DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE…
Estratto dell'articolo di Chiara Bruschi per “il Messaggero”
«Le persone non mi credono quando dico che non ho rimpianti. Ma davvero non ne ho. Ho goduto della mia vita immensamente». Chas Newby […] se ne è andato all'età di 81 anni, […] questo bassista sconosciuto, che ha vissuto lavorando per un'azienda che produceva parabrezza e quando è andato in pensione si è messo a insegnare matematica ai ragazzi delle superiori, avrebbe potuto diventare invece una rock star, negli anni Sessanta.
Lui, il quinto Beatle mancato, è stato il primo bassista mancino della band. E quando la storia gli ha dato la possibilità che in molti avrebbero fatto carte false per avere, ha semplicemente fatto i conti con se stesso, con le sue ambizioni più sincere, e ha detto «no, grazie». «La musica non sarebbe mai stata la mia fonte primaria di vita. Tutti noi in quel tempo pensavamo a quello che avremmo voluto fare da grandi. Alcuni volevano insegnare, altri lavorare nella scienza. Io volevo diventare chimico. John, Paul e George, volevano fare i musicisti», confiderà negli anni Novanta in una lunga intervista.
I FAB FOUR
Per raccontare questa incredibile storia occorre tornare nel 1960, […] Durante le vacanze di Natale, l'allora batterista Pete Best - più avanti sostituito con Ringo Starr - fa il nome di Chas a John Lennon, Paul McCartney e George Harrison. Di ritorno da Amburgo, dove avevano suonato nei locali le cover di Buffy Holly e Chuck Berry, erano in cerca di un bassista che sostituisse il loro, Stuart Sutcliffe, rimasto nella città tedesca.
E così, per una sterlina a serata, Chas accetta di esibirsi con gli altri musicisti ma alla fine delle gig, ovvero delle serate concordate, decide di tornare al college. E quando Lennon gli chiede di seguirli in tour nella Germania dell'Ovest, dove stavano per tornare visto il successo delle settimane precedenti, Chas rifiuta. Il "no" di Chas ha cambiato per sempre la storia dei Beatles perché ha portato Paul McCartney a imbracciare lo strumento. […]
«Devi capire - aveva detto Chas a Birmingham Live che lo aveva intervistato alcuni anni fa - che le probabilità di farcela erano minuscole a quel tempo. Da quando io li ho lasciati al successo di Love me do sono passati due anni. A Liverpool non c'erano studi di registrazione, non c'era produzione musicale. Era tutto a Londra. Ce l'hanno fatta solo grazie al duro lavoro di Brian Epstein, il loro incredibile talento e il tempismo». […]
L'INSEGNAMENTO
Nato a Liverpool nel 1941, Chas ha 19 anni quando rifiuta la richiesta di Lennon. Si laurea e ottiene un master in Ingegneria chimica alla Manchester University. Dieci anni dopo, con la moglie Margaret con cui avrà due figli e quattro nipoti - si trasferisce ad Alcester e comincia a lavorare per la Triplex, azienda che produce finestrini per treni e aerei, inclusi i jet della RAF o della flotta Concorde. Nel 1990 va in pensione e decide di studiare per insegnare matematica alla Warwick University. […]
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