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    “UN’INGENUITÀ AL CONFINE CON LA STUPIDITÀ”, “HA AGITO COME IL PIÙ SPROVVEDUTO DEI BODY BUILDER” - IL “CORRIERE DELLA SERA” FA A PEZZI POGBA, BECCATO POSITIVO A UN CONTROLLO ANTI-DOPING: “IL COLPO DI GENIO DELL’INTEGRATORE SAREBBE STATO DI UN AMICO DEL FRANCESE, UN MEDICO DI MIAMI. LA SPIEGAZIONE È AI CONFINI DELL’INCREDIBILE SE, COME IN OGNI CLUB PROFESSIONISTA, ALLA JUVE QUALSIASI GIOCATORE È SOTTOPOSTO A UN RIGIDO CONTROLLO MEDICO. DECIDERE DI PRENDERE UN INTEGRATORE, MODELLO FAI DA TE, È ROBA DA CICLOAMATORI DEGLI ANNI OTTANTA, NON CERTO DA STAR DEL PALLONE”


     
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    pogba giuntoli pogba giuntoli

    1 - UN INTEGRATORE PRESO A MIAMI L’ULTIMO AUTOGOL DI POGBA

    Estratto dell’articolo di Massimiliano Nerozzi per il “Corriere della Sera”

     

    Quando Paul Pogba ha mostrato le due confezioni dell’integratore che avrebbe assunto, a medici e dirigenti di casa Juve dev’essere caduta la mandibola, come nelle scene dei cartoon: non così invisibile, anzi tutt’altro, all’esterno c’era l’indicazione che il prodotto conteneva una sostanza dopante. […] Se però le cose sono andate davvero così — a questi livelli — è un’ingenuità che sta ai confini della stupidità. […]

     

    PAUL POGBA IN VISITA A LA MECCA PAUL POGBA IN VISITA A LA MECCA

    […] Il colpo di genio dell’integratore, solo l’ultimo di una lunga serie, purtroppo, sarebbe stato di un amico del francese, un medico di Miami, forse quando il numero 10 juventino si stava allenando in Florida, nel tentativo di presentarsi con una condizione più accettabile al via della stagione. La spiegazione è ai confini dell’incredibile se, come in ogni club professionista, alla Juve qualsiasi giocatore è sottoposto a un rigido e dettagliato controllo medico. Decidere di prendere un integratore, modello fai da te, è roba da cicloamatori degli anni Ottanta, non certo da star del pallone.

     

    Morale: dopo il rifiuto di operarsi subito al menisco, alla Juve pensavano di averle viste tutte, e invece no. Stavolta, però, si sarebbe trattato di una leggerezza, avendo assunto per errore la sostanza proibita (testosterone). Una disinvoltura che può costargli carissima, in senso letterale: dallo stipendio da otto milioni di euro, che il club gli ha congelato in modo cautelare, alla carriera, se il giocatore rischia una squalifica fino a quattro anni. […]. La Juve […] in caso di squalifica, avrebbe una giusta causa per stracciare il contratto con il centrocampista francese, ora vigente fino al giugno 2026. […]

     

    paul pogba paul pogba

    2 - VELOCITÀ E GARANTISMO LE DIFFERENZE CON IL CASO SCHWAZER

    Estratto dell’articolo di Marco Bonarrigo per il “Corriere della Sera”

     

    […] Le ragioni del doping sono spesso più banali di quanto si immagini: da quanto trapela, Pogba ha forse agito come il più sprovveduto dei body builder, fidandosi dei consigli di un amico e acquistando qualche porcheria sul mercato americano dove migliaia di prodotti per lo sviluppo della massa muscolare sono «sporcati» con steroidi. Va detto che con le procedure di pochi anni fa Pogba forse se la sarebbe cavata (lo screening preliminare sulle urine, o la verifica del rapporto quantitativo tra due steroidi naturalmente in circolo, faceva spesso cilecca), specie con un’assunzione lontana nel tempo. Ma con il protocollo usato a Roma non c’è pico-mole sintetica che sfugga. […]

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