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    "I COMANDANTI RUSSI UCCIDONO I LORO SOLDATI FERITI INVECE DI SALVARLI" - GIOVANI MILITARI CATTURATI DALL'ESERCITO UCRAINO HANNO RACCONTATO CHE I LORO SUPERIORI STANNO MASSACRANDO LE LORO STESSE TRUPPE - "UN SOLDATO GIACE A TERRA, FERITO. IL COMANDANTE GLI CHIEDE SE PUO' CAMMINARE. QUANDO QUELLO RISPONDE "NO", GLI SPARA E LO UCCIDE" - "ERA GIOVANE, ERA A TERRA. SI POTEVA SALVARE"... - VIDEO


     
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    Dagotraduzione dal Daily Mail

     

    I prigionieri russi I prigionieri russi

    Le giovani truppe dell’esercito russo catturate dagli ucraina hanno raccontato gli orrori delle loro truppe e dei comandanti che le dirigevano. Intervistati dal giornalista ucraino Volodymyr Zolkin di Open Media Ukraine, i soldati hanno spiegato che i loro comandanti «eliminavano le ferite».

     

    «Proprio così: un soldato giace a terra, ferito, e il comandante del battaglione gli spara a morte con una pistola. Era giovane, era ferito. Era a terra. Gli è stato chiesto se poteva camminare. Quando ha risposto “no”, è stato ucciso».

     

    I prigionieri russi 2 I prigionieri russi 2

    Un secondo soldato racconta ancora. «Non è stato un singolo caso. Un colonnello stava passeggiando…». E il terzo soldato: «Ha sparato a quattro o cinque in questo modo. Erano tutti giovani». «Potevano essere salvati, aiutati, portati fuori di lì. Semplicemente li ha uccisi a colpi di pistola».

     

    Nel video non si capisce né dove né quando sarebbero avvenuti questi omocidi. Il video con i racconti dei soldati è stato condiviso dall’esercito ucraino poco dopo aver denunciato che la Russa non recupera i suoi morti.  

    Il giornalista ucraino Volodymyr Zolkin Il giornalista ucraino Volodymyr Zolkin Soldati russi morti Soldati russi morti

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