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    MA QUALE HACKER, ERA UN PIPPAROLO! LA FOTO DI UNA RAGAZZA NUDA CHE FA SESSO APPARSA SULLO SCHERMO DI DOCENTE E ALUNNI DURANTE UNA LEZIONE ONLINE DI UNA SCUOLA DI MILANO SCATENA IL TIMORE DI ESSERE PRESI DI MIRA DA UN HACKER. L’INDAGINE SI È CONCLUSA CON LA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE DA PARTE DEL PROCURATORE AGGIUNTO: L’IMMAGINE ERA COMPARSA SUL DISPLAY DI UN ALUNNO CHE CHATTAVA SU UN SITO DI INCONTRI…


     
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    Da fanpage.it

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    Si pensava fosse lo scherzo di un hacker volto ad interrompere la lezione online degli studenti costretti a casa, ma si è successivamente scoperto che la foto hard comparsa in condivisione dello schermo anche sul display dell'insegnante appartenesse ad un ragazzo. "Mistero" risolto per una classe di una scuola superiore di Milano non meglio identificata sul quale stava indagando la polizia postale dopo la segnalazione della docente alla preside e infine alla Procura.

     

     

    Nel giorno in cui riparte la didattica in presenza, con la riapertura delle scuole, Il Giorno svela il curioso episodio risalente a qualche mese fa, nel pieno della pandemia mondiale. Secondo quanto riportato dal quotidiano, durante una lezione della classe delle superiori, improvvisamente sullo schermo dei collegati è comparsa la foto di una ragazza nuda impegnata in attività sessuali.

     

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    L'immagine finì nei sistemi di tutti, dai ragazzi alla docente, scatenando le ironie dei primi e l'indignazione della seconda. La foto rimase davanti agli occhi di tutti per pochi secondi, il tempo necessario per far realizzare a tutti quanto stessero vedendo prima che scomparisse.

     

    Ragazzo segue la lezione online e chatta su sito incontri: risolto il mistero

     

    La denuncia in Procura seguiva il sospetto di una sorta di attacco hacker che potesse essere entrato nel sistema degli alunni. La polizia postale ha dunque preso in carico le indagini, risolte poco tempo dopo con un esito curioso quanto l'accadimento in sé: gli agenti hanno scoperto che in realtà la foto era apparsa sullo schermo di uno degli alunni che, però, avendolo condiviso con tutti, rese partecipi di quanto stava guardando anche gli altri presenti nella chat di gruppo. Il giovane, mentre seguiva la lezione, stava contemporaneamente chattando su un sito di incontri. Il procuratore aggiunto ha quindi chiesto l'archiviazione del caso.

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