesso”.
Il film sta per uscire in sala il 14 marzo 1974 (a Roma, al Rivoli), ma viene bocciato in censura. Dice Calderone a “Il messaggero”: penso che la vera ragione di tanta rabbiosa ostinazione ad unanimità sia da ricercarsi molto in fondo tra i componenti della settima commissiome di censura. E’ il padre che nel mio film viene torturato., distrutto. Gli incesti madri-figlio sono meno scandalosi di quanto possa apparire, sono forse il presupposto del mammismo italiano. Ma il padre non si tocca.
Non è possibile vederlo girare per le scene del mio film senza spina dorsale, violentato da tutte quelle donne che non fanno che chiedergli inconsciamente di essere un uomo”. Viene ripresentato quindi come “il film di Pasqua”, con uscita il 13 aprile 1974 al cinema Europa. Nulla da fare. Viene davvero dissequestrato dal Tribunale di Forlì il 18 luglio 1974 e arriva in sala il 27 luglio 1974.
murderock uccide a passo di danza
Chiudo con l’horror “Murderock. Uccide a passo di danza” di Lucio Fulci con Olga Karlatos, Ray Lovelock, Claudio Cassinelli, Cosimo Cinieri, Giuseppe Mannajuolo, Cine 34 alle 4, ma su Rete 4 noto che alle 4, 10 parte addirittura “Pia de’ Tolomei” di Esodo Pratelli con Germana Paolieri, Carlo Tamberlani…
murderock uccide a passo di danza murderock uccide a passo di danza 12pia de tolomeimurderock uccide a passo di danza 2murderock uccide a passo di danza murderock uccide a passo di danza 3murderock uccide a passo di danza 4tre uomini e una gambamurderock uccide a passo di danza murderock uccide a passo di danza 2tre uomini e una gamba aldo giovanni e giacomo e marina massironi 1abbronzatissimi 2il clan dei marsigliesi ornella muti appassionatamektoub my loveornella muti appassionata mektoub my love 1ornella muti appassionata 3ornella muti eleonora giorgi appassionata appassionata 1mektoub my love 3mektoub my love 2mektoub my love canto uno 1ursula andress africa express mektoub my love canto uno 2mektoub my love canto uno 3mektoub my love 4il clan dei marsigliesinicolas cage pig pig nicolas cage robert de niro i temerari nella citta l’inferno terra e libertaterra e liberta terra e libertavaleria marini abbronzatissimi 2 seven sisters seven sistersla regola del silenzio – the company you keepla regola del silenzio – the company you keep 1bob dylan pat garrett e billy the kid 1bob dylan pat garrett e billy the kid 1james coburn pat garrett and billy the kidpat garrett and billy the kid james coburn pat garrett and billy the kid 2kris kristofferson james coburn pat garrett and billy the kid pat garrett and billy the kidpat garrett and billy the kid sei mai stata sulla luna 1sei mai stata sulla luna 3sei mai stata sulla luna 5seven sisters abbronzatissimi 2miss fbi infiltrata speciale 2miss fbi infiltrata speciale 1miss fbi infiltrata speciale 3power rangerspower rangers abbronzatissimi 8tre uomini e una gamba
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