la cugina e poi moglie elsa
Martina Marinelli per “la Verità”
Dopo il matematico John Nash, il duo composto da Ron Howard e Brian Grazer ha deciso di raccontare la storia di un altro genio, Albert Einstein. Questa volta lo ha fatto non con un film ma con una serie televisiva, Genius: Einstein, che andrà in onda in prima serata su National Geographic a partire dall' 11 maggio.
La fiction, tratta dal libro di Walter Isaacson Einstein: his life and universe, restituisce un ritratto del fisico come non lo abbiamo mai visto: giovane, scapestrato, diviso fra religione e scienza, famiglia e amanti, insomma un bohémien dal pensiero innovativo. Spiega il regista Ron Howard: «Einstein amava le donne e la natura, era determinato a comprendere quello che lo circondava. Questo era l' impulso che lo guidava, il fuoco della curiosità continuava ad ardere in lui».
la passione per il violino
Per la parte scientifica Howard ha avuto vita facile: «Abbiamo imparato a gestirla lavorando su Nash in un film come A beautiful mind e questo ci ha dato la sicurezza necessaria per provarci di nuovo». Nella serie, che è già stata rinnovata per una seconda stagione, Geoffrey Rush interpreta Einstein da adulto (mentre nei panni del giovane c' è Johnny Flint). L' attore premio Oscar ha raccontato di aver scoperto moltissime cose che non sapeva sul fisico, ad esempio che sapesse suonare il violino: «Einstein ha sempre avuto un sogno: diventare un grande musicista.
la morte di albert einstein sul giornale
L' uomo era speciale in tutto, condivido chi lo ha definito "la rockstar del suo tempo"». A Emily Watson, invece, il ruolo della bella e frivola seconda moglie di Einstein, sua cugina Elsa.
AMORI
Piantò la sua prima fidanzata, Marie Winter, per andare a studiare a Zurigo, dove conobbe Mileva Maric, con cui discettava di numeri fino all' alba. Dalla loro relazione nacque Lieserl, figlia illegittima, probabilmente data in adozione, della quale comunque non si è mai saputo nulla. Poi altri due figli, questa volta legittimi, Hans Albert (1904) e Eduard (1910), che soffrì di schizofrenia. Einstein ha scritto: «Mio figlio Eduard è l' unico problema che rimane senza soluzione».
ELSA
il cervello di einstein sotto osservazione
Nel 1912 a Berlino iniziò una relazione con Elsa, una cugina divorziata che viveva con le due figlie, Margot e Ilse. Scrisse Livia Manera sul Corriere della Sera: «A lei, Einstein prese a descrivere Mileva come una "zoppa e brutta creatura ostile". Divorziarono. Einstein sposò Elsa e lasciò che l' ex moglie morisse paranoica, con i soldi del Nobel cuciti nel materasso». Ma lo scienziato non riuscì a essere fedele nemmeno a Elsa: prese a tradirla con la sua segretaria Betty Neumann, e poi anche con Estella, Toni, Margarita e una Ethel Michanowski che lo tormentava.
FIGLIASTRA
Einstein era solito raccontare per lettera tutte le sue relazioni amorose alla figliastra Margot.
FAMIGLIA
geoffrey rush nei panni di einstein
«Non sono un uomo fatto per la famiglia. Desidero stare in pace».
ITALIA
Einstein nacque a Ulma, in Germania, il 14 maggio 1879, da Hermann Einstein e Pauline Koc. Imparò a parlare solo a 3 anni. A 4, grazie a una bussola, gli si accese la passione per la fisica. A 6 smise di mangiare carne per un anno e prese a pregare di continuo. A 9 imparò a leggere. A 12, studiando libri di divulgazione scientifica, ha raccontato lui stesso, «mi sono ben presto convinto che le storie che raccontava la Bibbia non potevano essere vere».
A 15 anni interruppe gli studi e si trasferì in Italia con la famiglia. Mentre il padre, ingegnere, installava le prime centrali elettriche in pianura padana, a Pavia Einstein bighellonava, leggeva Kant e seguiva a tempo perso lezioni all' Università, senza essere iscritto.
einstein, enrico fermi e la bomba atomica
CAPRA
Leggenda vuole che il giovane Einstein fosse una capra in matematica. Invece «a 15 anni sapevo svolgere perfettamente il calcolo differenziale e gli integrali».
FOTONI
Nel 1905, nel giro di 7 mesi, pubblicò sei lavori di livello assoluto, tra i quali una memoria sulla relatività speciale, che conteneva la formula E=mc².
RELATIVITÀ
La Teoria della relatività fu pubblicata A partire dal 1915. Einstein la spiegava così: «Quando si è stati 2 ore con una ragazza carina si ha la sensazione che siano trascorsi 2 minuti; se si sta seduti per 2 minuti su un forno molto caldo, si ha la sensazione che siano 2 ore. Questa è la relatività». La fama arrivò nel 1919, quando un' eclisse totale di sole fornì i dati a conferma della sua teoria.
einstein in versione macho
IMPOSSIBILE
«Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza».
CONCERTO
«Quando ricevette il Nobel nel 1921 festeggiò dando un concerto per gli amici con i quali aveva fondato l' Accademia Olimpia per discettare di scienza e filosofia, due discipline che per lui andavano a braccetto» (Geoffrey Rush).
PACIFISTA
Da sempre insofferente verso l' autoritarismo, dopo il 1920 decise di servirsi della sua fama per battersi pubblicamente per un pacifismo disarmato. Ebreo, con l' arrivo di Hitler lasciò Berlino per riparare in America, mentre in Germania era in atto una vera e propria svendita di cervelli: uno scienziato su 5 fu costretto alle dimissioni.
BOMBA
Era l' 11 ottobre 1939 quando Einstein scrisse a Franklin Delano Roosevelt.
einstein al mare
Nel dubbio che i tedeschi stessero già lavorando a un ordigno nucleare, spronò il presidente americano affinché cominciasse a impostare la realizzazione di una bomba atomica. Poche settimane dopo, Roosevelt istituì la Commissione uranio, incaricata di studiare il funzionamento della bomba nucleare. Budget: 6.000 dollari. Ha scritto Mario Baudino sulla Stampa, «Einstein, che riuscì a sfuggire alla Gestapo, a contribuire alla creazione di Israele e a spingere Roosevelt al progetto per la bomba atomica, non riuscì però a fermarlo quando si trattò di lanciarla».
ISRAELE
albert einstein da bambino
Nel 1952, alla morte del primo presidente di Israele Chaim Weizmann, il governo di Tel Aviv offrì a Einstein l' opportunità di prendere il suo posto. Lui rifiutò.
FBI
L' Fbi raccolse 1.500 pagine su Einstein. Lo credevano «capace di permettere all' anarchia di progredire indisturbata», ma anche «membro, sostenitore o affiliato a 34 movimenti comunisti».
OZIO
Era un grande sostenitore dell' ozio, convinto che dal riposo venivano le idee migliori: «Se non si perde tempo non si arriva da nessuna parte».
ERRORI
Prima di arrivare alle giuste equazioni pubblicava fitte serie di articoli pieni di errori. Il fisico Carlo Rovelli: «Einstein che sbaglia più di tutti e Einstein che capisce a fondo la natura più di chiunque altro sono due aspetti complementari della stessa profonda intelligenza».
einstein con indiani 1922
ELEGANZA
Quando a Princeton, dove visse gli ultimi anni, l' aneurisma dell' aorta addominale cominciò a rompersi - era il 13 aprile 1955 - molti medici gli suggerirono un intervento chirurgico, ma disse di no: «È di cattivo gusto prolungare la vita artificialmente. Ho fatto la mia parte, è ora di andare. Lo farò con eleganza». Morì 5 giorni dopo, a 76 anni. Accanto al suo letto trovarono 12 pagine fitte di equazioni. Le scansioni sono disponibili nell' archivio online della Hebrew University.
MORTE
Il corpo di Einstein fu cremato e le ceneri furono disperse nel fiume Delaware.
la scrivania di einstein un giorno dopo la sua morte
Durante l' autopsia il medico legale Thomas Harvey asportò il cuoio capelluto, prese un seghetto e gli aprì il cranio. Dissezionò poi il cervello, 145 grammi di peso, in 240 pezzi di 1 centimetro cubo. Dagli studi risultò che il lobo parietale inferiore aveva una superficie del 15% più sviluppata rispetto a quella dei 35 cervelli già esaminati. Per il resto, però, l' organo non aveva nulla di particolare. «Non ho speciali talenti. Sono soltanto appassionatamente curioso», era solito ripetere.
MILENA MARIC EINSTEIN