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    GIÙ LA MASCHERA - PER LA PRIMA VOLTA GASPARE MUTOLO, PENTITO DI MAFIA ED EX LUOGOTENENTE DEL BOSS TOTÒ RIINA, SI MOSTRA A VOLTO SCOPERTO: “SOFFRO PER IL MALE FATTO, ORA CON LA MIA FACCIA SFIDO I CLAN” - IL RACCONTO SU “OGGI”: “NEGLI ANNI CHE MI RESTANO VOGLIO LASCIARE QUALCOSA DI UTILE, ATTRAVERSO LE PAROLE E I QUADRI. ORMAI SONO DIVENTATO UN SIMBOLO E A COSA NOSTRA QUESTI SIMBOLI NON PIACCIONO”


     
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    Carlo Verdelli per il “Corriere della Sera

     

    COPERTINA DI OGGI SU MUTOLO COPERTINA DI OGGI SU MUTOLO

    Wikipedia, l'enciclopedia digitale del tempo presente, lo presenta così: «Gaspare Mutolo, detto Asparinu (Palermo, 5 febbraio 1940), ex mafioso, collaboratore di giustizia e pittore italiano». Dietro questa sintesi, c'è una notevole biografia criminale e un volto che risale agli anni Settanta, con baffoni neri e sguardo cupo.

     

    L'Asparinu che trovate nella nostra copertina è per la prima volta a volto scoperto, senza la maschera bianca che l'ha tutelato nel lungo periodo della protezione dello Stato dopo la scelta di pentirsi e denunciare i tanti complici.

     

    Da qualche giorno è un uomo libero e senza più alcun tipo di tutela. Ha da poco compiuto 82 anni ed è un'altra persona, fuori e dentro. Lo è da tempo, adesso però in maniera esibita, e anche così segnata dal male che ha fatto da progettare un percorso di espiazione che comprende un per lui rischiosissimo viaggio a Palermo, a implorare le madri siciliane di sottrarre i loro figli dalla trappola senza scampo della mafia.

     

    mutolo con maschera credit hill mutolo con maschera credit hill

    E se qualcuno volesse saldare i conti con lui? «Ormai sono diventato un simbolo e a Cosa nostra questi simboli non piacciono», dirà nella lunga intervista che troverete al centro di questo numero di Oggi (la seconda puntata la potrete leggere nel prossimo, ed è, se possibile, ancora più emotivamente sconvolgente).

     

    Due giudici come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, prima di venire inghiottiti dalla furia di Totò Riina e soci, avevano avuto fiducia nell'onestà del pentimento di Mutolo, e dopo di loro il procuratore Gian Carlo Caselli, che mise ad ulteriore frutto le informazioni messe a disposizione da Asparinu, mandando in carcere non soltanto centinaia di capibastone e affiliati ma anche insospettabili professionisti (avvocati, medici, funzionari di banca), la zona grigia che infiltra società e Stato per minarli dall'interno.

    gaspare mutolo 4 gaspare mutolo 4

     

    Luogotenente e anche autista di Totò Riina, l'ultimo e sanguinario Capo dei capi il cui testimone sembra passato nelle mani dell'imprendibile Matteo Messina Denaro, Mutolo non è mai stato un boss, a differenza di Tommaso Buscetta che collaborò con i magistrati per vendetta contro la cosca vincente dei Corleonesi.

     

    gaspare mutolo 5 gaspare mutolo 5

    Lui, Asparinu, era un operaio specializzato della violenza, cresciuto delitto dopo delitto fino ad arrivare nel cuore della Cupola, assassino e trafficante di droga, braccio armato e sicario di fiducia del despota, da lui servito con dedizione canina finché qualcosa si è rotto e comincia un'altra storia, anche per la mafia stessa.

     

    mutolo arresto 1976 mutolo arresto 1976

    I perché di questa conversione sono spiegati nell'incontro con Luigi Garlando. E reggono ancora oggi, rafforzati dalla convinzione che c'è ancora molto da fare per la missione che si è dato e che il tempo a disposizione può non bastare. «Le cose essenziali sono queste: non ci deve essere mai perdono. Se uno fa la spia, nel letto sicuramente non ci muore ma viene ammazzato, anche se ha cento anni», gli spiegò Rosario Riccobono, boss di Partanna-Mondello dopo il giuramento che lo rese mafioso.

     

    gaspare mutolo 2 gaspare mutolo 2

    Mutolo lo sa bene, ma come scoprirete leggendo le sue memorie non sembra questo il fantasma più temuto, quanto il tormento di una colpa troppo enorme per essere espiabile. Disse una volta il Presidente Sandro Pertini: «A un uomo non chiedo da dove viene ma dove va». Gaspare detto Asparinu viene dall'inferno, si consola dipingendo, e idealmente è già in cammino verso quella Palermo dove tutto è sciaguratamente cominciato. Una seconda vita, a 82 anni, lasciandosi alle spalle una maschera bianca accartocciata.

     

    mutolo senza maschera mutolo senza maschera gaspare mutolo 1 gaspare mutolo 1 mutolo rimuove la maschera credit hill mutolo rimuove la maschera credit hill gaspare mutolo 3 gaspare mutolo 3

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