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    E ORA LA MELONA, RIMASTA CON UN PUGNO DI POLVERE IN MANO, CHE FA? ALL’EVITA PERON DE’ NOANTRI NON RESTA CHE ATTACCARSI ALLA GIACCHETTA DI CICCIO TAJANI PER LA PARTITA DEI COMMISSARI (PROBABILMENTE PERÒ, NON OTTERRÀ DI MEGLIO CHE LA DELEGA ALLA COESIONE) – LA DUCETTA ERA TORMENTATA DAI DUBBI SUL VOTO ALLA VON DER LEYEN, MA POI HA CEDUTO ALLA FIAMMA MAGICA DI FAZZOLARI E ARIANNA, IDEOLOGICAMENTE CONTRARIA. L’HANNO MANDATA A SBATTERE PER LA PAURA DI PERDERE IL 6% RAPPRESENTATO DALLO ZOCCOLO DURO E PURO DI VECCHI ARNESI FASCI CHE ANCORA POPOLA FDI – LA POVERA URSULA CI HA PROVATO IN TUTTI I MODI: NEL SUO DISCORSO HA PARLATO APERTAMENTE DEL PATTO SUI MIGRANTI, MA DI FRONTE ALLA FOLLE RICHIESTA ITALIANA DI OTTENERE UNA VICEPRESIDENZA, HA DOVUTO FARE PIPPA – PS: CHI SONO I DUE FRATELLI D’ITALIA CHE HANNO VOTATO SÌ A VON DER LEYEN?


     
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    giorgia meloni spiega il no di fratelli d italia alla conferma di ursula von der leyen 5 giorgia meloni spiega il no di fratelli d italia alla conferma di ursula von der leyen 5

    E ora la Melona, rimasta con un pugno di polvere in mano, che fa? Gettato nel cestino il biglietto vincitore della lotteria, alla Evita Peron de’ noantri non è restato nient’altro che attaccarsi alla giacchetta di Ciccio Tajani: Antonio, ti prego! dammi una mano per ottenere un commissario di primo piano, con una delega importante! (Probabilmente, grazie all’ex monarchico otterrà il commissario alla coesione dei fondi, che non è di primo piano).

     

    La Melona era pure incavolata con il suo vicepremier ma è stata costretta a ingoiare il rospo della dichiarazione del presidente di Forza Italia e membro del Partito Popolare Europeo: "Ci sono forze politiche, in totale contrasto con quello che pensa la maggioranza dei parlamentari al Parlamento Ue, che sono politicamente ininfluenti". Insomma, non l’ha toccata piano: Cara Giorgia, sei del tutto irrilevante sullo scacchiere dell’Unione Europea.

     

    antonio tajani e giorgia meloni al senato antonio tajani e giorgia meloni al senato

    Se la premier della Garbatella è sempre stata tormentata dal dubbio se votare a favore di Ursula o di lasciare libertà di voto, intorno a lei lo scenario era del tutto diverso: a partire dalla Fiamma Magica di Fazzolari e Arianna che da settimane erano ideologicamente contrari.

     

    Poi trovarsi nella posta una marea le mail di parlamentari di Fratelli d’Italia che esortavano la Ducetta a sfanculare la triade socialisti-popolari-liberali al potere, cui va aggiunta anche la paura di perdere la presidenza del gruppo di Ecr e la sicura reazione negativa di quel 6 per cento di elettori costituzionalmente post-fascisti, per finire col rischio di trovarsi spernacchiata dal suo nemico più intimo, il vicepremier Matteo Salvini, per la Giorgia il destino era segnato.

    giorgia arianna meloni giorgia arianna meloni

     

    Una volta che Ursula ha detto no alla sua folle richiesta di avere uno dei tre vice presidenti esecutivi con deleghe pesanti della Commissione, il vaffa della Meloni è partito. (Ora, essendo solo tre le poltrone importanti, come poteva pensare che non andassero sotto il culo dei tre gruppi al potere della Commissione: popolari-socialisti-liberali? Davvero, solo la sua immensa arroganza poteva credere che una vicepresidenza l’avrebbero data gentilmente a lei?)

    ursula von der leyen giorgia meloni g7 borgo egnazia ursula von der leyen giorgia meloni g7 borgo egnazia

     

    Procaccini e camerati brussellesi si sono attaccati al Green Deal per giustificare il voto contrario a Ursula, ma nel discorso programmatico della ex cocca della Merkel c’era anche un’apertura chiara alla Ducetta italica: una parte dello “speech” era infatti dedicato al Mediterraneo e ai flussi dei migranti (“Avanti su rimpatri e intese con i Paesi terzi”; “Rifletteremo su nuovi modi per contrastare la migrazione”). Parole pensate apposta per poter far dire alla Meloni: Ecco! Voto per von der Leyen!”. Niente, la poverina non ce l’ha proprio fatta a portare i Fratellini d’Italia in un nuova dimensione politica, che sarebbe stata la sua “Svolta di Fiuggi”.

    giorgia meloni e giovanbattista fazzolari giorgia meloni e giovanbattista fazzolari

     

    Dopo la caduta, non sapendo su quale specchio arrampicarsi, la poverina è caduta pure in aperta contraddizione quando ha fatto dire dai suoi che il voto contro era causato dalla presenza del voto dei Verdi a favore di Ursula. Ma non aveva sempre strillato “Mai con i socialisti”? E ora spuntano i Verdi?

     

    POST SCRIPTUM

    Non dite al tenero Fazzolari che due europarlamentari di Fdi hanno votato a favore di Ursula….

    giorgia meloni e matteo salvini alla camera giorgia meloni e matteo salvini alla camera

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