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    FERRARI, COMINCIAMO BENE: DEBUTTA A 43 EURO E POI SCIVOLA. TITOLO SOSPESO. FIAT A 8,5 EURO (AVEVA CHIUSO L'ULTIMA SEDUTA DELL'ANNO A 12,92) - LE BORSE EUROPEE APRONO IN CALO DOPO IL TONFO DEL 7% ALLA BORSA DI SHANGHAI


     
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    Ferrari in Borsa 3 Ferrari in Borsa 3

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    MARCHIONNE ED ELKANN ALLA QUOTAZIONE FERRARI MARCHIONNE ED ELKANN ALLA QUOTAZIONE FERRARI

     

    Avvio in calo per la piazza finanziaria di Milano con l'indice Ftse Mib che cede l'1,20% a 21.160 punti, mentre l'All Share flette dell'1,09% a 22.982 nella prima giornata di contrattazioni del 2016 segnato dal crollo delle Borse asiatiche. In rosso, a Milano, anche l'indice Star a 25.919 punti (-0,66%). Giù anche le altre Borse europee, forte calo per Francoforte.

     

    Ferrari in Borsa 3c Ferrari in Borsa 3c

    Il titolo Ferrari ha aperto in Borsa nel primo giorno di quotazione al prezzo di 43 euro. Il titolo è scivolato in pochi minuti sotto quota 42 euro e poi è stato sospeso dalle contrattazioni. Fca ha aperto la seduta a Piazza Affari a 8,48 euro per azione dopo che è diventato operativo lo scorporo della Ferrari. Fca aveva chiuso l'ultima seduta dell'anno a 12,92 euro, con una capitalizzazione di mercato di 16,6 miliardi. L'80% di Ferrari in pancia a Fca valeva, all'ultima chiusura di New York, circa 6,65 miliardi di euro.

    marchionne ferrari marchionne ferrari

     

    Il titolo, ha detto l'amministratore delegato di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi, entrerà a far parte dell'indice Ftse Mib.«Con la quotazione si è aperto un nuovo capitolo. È un nuovo traguardo, una nuova partenza». Così il presidente di Ferrari Sergio Marchionne dopo il debutto della casa di Maranello in Borsa. «Competere sul listino di Milano per la Ferrari è come tornare alle origini», ha aggiunto.

     

    piero ferrari sergio marchionne piero ferrari sergio marchionne

    Davanti al Palazzo della Borsa, come era avvenuto a New York in occasione della quotazione a Wall Street, è esposta l'intera gamma della casa di Maranello: una decina di modelli tra i quali l'ultima nata, la F12 Tdf. Palazzo della Borsa rosso Ferrari, con le bandiere della casa di Maranello sulla facciata. All'avvio delle contrattazioni partecipa il presidente del Consiglio Matteo Renzi.

     

    A Palazzo Mezzanotte sono Sergio Marchionne, presidente della Ferrari, John Elkann, presidente di Fca, Piero Ferrari, figlio del fondatore Enzo, l'amministratore delegato della casa di Maranello Amedeo Felisa, il direttore del reparto corse Maurizio Arrivabene. Presente anche Lapo Elkann.

     

    Le altre Borse europee

    piero ferrari sergio marchionne piero ferrari sergio marchionne

    Le borse europee nel complesso aprono in calo dopo il tonfo del 7% alla borsa di Shanghai, che ha determinato la chiusura automatica dei listini cinesi. Nel primo giorno di quotazione del nuovo anno Londra va giù dell'1,01% a 6.179,52 punti. A Milano l'indice Ftse Mib perde l'1,18% a 21.165 punti. Francoforte arretra del 2,39% e Parigi dell'1,19% a 4.582,05 punti.

     

     

    BORSA: 2016 PARTE MALE SU EFFETTO SHANGHAI, MILANO GIU' DEL 2,5%

    FRANCOFORTE KO A -3,7%. PARIGI A -2,7%, LONDRA A -2%

    Radiocor - Le Borse europee inaugurano il 2016 con un deciso rosso a causa dell'effetto Shanghai. Il tonfo dei listini cinesi (-7%), a causa della nuova contrazione dell'attivita' manifatturiera ma anche del timore per nuove misure di regolamentazione dei mercati finanziari da parte di Pechino, ha avuto immediati riflessi sugli indici del Vecchio Continente: Francoforte, la piu' sensibile agli andamenti economici cinesi, cede il 3,75%, Parigi il 2,75%, Londra il 2%.

     

    Piazza Affari arretra del 2,56% nel Ftse Mib e del 2,45% nel Ftse All Share. In generale vendite su auto e tecnologici. A Milano, protagonista assoluta Ferrari all'esordio sul listino italiano con un prezzo di apertura di 43 euro (inferiore pero' ai 48,06 dollari segnati alla chiusura di Wall Street). Le azioni Fca risentono di contro dello scorporo del Cavallino Rampante e cedono il 32,4% a 8,725 euro. Male Banca Mediolanum (sospesa in asta di volatilita' a -4,7 %).

     

    Le forti tensioni in Medio Oriente tra Iran e Arabia Saudita fanno recuperare il prezzo del greggio: il Wti segna +0,8% a 37,34 dollari al barile, il Brent +0,7% a 37,54 dollari al barile. Si indebolisce il biglietto verde: l'euro/dollaro tratta a 1,093 da 1,0855 di giovedi' scorso, il dollaro/yen a 118,85 da 120,27. 

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