gianluca soncin e pamela genini

CHI È GIANLUCA SONCIN, IL 52ENNE CHE HA UCCISO CON 24 COLTELLATE LA FIDANZATA 29ENNE PAMELA GENINI? - IMPRENDITORE DI BIELLA, PADRE DI UN RAGAZZO DI 28 ANNI, HA PRECEDENTI PER MALTRATTAMENTI ED È STATO ARRESTATO NEL 2010 PER UNA TRUFFA SULLE AUTO DI LUSSO: NON VERSANDO L’IVA PER 6,5 MILIONI DI EURO, VENDEVA I VEICOLI CON SCONTI TRA IL 10 E IL 13 PER CENTO - LA RELAZIONE TRA SONCIN E GENINI ERA INIZIATA UN ANNO E MEZZO FA, QUANDO I DUE ERANO ANDATI A VIVERE INSIEME A CERVIA: LUI DA SUBITO SAREBBE STATO VIOLENTO E POSSESSIVO, ISOLANDO LA VITTIMA ANCHE DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO E VIETANDOLE DI VEDERE AMICHE E AMICI - LEI SAREBBE PURE SCAPPATA DAI GENITORI, MA…

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1. GIANLUCA SONCIN, FEMMINICIDA DI PAMELA GENINI: L’ARRESTO PER TRUFFA E GLI EPISODI VIOLENTI

Estratto dell’articolo di Rosario Di Raimondo e Carmine R. Guarino per www.repubblica.it

 

Gianluca Soncin e Pamela Genini

Chi lo ha visto questa notte, lo ha descritto come “freddo”, “distaccato”. Si sarebbe limitato a ripetere più volte “non ricordo, non ricordo”. […] Cercando di convincere investigatori e inquirenti di non avere nulla a che fare con l’omicidio di Pamela Genini, la ragazza di ventinove anni uccisa ieri sera nel suo appartamento di via Iglesias a Milano.

 

A colpirla a morte, con ventiquattro coltellate, il fidanzato, il cinquantaduenne Gianluca Soncin, l’uomo con cui la vittima stava da un anno e mezzo. E che voleva lasciare.

 

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Imprenditore, padre di un ragazzo di 28 anni, originario di Biella ma residente in Romagna, Soncin si sarebbe presentato a casa della donna poco dopo le 21,30 e avrebbe portato a termine il suo piano di morte. Un piano studiato, tanto che nel fermo a cui è stato sottoposto questa mattina gli viene contestato l’omicidio aggravato dalla premeditazione e dallo stalking.

 

Il cinquantaduenne, che ha precedenti per truffa (nel 2010 era stato arrestato per truffa dalla guardia di finanza nell’ambito di un’operazione contro un’organizzazione che proponeva auto di lusso in diversi paesi) e per maltrattamenti (risalenti al 2011), sarebbe arrivato dalla donna già con in tasca un coltello da cacciatore. Lo stesso che ha poi utilizzato per ammazzare la ventinovenne, finita mentre i poliziotti delle volanti cercavano di sfondare la porta per entrare dopo l’allarme dato dall’ex fidanzato della vittima. Anche lui si è dato due coltellate alla gola. Portato in ospedale, non è in pericolo di vita.

 

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La relazione tra Soncin e Genini era iniziata un anno e mezzo fa, quando i due erano andati a vivere insieme a Cervia. Stando a quanto ricostruito da investigatori e inquirenti, lui da subito sarebbe stato violento e possessivo, isolando la vittima anche dal punto di vista economico. E vietandole di vedere amiche e amici. Sembra inoltre che già durante una vacanza all’isola d’Elba lui avesse minacciato di ucciderle il cane.

 

Una situazione a cui lei – dopo essersi sfogata con l’ex – avrebbe cercato di ribellarsi la scorsa primavera, trasferendosi proprio in via Iglesias a Milano. Ma lui l’avrebbe seguita, e perseguitata, anche lì. E quando lei, pur senza denunciarlo, ha provato a rifugiarsi dai genitori nella Bergamasca, la situazione non è cambiata, motivo per cui alla fine ha deciso di tornare a Milano.

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Sempre vittima della stessa minaccia: “Se mi lasci, ti ammazzo”. Una promessa diventata realtà ieri sera.  […]

 

2. LE ORIGINI BIELLESI, LA TRUFFA SULLE AUTO DI LUSSO: CHI È GIANLUCA SONCIN

Estratto dell’articolo di www.lastampa.it

 

Nel 2010 era stato arrestato dalla Guardia di finanza di Ascoli con l’accusa di associazione a delinquere. L’Iva non versata ammontava a circa 6,5 milioni di euro e questo consentiva la vendita dei mezzi con sconti tra il 10 e il 13 per cento.

 

Le auto venivano consegnate direttamente ai reali acquirenti italiani, tutti imprenditori del settore, mentre cartolarmente risultavano importate da società fittizie, tra le quali la “Orion”e la “Coimpex” di Salvezzano Dendro (Pordenone), amministrate da Lamberto e Gianluca Soncin, attraverso dei prestanome.

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