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    I SERVIZI SEGRETI SAPEVANO DEL RISCHIO DI PANDEMIA, E HANNO TACIUTO? COME MAI IL DIS, GUIDATO DA GENNARO VECCHIONE, VOLUTO FORTISSIMAMENTE DA CONTE, NON HA INFORMATO I PARLAMENTARI, NEGLI HIGHLIGHTS DEL 29 FEBBRAIO? SOLO UN ERRORE DI VALUTAZIONE? UN’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DEI 5STELLE INVITA CONTE A RISPONDERE “SE CORRISPONDE AL VERO CHE L’INTELLIGENCE AMERICANA AVEVA INFORMATO QUELLA ITALIANA”


     
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    Jacopo Iacoboni per La Stampa.it

     

    conte vecchione conte vecchione

    I servizi italiani sapevano del rischio di pandemia, e hanno taciuto? Come mai il Dis, il dipartimento per le informazioni e la sicurezza della Repubblica, non ha informato adeguatamente i parlamentari del rischio Coronavirus, negli highlights spediti a tutti i deputati e i senatori il 29 febbraio?

     

    Alessandra Ermellino Alessandra Ermellino

    Sono alcune delle domande più gravi contenute in un’interrogazione parlamentare appena depositata alla Camera il 14 aprile, subito dopo Pasqua, e di cui La Stampa è venuta a conoscenza. Il documento è firmato dal membro del Movimento 5 stelle in Commissione difesa alla Camera dei deputati, Alessandra Ermellino, e contiene una mole corposa di allegati, che secondo le deputata del Movimento l’hanno costretta a porre questa domanda: i servizi sapevano, e non sono stati tempestivi nel dare l’allarme sul Coronavirus, fosse anche solo per un errore di valutazione?

    gennaro vecchione raffaele volpi gennaro vecchione raffaele volpi

     

    L’interrogazione è rivolta al Giuseppe Conte e al ministro della Salute, e appare come una notevole spina nel fianco, in una fase delicata di nomine imminenti del presidente del Consiglio, che potrebbero riguardare anche uomini della nostra intelligence.

     

    iacoboni iacoboni

    Il testo chiede alcune cose. Uno, di sapere «come il presidente del Consiglio valuti la trasmissione ai parlamentari di una relazione [gli highlight della “Relazione” del Dis, inviati ai membri del Parlamento accompagnata da una lettera a firma del direttore del Dis Gennaro Vecchione il 29 febbraio 2020] priva di qualsivoglia riferimento al rischio pandemico, in quanto, a parere dell’interrogante, la stessa potrebbe costituire un valido supporto se contenesse delle valutazioni predittive.

    mercato di wuhan 1 mercato di wuhan 1

     

    Al contrario il documento risulta all’interrogante tanto inutile quanto apparentemente provocatorio, e ci si chiede se ciò non sia dovuto a condotta negligente, imperita o colpevole». In sostanza, si chiede a Conte di fornire spiegazioni sull’operato di Vecchione.

     

    wuhan deserta 11 wuhan deserta 11

    Due, Conte viene invitato a rispondere «se corrisponde al vero che l’intelligence americana aveva informato quella italiana». Tre, l’interrogazione domanda spiegazioni su un dettaglio che non tutti conoscono: «Le ragioni del mancato rilievo della notevole presenza di persone provenienti da Wuhan alla Fiera di Rimini proprio nei giorni della chiusura della medesima regione da parte del governo cinese». La Fiera di tenne a Rimini da 16 al 20 gennaio, con centinaia di buyer provenienti da Wuhan.

    SIGEP -2020- Fiera Rimini SIGEP -2020- Fiera Rimini

     

    Tra gli allegati del documento figurano due report importanti sul rischio-pandemia, prodotti entrambi nel settembre 2019 e – secondo la deputata – noti alla comunità dell’intelligence italiana. Il primo prodotto dal Global Preparedness Monitoring Board, il secondo dalla Johns Hopkins University.

     

    Fiera di Rimini - Sigep Fiera di Rimini - Sigep

    C’era poi stato, già il 9 gennaio, un documento del dottor Francesco Paolo Maraglino (direttore dell’Ufficio 5 – Prevenzione delle malattie trasmissibili e profilassi internazionale del Ministero della Salute), in cui erano chiaramente delineati i gravi pericoli dell’epidemia cinese.

    Fiera di Rimini - Sigep Fiera di Rimini - Sigep

     

    Nei giorni successivi – il 13, il 17, il 20 e il 23 gennaio – lo stesso dirigente pubblico aveva emesso altri aggiornamenti sul rischio epidemico, e sul fatto che fosse ormai fuori dai confini cinesi (Giappone e Corea del Sud). Dal 16 al 20 gennaio si tiene la Fiera di Rimini. «A quanto risulta all’interrogante – è scritto nell’interrogazione – nel padiglione B3 vi sono anche stand di Codogno e delle province di Bergamo e Brescia».

     

    Alessandra Ermellino Alessandra Ermellino

    Il 23 gennaio il governo cinese blocca ogni accesso a Wuhan. Il 27 gennaio il WHO diffonde le linee guida per la gestione dei voli civili e innalza ulteriormente il livello di allarme a causa dei timori di pandemia. Nella Relazione del Dis, e nella lettera di Vecchione ai parlamentari, si legge nell’interrogazione, «non vi è alcuna menzione alla grave pandemia in atto». Nonostante, sostiene Ermellino, un possibile allarme che sarebbe arrivato anche dall’intelligence.

     

    Il membro della Commissione difesa del M5S, pochi giorni fa, il 2 aprile, aveva già pubblicato sul suo sito una mail che aveva inoltrato a Vecchione: «Gentile Direttore, essendomi avvicinata per dovere istituzionale, in quanto membro della Commissione Difesa, ai temi di competenza dei sistemi informativi, ho inteso che ricevere un’informazione un’ora prima rispetto a riceverla un’ora dopo, o non riceverla affatto, sia dirimente in merito al mantenimento della carica che occupa il responsabile della formulazione e inoltro di suddetta informazione.

    giuseppe conte gennaro vecchione 1 giuseppe conte gennaro vecchione 1

     

    Nel documento che ho ricevuto, e con me tutti i membri del Parlamento, non v’è infatti menzione di quanto sta accadendo e che, si presume, stia determinando la fine del mondo come da noi conosciuto». Dal Dis le era stato risposto che i servizi riferiscono al Copasir e al presidente del Consiglio. Il quale adesso ha questa altra risposta da fornire, stavolta da un membro della Commissione Difesa del Parlamento italiano.

     

     

    AZIENDA CINESE AL SIGEP DI RIMINI: IEG PERSEGUIRA´ A NORMA DI LEGGE NOTIZIE LESIVE DEL MADE IN ITALY

    https://www.sigep.it/media-room/elenco-comunicati?ext_url=/base/press_area/news_dettaglio.asp&codice=9061&Tipo=C&Pagina=

     

    Rimini, 26 marzo 2020 - La notizia che circola in queste ore di una vicinanza fisica fra due spazi espositivi predisposti da aziende con ragione sociale in Cina e nel nord Italia all´ultima edizione di SIGEP di Rimini corrisponde al vero.

    Così come corrisponde al vero che a gennaio la stessa vicinanza fisica si è registrata in decine di altre fiere, in aeroporti, treni e innumerevoli posti di aggregazione.

     

    Il SIGEP è terminato il 22 gennaio.

    Fiera Rimini Sigep Fiera Rimini Sigep

     

    Il paziente zero si è registrato a Codogno quattro settimane dopo. Un po´ lunga come incubazione.

     

    Invitando tutti a un atteggiamento responsabile su temi di tale gravità, Italian Exhibition Group vigilerà con attenzione perché eventuali ulteriori notizie o supposizioni non ledano gli interessi di un mercato che rappresenta uno dei più floridi ´made in Italy´.

     

    E non ledano quelli della Società stessa, quotata alla borsa italiana.

     

    La diffusione di informazioni prive di fondamento saranno perseguite legalmente.

     

    Sull´argomento IEG non ha altro da aggiungere.

     

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