DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
Estratto dell'articolo di Francesco Grignetti per "La Stampa"
Venti nuovi reati, altre aggravanti, pene più severe. Il ddl Sicurezza [...] è una raffica di norme che allunga ancor di più il codice penale con buona pace del ministro Carlo Nordio.
Dentro c'è di tutto: dal divieto di commercializzazione della cannabis light alla rivolta carceraria, all'aggravante per chi commette delitti dentro una stazione o un treno, alla criminalizzazione delle proteste contro le costruende opere pubbliche, al carcere per chi fa un sit-in stradale. In fondo questa è la filosofia "legge&ordine" che tanto piace al governo Meloni. Si fa la faccia feroce. Se poi sia utile, o quanto incida, interessa poco.
LEGA NORDIO - MEME BY EMANUELE CARLI
S'era già visto con il reato di "rave party", introdotto due anni fa a tamburo battente come fosse chissà quale emergenza nazionale: molto battage, molte polemiche, zero risultati.
«Non è un fenomeno solo italiano – commenta il professor Gian Luigi Gatta, ordinario di Diritto penale all'università di Milano, promotore della prestigiosa rivista "Sistema penale" – ma è legato ai tempi. L'introduzione continua di nuovi reati o l'innalzamento delle pene è la risposta più facile, apparentemente a costo zero, alle emergenze del momento. Penso a come sia stato dedicato al caso di cronaca di Caivano addirittura un decreto».
Solo spulciando le cronache, infatti, ripensando ai due giovani travolti sul lago di Garda, Umberto e Greta, si capisce perché questo governo abbia ritenuto urgentissimo istituire i reati di "omicidio nautico" e di "lesioni personali nautiche gravi o gravissime". Dopo Caivano, sono arrivati i reati di "pubblica intimidazione con uso di armi" (la cosiddetta "stesa") e quello di "inosservanza dell'obbligo dell'istruzione dei minori".
E ancora: a Cutro, in Calabria, c'è una strage di migranti, colpa di un rimpallo di responsabilità tra forze di polizia, ma arriva per decreto una nuova fattispecie contro chi trasporta migranti illegalmente, e se ne mette in pericolo la vita rischia da venti a trent'anni di carcere. [...]
giorgia meloni in conferenza stampa decreto caivano 1
Osserva il professor Gatta: «Conta solo l'effetto mediatico, da spendere sui social. Nessuno va a guardare l'effetto sistemico. Se si intasano ancor di più i tribunali, rischiando di far allungare i tempi della giustizia o di aumentare il numero di prescrizioni.
Se aumentano le condanne lievi, quelle che hanno portato all'incredibile numero di 90 mila "liberi sospesi", ossia persone con condanne inferiori a 4 anni, pene che automaticamente vengono sospese, e però i condannati restano in attesa per tempi interminabili che un tribunale di Sorveglianza decida quale pena alternativa gli spetta».
giorgia meloni carlo nordio matteo piantedosi
Il ddl Sicurezza porta con sé una ventina di nuovi reati. Per capire la logica di priorità, si confrontino con le sollecitazioni dei media. Reato di "occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui": dai due ai sette anni per chi occupa una casa con la violenza o la minaccia o anche il raggiro.
Nuovo reato di truffa: chi approfitta delle circostanze del luogo in cui viene commesso o dell'età della vittima, è punito con il carcere da due a sei anni. Aggravante specifica anche per chi commette reati dentro o nelle vicinanze di una stazione, che sia delle ferrovie o della metropolitana, o dentro un vagone.
DECRETO CAIVANO - VIGNETTA BY NATANGELO
Grazie a una campagna delle "Iene" è arrivato anche la possibilità del carcere per le donne incinte o con neonati; lo hanno ribattezzato "carcere alle borseggiatrici rom" perché sia ancor più chiaro il messaggio.
E poi, dato che gli ecologisti fermano troppo spesso il traffico o imbrattano muri di palazzi pubblici, due norme ad hoc: riscrittura del reato di "danneggiamento", con multa fino a 10mila euro e reclusione da uno a 5 anni per chi distrugge o rovina «cose mobili o immobili altrui» durante manifestazioni in un luogo pubblico; multa e carcere fino a un mese per chi impedisce la circolazione su una strada ordinaria o ferrovia usando il proprio corpo. La pena della reclusione aumenta fino a due anni se il blocco è commesso insieme ad altre persone. [...]
giorgia meloni in conferenza stampa decreto caivano MATTEO SALVINI E GIORGIA MELONI VORTICE DI MAGGIORANZA - IL GIORNALONE - LA STAMPA giorgia meloni carlo nordio
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