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    GRILLO ZOMPA SULLA ‘MADUNINA’ - BEPPEMAO PROVA A FLIRTARE CON LA BORGHESIA LOMBARDA, SEMPRE OSTILE AL MOVIMENTO CINQUE STELLE - DEPOSTI I “VAFFA”, ORA I GRILLINI CORTEGGIANO IL “CORRIERE”, LA PROCURA, IL MONDO ECONOMICO E CATTOLICO - MORALE DELLA FAVA: SENZA POTERI MARCI NON SI GOVERNA


     
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    Paolo Colonnello per “la Stampa”

    beppe grillo beppe grillo

     

    Anche per Beppe, inteso come Grillo, c'è una città in salita da conquistare: Milano. Non fosse altro per i suoi grattacieli che racchiudono in forzieri di vetro opaco il potere economico italiano, la metropoli lombarda rimane la vera realtà in cui confrontarsi e, possibilmente, vincere.

     

    Cosa che finora, al Movimento 5 stelle, è riuscita malissimo, visti i numeri minuscoli ottenuti alle ultime elezioni e nei sondaggi più recenti. Il grillismo sfonda dove trionfa l'inefficienza, non dove le cose, bene o male, funzionano, nota Alessandro Aleotti, direttore di "Milania", think thank milanese con Bassetti e Tognoli. "A Milano le lune di miele iniziano e durano finché si dimostrano capacità.

     

    beppe grillo davide casaleggio beppe grillo davide casaleggio

    E non mi sembra che nelle città amministrate i grillini abbiano brillato", sottolinea Sergio Scalpelli, ex assessore nella giunta Albertini, uomo di pubbliche relazioni e politologo di lungo corso. Così, per capire il futuro del Movimento, tanto per restare a un tema caro a Casaleggio Junior, bisogna forse fare un piccolo salto nel passato.

     

    Precisamente al convegno di Ivrea del 7 aprile scorso e prima ancora a una lettera pubblicata sulla prima pagina del Corriere della Sera, il 3 aprile, firmata dal giovane  Casaleggio che, in memoria del padre, annunciava appunto non solo il grande raduno ma anche una "riflessione sulla politica italiana". Si tratta in realtà della prima iniziativa del Movimento rivolta direttamente all' establishment del nord e in particolare a quello lombardo.

    arturo artom roberto maroni il console americano philip reeker davide casaleggio nuzzi arturo artom roberto maroni il console americano philip reeker davide casaleggio nuzzi

     

    L' attenzione di Grillo e Casaleggio verso Milano è altissima, come dimostra la scelta di affidare al giornale che esprime da sempre lo spirito della borghesia cittadina gli annunci più importanti della vita del Movimento: dal convegno di Ivrea alla nuova strategia verso il mondo cattolico lanciata ieri con un' intervista a Grillo.

     

    Insomma, più si avvicina la possibilità di aspirare al governo, più si allontano i tempi dei "Vaffa day" e più si cerca una sponda perfino nel vituperato giornalismo borghese.

    ENRICO LETTA DAB DANCE ENRICO LETTA DAB DANCE

    Tra i volti "noti" di Ivrea, ecco un imprenditore come Arturo Artom, già vicino a Enrico Letta, e poi con Mario Monti; tra i manager, spicca l'amministratore delegato di Google Italia, Fabio Vaccarono, o il direttore dell'Ispi Paolo Magri, fino al primario dell' Istituto dei Tumori Ermanno Leo (che qualcuno ha definito esageratamente il prossimo ministro della Sanità grillino), seguono i giornalisti Gianluigi Nuzzi ed Enrico Mentana, fino a Marco Travaglio.

     

    Alla fine però a pesare davvero è un'assenza: quella del procuratore Francesco Greco che pure era stato premurosamente invitato e compariva tra gli ospiti ufficiali. Tanto che Nuzzi, conduttore di successo a La 7 e in questo caso anche un po' organizzatore dell' evento, se ne rammaricherà pubblicamente.

     

    enrico mentana enrico mentana

    L'assenza del procuratore non è un' assenza di poco conto, perché Greco non è soltanto un ex componente del pool di Mani Pulite, ma è anche l' uomo che a Milano ha imposto le tasse ai grandi gruppi del web, da Apple a Google, che ha gestito il ricambio all'Ilva di Taranto, che ha ispirato la "voluntary disclosure" per il rientro dei capitali dall' estero e che, soprattutto, è capace di giocare, facendosi temere, sulla complicata scacchiera dei poteri forti meneghini. Lo sbarco di Grillo sotto la Madonnina insomma, al momento è rinviato.

    Anche se si aspetta di capire chi verrà schierato alle elezioni in Lombardia, dove, secondo un sondaggio recente, l' esponente del Movimento più importante, tale Stefano Buffagni, risulta sostanzialmente uno sconosciuto.

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