cina

IL FASCINO DIABOLICO DELLE METROPOLI FANTASMA: SONO ENORMI CITTÀ CINESI, CON GRATTACELI, STRADE, FIUMI, MUSEI, MA MANCA QUALCOSA… GLI ABITANTI - FANNO PARTE DELL’ENORME PROGETTO DI TRASFERIRE ENTRO IL 2026 OLTRE 250 MILIONI DI CITTADINI DALLE CAMPAGNE ALLE CITTÀ

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

kai caemmerer 7kai caemmerer 7

Da http://www.independent.co.uk

 

In Cina esistono centinaia e centinaia di città costruite ad hoc, dotate di quasi tutto il necessario per uno stile di vita urbano e moderno: complessi di appartamenti, fiumi, porti, grattacieli, infrastrutture, addirittura musei e sale concerti. Tutto, cioè, ad eccezione di uno dei principali fattori: i suoi abitanti.

 

Queste città misteriose, completamente vuote, fanno parte del più grande piano in Cina di spostare 250 milioni di cittadini che attualmente vivono nelle zone rurali in aree urbane entro il 2026, e luoghi come il Distretto Kangbashi di Ordos stanno lì, in attesa, pronti per ospitarli.

 

kai caemmerer 6kai caemmerer 6

Il fotografo Kai Caemmerer è rimasto affascinato davanti a questi progetti urbanistici e nel 2015 ha deciso di partire per esplorarli e documentarli. La sua serie di immagini, "Unborn Cities", descrive un nuovo tipo di sviluppo urbano. "A differenza degli Stati Uniti, dove le città spesso iniziano a svilupparsi come piccoli centri e crescono in accordo con le industrie locali, queste in nuove città cinesi, prima di introdurvi gli abitanti, vengono costruite dal primo all’ultimo mattone", ha detto Business Insider.

kai caemmererkai caemmerer

 

Quando Caemmerer venne a sapere di queste città vuote, rimase immediatamente affascinato. "In qualità di fotografo di architettura, ho trovato che l'idea di una contemporanea città fantasma avesse un fascino irresistibile quando diabolico", ha detto.

 

kai caemmerer 5kai caemmerer 5

“Queste nuove città cinesi vengono costruite fino a compimento prima che vi venga introdotto un abitante”, racconta Caemmerer. “Così c’è un periodo intermedio durante il quale la città e i suoi scheletri restano vuoti”.

kai caemmerer 3kai caemmerer 3