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    BATTISTI HA FREGATO TUTTI – DOPO LA FIGURA DI M. DELLA FUGA DELL’EX TERRORISTA DEI PAC, IL BRASILE PROVA A INTAVOLARE UNA TRATTATIVA CON IL SUO LEGALE, MA A QUEL PUNTO DOVREBBERO ESSERE CONCESSI SCONTI DI PENA O BENEFICI – CON OGNI PROBABILITÀ CESARE BATTISTI È GIÀ TRANQUILLO E BEATO IN BOLIVIA. LA RABBIA DELL’ITALIA: “VOI L’AVETE PERSO E VOI DOVETE RIACCIUFFARLO, NON CI SARANNO SCONTI"


     
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    Valentino Di Giacomo per “il Messaggero”

     

    I POSSIBILI IDENTIKIT DI CESARE BATTISTI I POSSIBILI IDENTIKIT DI CESARE BATTISTI

    Dopo la figuraccia internazionale, i brasiliani hanno provato persino a intavolare una trattativa per far uscire allo scoperto Cesare Battisti. È stato però un tentativo fallito ancora prima di cominciare. L' ex leader dei Proletari armati per il Comunismo ha fatto perdere ormai le proprie tracce da quando la scorsa settimana è stato emesso dal Supremo tribunale brasiliano un mandato di arresto nei suoi confronti per poi arrivare la firma del presidente uscente, Michel Temer, sul decreto di estradizione che avrebbe riportato il fuggitivo in Italia.

     

    Le speranze ormai sono ridotte al lumicino, non lascia molto spazio all' immaginazione sulle possibilità di riuscita dell' operazione il pessimo segnale del ritorno a Roma dell' aereo che era stato inviato a Sao Paulo con a bordo personale del Servizio di cooperazione internazionale della polizia e le forze speciali dell' Ucigos.

     

    IL DIALOGO

    La polizia brasiliana nei giorni scorsi ha provato ad aprire un dialogo con il legale di Cesare Battisti, l' avvocato Igor Tamasauskas. Gli agenti hanno cercato di comprendere se potevano crearsi le condizioni per una negoziazione, ma senza successo. Sono stati avviati contatti anche con l' Ufficio di cooperazione penale del ministero della Giustizia e con l' ambasciata italiana a Brasilia. La risposta è stata netta: «Voi l' avete perso e voi dovete riacciuffarlo, non ci saranno sconti».

     

    CESARE BATTISTI CESARE BATTISTI

    I brasiliani chiedevano infatti se potevano promettere all' avvocato di Battisti che, una volta in Italia, al terrorista sarebbero stati concessi alcuni benefici come lavorare dal carcere oppure la possibilità, dopo alcuni anni di prigione, di poter scontare la pena attraverso misure alternative.

     

    LA RABBIA

    CESARE BATTISTI A RIO DE JANEIRO CESARE BATTISTI A RIO DE JANEIRO

    È forte il fastidio della polizia italiana verso i colleghi locali. Forte anche il sospetto che Battisti sia stato avvertito già prima della sentenza che ne chiedeva il mandato d' arresto in modo da dargli il tempo di preparare la fuga. Del resto è il ragionamento che viene fatto dagli agenti italiani è già incredibile che il mandato di cattura sia stato reso pubblico ancor prima di poterlo eseguire.

    CESARE BATTISTI CESARE BATTISTI

     

    Non solo, ma nei mesi scorsi l' Italia aveva chiesto ai colleghi brasiliani di monitorare ogni mossa dell' ex terrorista. A Battisti, invece, non era stato neppure messo il braccialetto elettronico nonostante un magistrato brasiliano lo avesse esplicitamente richiesto. Ora l' ipotesi che si trovi in Bolivia resta in piedi perché già nell' ottobre dello scorso anno l' uomo fu arrestato alla frontiera nel tentativo di passare il confine.

     

    CESARE BATTISTI CHE BRINDA PRIMA DI TORNARE A SAN PAOLO 2 CESARE BATTISTI CHE BRINDA PRIMA DI TORNARE A SAN PAOLO 2

    Eppure secondo diversi elementi al vaglio degli inquirenti potrebbe essere ancora in Brasile. Eventualità che già sarebbe un mezzo successo visto che il governo boliviano, retto dal leader comunista Evo Morales, sarebbe di certo indisponibile a restituirlo all' Italia e, anzi, ne agevolerebbe la fuga. Le ultime tracce risalgono a venerdì scorso quando l' uomo ha sentito telefonicamente il proprio avvocato.

    CESARE BATTISTI CESARE BATTISTI CESARE BATTISTI CESARE BATTISTI CESARE BATTISTI CESARE BATTISTI CESARE BATTISTI A CORUMBA' CESARE BATTISTI A CORUMBA'

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