IL 20 GIUGNO: ‘LA STAMPA’ SCARICA BONUCCI RIVELANDO TUTTO IL MARCIO DELLO SPOGLIATOIO DURANTE LA FINALE DI CHAMPIONS. DAGOSPIA SCRIVEVA: SI PREPARA L’USCITA DEL GIOCATORE (AVVENUTA POI TRE SETTIMANE DOPO)
1. JUVE, C' ERA UNA VOLTA LA BBC "LEO? IN CAMPO NON CI MANCHERÀ"
Massimiliano Nerozzi per ‘La Stampa’
BONUCCI E CHIELLINI OLD
Dall' appetito che s' aggira, dalla Cina (Milan) agli Stati Uniti (Juve), ci si sbranerà per lo scudetto.
Il primo morso l' ha dato Leonardo Bonucci, lanciando il suo nuovo motto, all' arrivo in rossonero: «Sono più affamato che mai». Resterà a digiuno, fosse per Giorgio Chiellini, che gli risponde con il sorriso che si riserva a un vecchio amico ma con la sfida che si spedisce a un avversario: «In vacanza si stava molto bene e allora, se sono qui a sudare, vuol dire che ho fame. Molta più di lui, anche dopo sei scudetti».
Sportivamente, è stato un tradimento: «L' addio di Bonucci non me l' aspettavo - dice ancora il difensore bianconero - e soprattutto non mi aspettavo certo la destinazione». Ci vorrà pazienza per metabolizzare, la sensazione e la visione: «Leo in maglia rossonera? Ancora non l' abbiamo realizzato, ma ci sarà il tempo».
Si profila una lunga sfida, già a distanza, se ieri dalla Cina, con consueto furore, Bonucci ha lucidato la bacheca dei trofei milanisti: «Sette Champions League non le hai per caso». Chissà cosa penseranno i tifosi juventini, anche delle ultime due finali perse, con Leo in campo.
Meno qualità, più fisicità
BONUCCI CHIELLINI
Con un gran soldato in meno, la retroguardia della Juve potrebbe essere meno famelica, ma Chiellini ha un' idea diversa: «Perdiamo sicuramente in qualità, ma andremo a migliorare altri aspetti: guadagneremo in fisicità e in marcatura». Spietata morale: «Non credo che tecnicamente sia una perdita che sposta gli equilibri, semmai lo è più a livello umano». Più del giocatore, potè l' amico.
E qui Chiellini non può che sorridere di nuovo, pensando alle stagioni vincenti, e felici, della Bbc: «Bene o male è un compagno di tutto, perché poi negli ultimi sette anni ho visto più lui insieme a Gigi (Buffon) e ad Andrea (Barzagli) di chiunque altro, famiglia compresa».
Non si può far finta di nulla: «Quindi, a livello umano mi mancherà tanto. Ma per il resto qui alla Juve ci sono tanti giocatori importanti». Oltre a quelli che ancora dovranno atterrare: «Magari può arrivare un altro difensore, che ci permetta di tirare il fiato e gestire al meglio le energie. È una cosa che ci sta, perché è da mettere in preventivo, soprattutto per me, Andrea e Medhi (Benatia), di dover recuperare, visti gli ultimi anni».
BONUCCI CHIELLINI.
Di certo aumenterà il minutaggio di Rugani, che dopo due stagioni di apprendistato s' è l' è meritato: «Eravamo cinque difensori, ora siamo in quattro, di altissimo livello e con caratteristiche diverse». Nell' attesa, l' ad Marotta e il ds Paratici tengono a portata il campionario dei difensori: da Gimenez (dell' Atletico Madrid, che però non potrebbe poi acquistare un sostituto) a Garay (Valencia), passando per De Vrij e Manolas.
Ma non a costi proibitivi.
«Tante alternative»
La Juve non ha perso nulla dietro, sostiene Chiellini, e ha guadagnato qualcosa davanti: «Ora è arrivato anche Federico (Bernardeschi), così in fase offensiva cominciamo ad avere tante alternative: l' allenatore non avrà che l' imbarazzo della scelta». L' appetito non manca.
2. LE PUNTURE DI CHIELLINI "PAULO NON VALE NEYMAR - BONUCCI? MIGLIOREREMO..."
Antonello Guerrera per ‘la Repubblica’
BONUCCI CHIELLINI BARZAGLI
Giorgio Chiellini, il suo ex compagno di squadra e di reparto Bonucci dice di avere molta fame al Milan. E lei dopo sei scudetti?
«Io ne ho molta di più. Se no, me ne stavo in vacanza, non venivo qui». Qui è East Rutherford, nel New Jersey, a una quindicina di chilometri da Manhattan, dove sabato notte, nell' imponente stadio MetLife dei New York Giants, la Juventus ha giocato la prima partita della stagione contro il Barcellona.
Un 2-1 deciso da un super Neymar nel primo tempo, inarrestabile nonostante le voci di mercato e il possibile passaggio al Paris Saint Germain per 222 milioni di euro. La Juventus ha giocato con molte riserve all' inizio (in attacco c' erano Sturaro, Lemina, Bentancur e Mandzukic) e nei primi 45 minuti la classe debordante del brasiliano e di Messi l' hanno castigata.
BONUCCI
Poi, a metà secondo tempo, sono entrate cinque meraviglie bianconere, Higuain, Dybala, Cuadrado, Alex Sandro e il nuovo Douglas Costa (da rivedere), e le cose sono andate un po' meglio. Il testone di Chiellini, anche lui in campo dalla ripresa, ha segnato il gol della bandiera e la sconfitta è stata meno amara.
«Ma non avevamo fatto neanche un allenamento insieme, neanche una cena. I sudamericani sono arrivati venerdì sera tardi, e poi subito una partita del genere...».
BONUCCI
Quindi la vera stagione della Juventus comincia adesso?
«Sì, oramai siamo quasi al completo. Nonostante le difficoltà iniziali da mettere in preventivo e la sconfitta, credo che la voglia e la determinazione di quest' anno si siano già viste stasera contro il Barcellona».
Nel primo tempo però Neymar non riuscivate proprio a tenerlo.
ALLEGRI E BONUCCI
«Abbiamo fatto solo una settimana di allenamenti, quasi sempre doppi. E poi il viaggio, gli eventi è normale. Il risultato conta poco. L' obiettivo della giornata era aumentare la condizione e non farsi male, a meno che non succeda adesso qualcosa in aereo (la Juve è volata a Miami per la partita contro il Psg del 26 notte, ndr) Ora conta mettere solo allenamenti e minuti nelle gambe per essere pronti il 13 di agosto per la Supercoppa contro la Lazio».
Neymar vale davvero 222 milioni, che, si dice, verserà il Psg per strapparlo al Barcellona?
BONUCCI MEME
«Li vale tutti. È uno che sposta gli equilibri e vincerà il Pallone d' oro quando quei due mostri sacri di Messi e Cristiano Ronaldo abdicheranno. Con tutto il rispetto e con la grande stima che tutti quanti abbiamo nei confronti di Paulo, Dybala non vale ancora Neymar. Questa frase io l' avevo già detta l' anno scorso».
Alla Juve basterà avere Higuain, Dybala, Cuadrado, Mandzukic e ora anche Douglas Costa e Bernardeschi?
DYBALA DANI ALVES
«Davanti cominciamo ad avere tante alternative, l' allenatore avrà l' imbarazzo della scelta. Quando hai questi giocatori in campo esci più facilmente dall' area. Noi il primo tempo non li avevamo e si è vista la differenza».
Dietro avete perso uno come Bonucci.
NEYMAR CON LA BANDANA SU GESU
«Se noi difensori stiamo tutti bene non avremo problemi. Magari ne serve uno in più perché bisogna sempre mettere in preventivo l' imprevisto o la stanchezza. Senza Bonucci perdiamo in qualità, ma miglioreremo in altri aspetti, soprattutto atletici e in marcatura.
Non credo sia una perdita che sposti gli equilibri tecnici. Ci mancherà di più a livello umano».
Vi aspettavate la sua partenza?
«No. E soprattutto non mi aspettavo la destinazione. Non abbiamo ancora realizzato. Ma c' è tempo per farlo».
NEYMAR