salvini e conte guardia di finanza
Anche la Germania prenderà 50 dei 450 migranti che sono a bordo di due navi di Gdf e Frontex. Lo rendono noto fonti di governo che definiscono i segnali che arrivano da altri Paesi Ue "un successo". Notizia confermata anche dalla Germania, dice una portavoce del Governo tedesco di Angela Merkel all'ANSA.
La nave Protector di Frontex in rada a Pozzallo (Ragusa)
"Francia e Malta prenderanno rispettivamente 50 persone dei 450 migranti trasbordati sulle due navi militari. A breve arriveranno anche le adesioni di altri Paesi europei. È il primo importante risultato ottenuto oggi, dopo una giornata di scambi telefonici che ho avuto con tutti i 27 leader europei". Lo scrive su Facebook il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. "Finalmente l'Italia è ascoltata", aggiunge.
Migranti-lettera Conte a Ue, serve segnale condivisione
La posizione del governo, dopo un telefonata tra il premier Conte e il ministro dell'Interno Salvini, è infatti quella di ridistribuire subito in Paesi europei i 450 migranti soccorsi da due navi militari italiane e in navigazione verso la Sicilia o non sarà consentito loro di sbarcare in Italia.
"Gli eventi nel Mediterraneo confermano che è della massima urgenza dare seguito, attuandole senza esitazioni, alle conclusioni del Consiglio europeo di fine giugno". Lo scrive il premier Giuseppe Conte, a quanto si apprende, nella lettera inviata a Juncker, Tusk e ai leader Ue. "Ti chiedo di dare un segnale inequivocabile di condivisione della responsabilità" con "un'azione di condivisione a livello europeo" sui 450 migranti soccorsi la scorsa notte. "Anche l'Italia sarebbe pronta a prenderne una quota".
migranti
L'Italia intende organizzare "una Conferenza internazionale sulla gestione della migrazione, indicativamente verso la fine del prossimo mese di ottobre". E' quanto annuncia il premier Giuseppe Conte nella lettera inviata ai presidenti della Commissione e del Consiglio Ue Juncker e Tusk. "L'obiettivo - scrive Conte - è imprimere un ulteriore, concreto impulso, insieme agli stakeholders europei ed internazionali" ad una "gestione organizzata e condivisa dei flussi migratori nel rispetto della tutela della persone umana, dentro e fuori l'Europa".