Fulvio Bufi per il “Corriere della Sera”
pepe reina
Tre calciatori, ormai tutti ex, del Napoli dovranno rispondere davanti al tribunale della Federcalcio dei loro rapporti con persone indagate per camorra, conosciute e frequentate quando i tre atleti vestivano la maglia azzurra, ma con le quali sono rimasti in contatto anche dopo essere stati ceduti.
Il nome di maggior rilievo è quello del portiere spagnolo Pepe Reina, che l' anno prossimo militerà nel Milan. Con lui l'ex capitano Paolo Cannavaro, passato al Sassuolo e ora nello staff del Guangzhou, in Cina, e Salvatore Aronica che dopo aver lasciato Napoli ha militato nel Palermo e oggi fa l'allenatore.
HIGUAIN UNO DEI FRATELLI ESPOSITO CALLEJON REINA
Il procuratore federale Giuseppe Pecoraro ha deferito anche il responsabile marketing del Napoli, Alessandro Formisano, il team manager Giovanni Paolo De Matteis e l'ex responsabile della biglietteria e della sicurezza Luigi Cassano. Deferiti, per la responsabilità oggettiva che la giustizia sportiva contesta alle società dei calciatori finiti sotto inchiesta, anche il Napoli, il Sassuolo e il Palermo.
PEPE REINA CON I FRATELLI ESPOSITO E SALVATORE MAGGIO
L'indagine federale nasce dall'acquisizione degli atti relativi all'inchiesta che la Direzione distrettuale antimafia di Napoli ha condotto sui fratelli Gabriele, Giuseppe e Francesco Esposito, tre imprenditori nel commercio di giocattoli, ma con interessi anche in agenzie di scommesse, locali e altre attività, arrestati nelle scorse settimane perché ritenuti in rapporti di affari con il clan camorristico dei Lo Russo.
PEPE REINA CON I FRATELLI ESPOSITO E SALVATORE MAGGIO
Affascinati dal mondo del calcio e da quello dello spettacolo, i fratelli Esposito sono riusciti negli ultimi anni a stringere rapporti di amicizia con numerosi calciatori (e non solo: sono in grande confidenza, per esempio, con Lele Mora).
Nel locale di uno di loro, davanti al mare di Coroglio, Reina ha riunito recentemente oltre 200 amici per la festa d' addio a Napoli, e insieme agli Esposito sono stati fotografati in passato Higuain e Callejon.
Paolo Cannavaro capitano del Napoli
A disposizione del centravanti argentino oggi della Juventus, uno dei fratelli fece mettere, grazie alla mediazione di Paolo Cannavaro, il motoscafo che agli inizi dell'esperienza azzurra lo portò a Capri, e dal quale cadde ferendosi al volto. Con loro Aronica e Paolo Cannavaro, nel giugno 2013, andarono in vacanza a Ibiza, e sempre con loro il solo Cannavaro era stato a Parigi qualche mese prima a salutare Lavezzi, trasferitosi dal Napoli al Psg.
Salvatore Aronica
A Cannavaro la procura federale contesta anche di aver fatto avere due biglietti omaggio a persone vicine ai Lo Russo, fornendo tra l' altro i nomi errati per evitare che un eventuale controllo li identificasse.
E, ancora, di aver fornito la propria carta di credito a Gabriele Esposito per compiere una truffa e di aver cercato di vendere un orologio del suocero, Luigi De Martino, che in una informativa alla Procura antimafia gli investigatori della Dia non escludono possa essere «di provenienza illecita», pur aggiungendo che la vicenda «non ha avuto alcuno sviluppo».
ARONICA
A Reina, il procuratore Pecoraro contesta invece di «avere intrattenuto e continuato a intrattenere tuttora inopportunamente rapporti di frequentazione e amicizia» con i fratelli Esposito.
Che, oltre al locale di Coroglio per cene e feste, gli hanno messo a disposizione una Porsche Panamera, e gli hanno organizzato, in più di una occasione, sedute di massaggi completi («prestazioni di natura sessuale a pagamento», scrive la Dia) in un centro del quartiere Chiaia riservato per l' occasione solo a lui e ai suoi amici. In cambio, grazie alla raccomandazione del portiere, gli Esposito avevano libero accesso ad aree del San Paolo interdette a chiunque non faccia parte della squadra o della società.
PAOLO CANNAVARO E REINA CON I FRATELLI ESPOSITO E SALVATORE MAGGIO PEPE REINA CON I FRATELLI ESPOSITO E SALVATORE MAGGIO