Maria Elena Vincenzi per "la Repubblica"
VINCENZO MARUCCIO Mentre la procura indaga su un'ipotesi di riciclaggio e forse su un giro di usura che giustificherebbe quel vortice di contanti e assegni, ci sono due segretarie che rischiano di trascinare nel baratro la base del partito, quella bassa manovalanza che Vincenzo Maruccio, arrestato martedì per peculato, ha usato fino all'ultimo e di cui ieri il commissario Idv, Carlo Costantini, ha chiesto «l'allontanamento». Dichiarazioni che gettano ombre anche sul vertice del partito che non si è accorto di quei conti truccati.
A raccontare il disordine economico dell'Idv del Lazio è stata la segretaria di Angelo Tozzi, commercialista che teneva la contabilità del gruppo, Mariagrazia De Simio: «Più volte è stato riscontrato che nel conto dei rimborsi erano assenti le ricevute di supporto. E alla richiesta di sistemare la contabilità, Maruccio rispondeva che avrebbe fatto avere successivamente i documenti».
MARUCCIO DI PIETRO E la «quadratura», scrive il gip nell'ordinanza, è stata ottenuta «facendo confluire la registrazione di tutte le spese in alcuni mastri che, a differenza degli altri, non erano tenuti correttamente ». Gli stessi libri contabili che nessuno dell'Idv ha visto, ma che i finanzieri del valutario hanno trovato durante le perquisizioni. Poi c'è la base. La rete che protegge Maruccio, quella su cui i pm indagano e di cui fa parte la segretaria dell'ex capogruppo, Laura Marchetti, indagata per favoreggiamento.
carlo costantini È stata lei a raccontare ai pm, il 25 ottobre, degli incontri nell'albergo in cui Maruccio ha dormito dal giorno delle perquisizioni. Riunioni «per solidarietà» a cui partecipavano, si legge nel verbale, «i ragazzi del gruppo consiliare, Fabio, la Manetti, Adele Conte, Luca Mariani. Forse una volta c'era Massimo Cretoso (ha avvisato l'ex capogruppo che il suo cellulare era intercettato, ndr), un cassintegrato credo Alitalia che ogni tanto collabora col partito».
Non solo i giovani. A quegli incontri ha partecipato anche tale "prof", che la finanza identifica ragionevolmente nell'avvocato Sergio Scicchitano, maestro di Maruccio e uomo vicinissimo a Di Pietro. Forse anche lui era lì per «solidarietà ». È un fatto che il "prof" è la prima persona a cui Maruccio si è rivolto, è il suo studio a difenderlo sin dall'inizio di questa brutta storia.
