• Dagospia

    UN PASTICCIO MAL-DESTRO - DOPO GLI AFFONDI DI ABI E FEDERCASSE (E LO SCETTICISMO DI FORZA ITALIA), LA FAMIGERATA TASSA SUGLI EXTRAPROFITTI DELLE BANCHE SUBIRA’ INEVITABILI CORRETTIVI - MORALE DELLA FAVA? NELLE CASSE PUBBLICHE ARRIVERÀ MENO DELLA META’ DEI 4 MILIARDI PREVISTI INIZIALMENTE - IL GOVERNO E’ IN PANNE SULLA MANOVRA: NON RIESCE A TROVARE NUOVI INTROITI PER FAR QUADRARE I CONTI - LA SPENDING REVIEW DEI MINISTERI DOVREBBE FRUTTARE, NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI, NON PIÙ DI QUALCHE CENTINAIO DI MILIONI IN PIÙ…


     
    Guarda la fotogallery

    Estratto dell’articolo di Vittorio Malagutti per https://www.editorialedomani.it

     

    meloni giorgetti meloni giorgetti

    «Un tassa ingiusta, irragionevole, con conseguenze negative sull’economia italiana». L’atteso contrattacco dei banchieri, spiazzati poco più di un un mese fa dalla nuova imposta sugli extraprofitti degli istituti di credito, è puntualmente arrivato ieri con l’audizione in Senato del direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini. […] Le bordate dell’Abi vanno a colpire un esecutivo alla disperata ricerca di risorse per finanziare la prossima manovra. Gli introiti previsti dall’imposta sugli extraprofitti erano intorno ai 4 miliardi, ma con le inevitabili correzioni in corsa si arriverà, forse, a meno della metà.

     

    Giovanni Sabatini Giovanni Sabatini

    Che fare dunque per far tornare i conti, quando anche la frenata della crescita pesa su un rapporto deficit Pil per il 2024 che sembra destinato a sforare il 3,7 per cento indicato dal governo nel Def di primavera? […] La spending review dei ministeri dovrebbe fruttare, nella migliore delle ipotesi, non più di qualche centinaio di milioni in più rispetto al 2023.

     

    Nei giorni scorsi è anche tornata a circolare l’ipotesi di un prelievo extra su giochi e scommesse […] Sul fronte delle entrate, come molti esperti hanno più volte segnalato, ci sarebbero ampi margini d’intervento sulle tasse di successione, che in Italia sono straordinariamente basse rispetto al resto d’Europa. I partiti della maggioranza però sembrano ben decisi a non toccare questo tasto.

     

    giorgia meloni giancarlo giorgetti giorgia meloni giancarlo giorgetti

    Con urgenza ben maggiore […] l’esecutivo è chiamato a rispondere […] all’affondo dell’Abi, che per quanto atteso nella sostanza, si è rivelato più pesante del previsto nei toni. Gli argomenti esposti ieri sono per altro gli stessi che circolano da tempo sui mercati finanziari. […] L’Abi ricorda il precedente della Robin Hood Tax, l’imposta straordinaria sui profitti delle società energetiche, bocciata da una sentenza della Corte costituzionale nel 2015, sette anni dopo la sua introduzione fortemente voluta dall’allora ministro Giulio Tremonti.

     

    antonio tajani e alfredo mantovano antonio tajani e alfredo mantovano

    In quel caso la Consulta segnalò l’inesistenza di un criterio con cui tassare il solo reddito supplementare connesso alla posizione privilegiata delle aziende colpite. La nuova imposta – sostiene l’Abi – oltre a essere incostituzionale perché retroattiva, avrebbe pesanti effetti negativi sui conti degli istituti, ma finirebbe anche per penalizzare l’intera economia nazionale, perché ridurrebbe la capacità delle banche di finanziare famiglie e imprese.

     

    giancarlo giorgetti giorgia meloni giancarlo giorgetti giorgia meloni

    […] Sabatini ha comunque citato due possibili correttivi. Il primo, scontato, riguarda la deducibilità della nuova imposta da Irap e Ires. In pratica le banche potrebbero così recuperare negli anni successivi parte di quanto versato. Più complessa la questione dell’esclusione dei rendimenti dei titoli di stato dal perimetro dei proventi che verrebbero colpiti dal prelievo supplementare, che si applica sull’intero margine di interesse, e non solo sulla differenza tra tassi attivi (quelli sui prestiti alla clientela) e tassi passivi (pagati ai correntisti). Quest’ultima voce, infatti, ha fatto segnare un forte aumento negli ultimi 18 mesi, perché le banche non hanno adeguato il rendimento dei depositi all’incremento del costo del denaro deciso dalla Bce.

     

    Non è chiaro come sarebbe possibile non considerare i titoli di stato nel computo degli extraprofitti. Di certo, secondo i banchieri, l’imposta metterebbe in difficoltà gli istituti proprio quando c’è bisogno del loro contributo per compensare lo stop ai nuovi acquisiti dei bond targati Italia da parte della Bce.

    FEDERCASSE FEDERCASSE

     

    Sulla scia dell’Abi è intervenuta in Senato anche Federcasse, che chiede di escludere dal provvedimento il credito cooperativo, istituti di piccola dimensione […] Le bordate dei banchieri, che arrivano dopo un intenso lavorio di lobby […], finiscono per aumentare la pressione sul governo per un provvedimento nato in modo estemporaneo nel pieno dell’estate e aggiustato in corso d’opera un paio di volte prima di arrivare alla formulazione definitiva. Giorgia Meloni è tornata più volte sull’argomento per confermare la volontà dell’esecutivo di tassare quelli che la premier ha definito “profitti ingiusti”. All’interno della stessa maggioranza, soprattutto da Forza Italia, si sono però nel frattempo moltiplicate le voci che vorrebbero correggere il decreto […]

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport