Giuseppe Nigro per gazzetta.it
dybala
“Ho invitato un amico e non lo trovavo”. Paulo Dybala ha commentato così a fine partita la “non esultanza” dopo l’1-0 all’Udinese, accompagnata da uno sguardo insistito verso la tribuna. Possiamo crederci? “Non lo so, dipende da voi”, ha risposto ai microfoni di Sky, commentando anche le tante voci sul suo futuro: “Non lo so, ci sono state tante notizie, sono successe tante cose: preferisco non parlare”. E poi ai microfoni di Dazn, sempre sul tema rinnovo: “Non ho niente da dimostrare a nessuno”, che suona come una risposta diretta all’a.d. Arrivabene che aveva detto che “ognuno deve dimostrare che vale il valore che gli si dà”. Dice la Joya: “La società ha deciso che si parlerà a febbraio-marzo... Non so, devo aspettare... Io resto a disposizione del mister”.
GIOCO E CHAMPIONS
ARRIVABENE
Non c’è stata la Dybala-mask ma c’è stata una dedica verso il cielo, rivolta al padre che manca da anni. “È stata una bella partita, ma dobbiamo cercare di dare continuità dopo aver fatto gol - è stata l’analisi di Dybala del successo sull’Udinese -, perché molte volte succede che dopo aver segnato difendiamo e non attacchiamo, abbiamo paura di giocare”.
Quella dell’argentino è un’autocritica al gioco bianconero che nulla toglie alla necessità di continuare la corsa per andare in Champions: “Ovviamente, siamo la Juventus e siamo vicino alle squadre che sono sopra di noi. Dobbiamo cercare di vincere: non abbiamo un bel gioco, non è la nostra forza, ma dobbiamo cercare di correre e mettere in campo la nostra voglia di lottare per i primi posti”.
roma juve dybala
E ancora: “Abbiamo fatto una bellissima partita a livello di carattere e di gioco, dobbiamo cercare di dare continuità alle nostre prestazioni in casa soprattutto avere più controllo sulle partite quando andiamo in vantaggio. Guardiamo a una partita per volta, sappiamo che stiamo facendo bene: non siamo dove vogliamo ma vogliamo arrivarci”.
dybala oriana sabatini