Estratto dell'articolo di Antonello Guerrera per “la Repubblica”
PREMIER LEAGUE
Due anni fa, insieme al governo britannico, la Premier League affondò la Superlega europea. Ora invece è l’ultimo baluardo per azzoppare la Superlega saudita e blindare i gioielli del calcio europeo calamitati dalla ricchissima Arabia. […] In questa finestra di mercato i club del massimo campionato di calcio inglese sinora hanno speso circa 1,5 miliardi di euro.
saudi pro league
[…] In mezzo, si piazza proprio la Saudi League, con 450 milioni spesi solo per i cartellini, anche se a essere fuori mercato sono i ricchissimi ingaggi garantiti ai campioni. «Ma la nostra supremazia si basa su decenni di lavoro», assicura il presidente della Premier, Richard Masters: «Il nostro campionato è molto solido e resiliente, oltre ad avere eccellenti infrastrutture e accademie giovanili all’avanguardia ». […]
tifosi newcastle vestiti da arabi allo stadio 8
I club inglesi, dietro le quinte, sono meno spavaldi di Masters, non solo per il Fair Play Finanziario che lega loro le mani a differenza degli arabi. I dirigenti top sono certi che questo non sarà il remake della bolla del calcio cinese e che i sauditi «continueranno a investire per molti anni», pure in Inghilterra. Vedi il Newcastle di cui si è impossessato il fondo statale saudita del principe ereditario Mohammed bin Salman. O gli stretti intrecci di mercato fra i sauditi e il nuovo Chelsea del paperone americano Todd Boehly. […]
jordan henderson
Ma ci sono altri segnali poco confortanti per i club inglesi. Su tutti, l’addio di Jordan Henderson. Il capitano del Liverpool e della nazionale inglese ha ceduto anche lui ai tentacoli sauditi. Un commiato […] significativo e inquietante […] e non solo perché «ha letteralmente sorpreso» il suo ex allenatore Klopp. Nel video di presentazione della sua nuova squadra Al-Ettifaq, la fascia arcobaleno simbolo dell’attivismo di Henderson per gli omosessuali è diventata bianca e nera. Insomma, è anche una questione di valori del calcio inglese.
premier league
[…] Ma l’Inghilterra preserva qualcosa che i sauditi e tutti gli altri campionati non hanno: l’incredibile calore dei tifosi, il fascino dei suoi stadi e la passione delle comunità locali, in un Paese dove il calcio è il vero collante generazionale. Insomma, la Premier League riparte con granitica supremazia. È una buona notizia, e oggi l’ultimo consolatorio eden, per il calcio europeo.