Estratto dell’articolo di Titti Beneduce per corriere.it
EDUARDO DE FILIPPO
Eduardo De Filippo avrebbe festeggiato oggi, 26 maggio, il suo compleanno e non l'altro ieri, com'è invece riportato in tutti i profili biografici in circolazione, e come sosteneva il diretto interessato. Lo rivela l'archivio di Stato di Napoli. La data è scritta nero su bianco nei registri anagrafici originali del 1900, custoditi presso lo stesso Archivio e che sono la fonte per gli atti di nascita integrali.
Eduardo De Filippo, l'atto di nascita ritrovato nell'Archivio di Stato a Napoli. Ma la data è diversa: il compleanno sarebbe oggi
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EDUARDO DE FILIPPO ATTO DI NASCITA
Falso in atto pubblico
La recente trasmissione su Rai Uno del film di Mario Martone «Qui rido io», sulla vita di Eduardo Scarpetta, racconta, però, un'altra storia, quella vera: «Nel documento - sottolinea Carrino - Luisa De Filippo commette, sottoscrivendolo con firma autografa, insieme ai due testimoni, un falso in atto pubblico, tacendo il nome del padre naturale e attestando che si trattava di uomo celibe non parente né affine: Eduardo Scarpetta, re del teatro napoletano, all'epoca quarantasettenne, infatti, era coniugato da ventiquattro anni con la zia di Luisa, Rosa, ed ebbe altri figli fuori dal matrimonio oltre ai fratelli De Filippo, fra cui, pare, il poeta, drammaturgo e giornalista Ernesto Murolo, nato dalla sua unione con la cognata Anna De Filippo.
Questa sua libertà d'azione sembra scaturisse - come è detto nello stesso film - dal silenzio sulla vera paternità del figlio Domenico, nato nel 1876 da una relazione di Rosa De Filippo con il re Vittorio Emanuele II - morto due anni dopo - e che Scarpetta riconobbe come proprio». «Eduardo De Filippo - si ricorda - non era il primogenito dell'unione con Luisa: due anni prima, quando lei aveva appena 19 anni, il 27 marzo 1898, era nata Annunziatina, detta Titina. Probabilmente sarà possibile fare verifiche anche sul suo atto di nascita, per raccogliere particolari inediti». «Stupisce - conclude Candida Carrino - come, a tre giorni e mezzo dal parto, Luisa si sia recata personalmente allo Stato Civile per registrare la nascita di Eduardo. Giovane e forte, affrontò con pragmatismo la sua condizione».
EDUARDO DE FILIPPO CON GENITORI E FRATELLI