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    “M’HANNO RIMASTO SOLO, ‘STI 4 CORNUTI” – FLOP DEL CANTIERE NERO, SALVINI ISOLATO E MAZZIATO. DOPO LA BUCA DI MARINE LE PEN, CHE COME DAGO DIXIT NON HA NESSUNA INTENZIONE DI STARE ACCANTO AL LEADER LEGHISTA ORA CHE IN FRANCIA STA CERCANDO DI SPOSTARSI AL CENTRO, E DEL PREMIER OLANDESE WILDERS, IL "CAPITONE" REGISTRA LA DEFEZIONE ANCHE DEL LEADER DEI RUMENI DI AUR, GEORGE SIMION: “HO DECISO CHE VOGLIO FAR PARTE DEI CONSERVATORI, GUIDATI DA MELONI”. E FRATELLI D'ITALIA MENA DURO...


     
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    Estratto dell’articolo di Marco Cremonesi per il “Corriere della Sera”

     

     

    salvini le pen salvini le pen

    «Io invito il sindaco Nardella a un po’ di calma... A un po’ di serenità». Così era partito Matteo Salvini. Alla vigilia, la riunione alla Fortezza da Basso di Firenze della destra europea che fa parte dell’eurogruppo Identità e democrazia (Id) sembrava aver assunto una fisionomia locale. Più segnata, quasi, dalle Amministrative in Toscana che dalle Europee. Tutto questo, fino al colpo di scena: Fratelli d’Italia annuncia che alcuni degli invitati di Salvini sono indigeribili.

     

     

    Se ne incarica Nicola Procaccini, il copresidente dei Conservatori europei (Ecr), l’eurogruppo guidato da Giorgia Meloni: «Dentro Id — dice — ci sono delegazioni di alcuni Paesi con cui è difficile dialogare». Il capogruppo di FdI parla da un evento internazionale organizzato a Pistoia (guarda un po’, vicino a Firenze), sui temi dell’agricoltura e della sostenibilità.

     

     

    matteo salvini marine le pen mangiano a pontida 1 matteo salvini marine le pen mangiano a pontida 1

    Il primo problema, spiega Procaccini, è «il tema della difesa ucraina di fronte all’invasione russa, che per noi è identitario, mentre in Id ci sono partiti, come AfD, con un atteggiamento troppo morbido nei confronti di Mosca».

     

    Non è l’unico dispiacere di Salvini. Non c’è solo il fatto che alla riunione di Id, per qualcuno il «cantiere nero», mancheranno i leader da ribalta, Marine Le Pen e Geert Wilders. Il fatto è che il leader dei rumeni di Aur, George Simion, tra gli invitati di Id, appare anche a Pistoia. E a La Stampa dice: «Ho deciso che voglio far parte dei Conservatori, guidati da Meloni».

    matteo salvini geert wilders matteo salvini geert wilders

     

     

    Non proprio un regalo, per Salvini. Non proprio il giorno giusto. E così, il leader leghista prova a distrarsi con l’arte degli Uffizi, ma non solo con quella. Il direttore della Galleria, Eike Schmidt, è infatti figura assolutamente glocal. Rappresenta uno dei tesori dell’umanità ma è anche il possibile candidato del centrodestra alla guida della fin qui inespugnabile Firenze. E così, dopo la chiusura, gli Uffizi ieri sono stati visitati da alcuni dei partecipanti al raduno di Id.  […]

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