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    È FINITA LA PACCHIA PER I PADRONI "DI MERDA" - IL COMUNE DI CARMAGNOLA HA LANCIATO UNA NUOVA SOLUZIONE HI-TECH PER INCASTRARE CHI NON RACCOGLIE I BISOGNINI DEI PROPRI CANI: L'ESAME DEL DNA DELLE FECI! - SEI PERSONE SONO GIA' STATE BECCATE GRAZIE A QUESTO METODO: DOVRANNO PAGARE UNA MULTA DI OLTRE 100 EURO - IL PROGETTO È PARTITO NEL 2018, QUANDO È STATO INTRODOTTO L’OBBLIGO DI IDENTIFICAZIONE GENETICA DEI CANI, GRAZIE AL QUALE È STATO CREATO UN DATABASE CHE…


     
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    Estratto dell'articolo di Cristina Palazzo per www.repubblica.it

     

    ESCREMENTI CANE ESCREMENTI CANE

    L’esame del Dna degli escrementi dei cani “incastra” i padroni che non le raccolgono dalla strada. Sei sanzioni sono state emesse dalla polizia locale di Carmagnola per l’abbandono al suolo delle deiezioni, nell’ambito del progetto “Con il Dna di Fido, il mi fido!”. Dovranno pagare 100 euro per la sanzione e i costi dell’esame, somma che supera i 150 euro per ogni singola infrazione.

     

    ESCREMENTI CANE ESCREMENTI CANE

    […] Il progetto è partito alcuni anni fa e ha permesso di mettere a punto un metodo innovativo per contrastare il fenomeno di abbandono dei bisogni dei cani, che incide sul decoro e l’igiene pubblica. Ora si passa all’azione. Il primo atto ufficiale del Comune di Carmagnola è infatti del 22 novembre 2018, allora il Consiglio comunale ha deliberato la modifica al regolamento per la Tutela ed il Benessere animale, inserendo nell’articolo 33 l’obbligo di identificazione genetica dei cani tramite tampone salivare.

    ESCREMENTI CANE ESCREMENTI CANE

     

    Grazie al tampone, infatti, i cani sono tracciabili. Ogni padrone entro il 30 aprile 2020 - termine posticipato al 30 settembre 2022 per la pandemia - doveva eseguire il tampone salivare sul proprio cane in modo gratuito, così è stata costruita una banca dati grazie alla quale si incrociano i prelievi delle guardie convenzionate con il Comune di Carmagnola.

     

    ESCREMENTI CANE ESCREMENTI CANE

    «Le prime sanzioni risalgono al luglio 2023 e ora è da considerarsi concluso il periodo di rodaggio», fanno sapere dal Comune. […] «La convivenza urbana con i nostri più vicini animali d’affezione deve necessariamente essere sostenuta da norme chiare che aiutino ad organizzare al meglio una comunità in cui i cani sono sempre più presenti. L’anagrafe canina esisteva da tempo, il suo utilizzo aggiornato con le informazioni legate al Dna e supportato dalle nuove tecnologie ci consente di ricordare a tutti che gli spazi pubblici devono essere rispettati», commenta la sindaca Ivana Gaveglio.

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