Francesco Semprini per ‘La Stampa’
bloomberg con hillary e chelsea clinton
Michael Bloomberg si riprende New York sfilando alla famiglia Clinton il «summit dei grandi» appannaggio esclusivo per oltre due lustri dell' ex presidente e del suo clan. Si chiama «Bloomberg Global Business Forum», avrà un' agenda compatta (concentrata in un solo giorno di lavori), e ospiti provenienti dai cinque continenti: 30 tra capi di Stato e di governo, e un centinaio di leader d' impresa. Assieme per ragionare su scala globale degli ultimi profondi cambiamenti che hanno scosso l' ordine mondiale costituito dal dopoguerra, senza trascurare la dimensione «local» che sempre più incide sulle dinamiche politico-economiche contemporanee.
Il tutto mentre a qualche isolato di distanza, al Palazzo di Vetro, i rappresentanti dei 193 Paesi membri si avvicenderanno sulla scranno della 72 esima Assemblea generale delle Nazioni Unite. «Questo è un momento critico per l' economia mondiale. Recenti accadimenti in tutto il mondo costituiscono una sfida ai principi che hanno governato il commercio negli ultimi decenni», afferma Bloomberg nel messaggio pubblicato sul sito Internet dell' iniziativa.
Rudy Giuliani, Donald Trump, Michael Bloomberg, Bill Clinton, Joe Torre.
«In tempi di transizione come questi, imprese e governi devono lavorare assieme per risolvere i problemi che affliggono ognuno di noi», continua il filantropo miliardario. E sottolinea che «serve una leadership globale, partnership innovative tra politica e mondo del business, investimenti mirati in settori critici in tutto il mondo».
michael bloomberg
Ed ecco allora che alla corte dell' ex primo cittadino della Grande Mela (alla guida di City Hall straordinariamente per tre mandati dopo Rudy Giuliani e prima di Bill De Blasio), faranno tappa il direttore dell' Fmi Christine Lagarde, il segretario generale Onu, Antonio Guterres, il capo della Banca mondiale Jim Kim.
Anche l' Italia è tra gli invitati d' onore; mentre sul lato delle imprese ci saranno l' amministratore delegato di Goldman Sachs, Lloyd Blankfein, il fondatore di Microsoft Bill Gates e il numero uno di Alibaba, Jack Ma, che è fra l' altro partner della manifestazione così come John Elkann, Ceo di Exor.
lloyd blankfein goldman sachs
«Sosteniamo con entusiasmo il Global Business Forum che riunisce leader provenienti da ogni parte del mondo con percorsi diversi per identificare soluzioni efficaci e realizzabili per far fronte alle sfide del nostro tempo», spiega Elkann.
Il vertice del 20 settembre prende le mosse dallo US-Africa Business Forum, organizzato sempre da Bloomberg nel 2014 e 2016, e dalla stessa Clinton Global Initiative, quella che per 12 anni è stata considerata l'«altra Assemblea generale». Dal 2005 il summit alternativo patrocinato dalla Fondazione Clinton è stato vetrina per tantissimi leader. E, di riflesso, per l' ex First Lady che, proprio in quegli anni, conosceva il suo momento di maggior splendore dal punto di vista politico, come senatrice prima e segretario di Stato successivamente per terminare con la candidatura alle presidenziali del 2016.
Non è un caso che la fine dell' iniziativa clintoniana abbia coinciso con l' inesorabile declino della parabola di Hillary decretato dalla sconfitta elettorale dell' 8 novembre scorso.
JOHN ELKANN
La Clinton Global Initiative non si terrà quest' anno, ma l' ex presidente parlerà al forum di Bloomberg, quasi a simboleggiare un passaggio di testimone. Anche se sono in molti a vedere nell' avvicendamento la fine di un' era, quella del clan più famoso della recente storia politica americana. Gli irriducibili nostalgici sperano invece che il Forum di Bloomberg sia l' occasione per rivedere Hillary, dopo oltre dieci mesi di «espiazione» nell' eremo di Chappaqua, pronta indossare nuovamente i suoi tailleur battaglieri e riconquistarsi il posto tra i grandi della Terra.