Michela Moro per “il Giornale dell’Arte”
Metaverse
All’inizio ogni novita e presa sottogamba, considerata un gioco da ragazzi, si pensi alla rete o ai droni. Quando nel 2017 comparvero i CryptoKitties, gioco su blockchain sviluppato dallo studio canadese Dapper Labs che consentiva di acquistare, collezionare, allevare e vendere gatti virtuali dall’aspetto fumettistico e di incrociarli tra loro creando nuove razze, si parlo di un videogioco alla Tamagochi. Quattro anni piu tardi i CryptoKitties sono diventati uno degli snodi epocali nella storia della blockchain e, a scendere, degli Nft (Non Fungible Token).
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Il mondo dell’arte e molto tradizionalista, refrattario al cambiamento. Ora nomi di artisti mai sentiti prima sono accostati a Jeff Koons e David Hockney. Uno scossone epocale. Ma non nel mondo Nft, che ha creato il proprio Metaverse, con artisti e collezionisti che si muovono all’interno della loro comunita, ignorando e disattendendo in gran parte le regole del gioco dell’arte tradizionale.
il collage di beeple
Generazioni lontane anni luce dai collezionisti e artisti tradizionali per educazione e provenienza, sono millennial autoriferiti che credono nella trasparenza del mercato, portando in primo piano l’aspetto economico, senza falsi pudori. Si parla tantissimo di valori economici, perche questo mondo e riuscito a far convergere in modo inestricabile arte e valore della stessa, valutazione e contenuti, essendo gli Nft entrambe le cose.
Mike Winkelman BEEPLE
Difficile per i neofiti comprendere la scala di valori degli artisti, a parte l’opera di Beeple, «Everydays: The First 5000 Days», che da Christie’s l’11 marzo scorso, dopo due settimane di offerte online, e stata aggiudicata per 69,3 milioni di dollari. Sono universi sconosciuti perche chi li abita non ha avuto grandi interazioni col mondo ufficiale dell’arte. La maggior parte e gente esperta del campo che conosce il linguaggio digitale in tutte le sue forme e dinamiche.
Larva Labs
Il duo canadese Larva Labs, Matt Hall e John Watkinson, si autodefinisce «tecnologi creativi probabilmente meglio conosciuti per i nostri progetti di crypto art Cryp- toPunks e Autoglyphs». Nel 2017 i 10mila CryptoPunks, uno dei primi token non fungibili (Nft) rilasciati sulla blockchain di Ethereum seguendo l’idea che alcune righe di codice potessero trasformarsi in «altro», furono regalati, oggi i 9 Punk piu rari valgono tutti insieme circa 17 milioni di dollari, come battuti da Christie’s in maggio.
Larva Labs
Surfare, che passione!
Al netto delle competenze e dei contenuti tecnologici, per un adulto non millennial «surfare» le piattaforme e anche molto noioso. Bisogna scremare un’incredibile sequela di esperimenti che non garantirebbero l’accesso a una scuola d’arte, esercizi di stile di basso livello.
Come non affogare in questo mare? Chi s’incontra? Artisti visivi di ogni tipo, designer, musicisti, moda e «collectible», oggetti di ogni genere, tant’e che abbiamo visto trasformati in Nft il primo Tweet, momenti del campionato Nba, e tutto quello che riguarda il «gaming», leggi videogiochi con la possibilita, volendo, di creare il proprio avatar.
Human Punks
Molti artisti provengono da questi mondi, siano disegnatori di set di videogiochi, street artist riconvertiti o fashion designer per brand supercool. I luoghi d’incontro sono i marketplace, le piattaforme, dove si possono trovare le opere. Sono quasi tutte basate sull’Ethereum e la valuta e l’Ether, piu flessibile del Bitcoin per queste operazioni. La scelta delle opere e illimitata, tra edizioni e pezzi «unici». Un lavoro diventa unico quando l’Nft ne certifica l’unicita, ma si puo trovare la stessa immagine libera, e fruirla senza possederla.
beeple
Il creatore dell’opera realizza subito il 15% della transazione, una sorta di diritto di seguito dichiarato e non discutibile, che viene ripetuta a ogni vendita. Spesso le vendite sono aste in cui le edizioni non definite in anticipo possono diventare da 30 a 300 a seconda dell’andamento del bidding. Per acquistare un’opera occorre un criptowallet, un portafoglio nutrito di valuta, in questo caso di Ether, col quale accedere alle piattaforme.
I criptowallet, i portafogli, sono unici e personali, e vengono registrati con una doppia password che non puo essere persa pena la perdita del por- tafogli medesimo. Questo e il passaggio piu complicato, forse anche per la tensione generata dalla prospettiva di un’eventuale perdita. Il criptowallet si puo creare, per esempio, su MetaMask o Coinbase. A questo punto si e pronti per iniziare a esplorare il Metaverse, lo spazio virtuale collettivo.
larva labs
I criteri con cui i collezionisti collezionano sono basici: essere un sostenitore della prima ora di un nuovo movimento o di una nuova generazione di artisti; il profitto e la speculazione; essere digital flex, ovvero poter ostentare un pezzo, ad esempio, di Pak o Hackatao.
Il peso degli artisti? Essere originali, con uno stile identificabile; la capacita dell’artista di promuovere se stesso creativamente e di connettersi con la comunita; essendo l’Nft un certificato, sono importanti la «genesi» dell’opera, la piattaforma sulla quale e esposto e, ultimo ma non ultimo, la rarita del lavoro.
neil beloufa
Questo perche nel mondo digitale dove tutto e ripetibile e ripetuto, il numero basso e indice di preziosita. Insomma, un po’ pochino, per chi surfa le gallerie internazionali, i musei e, una volta, le grandi fiere dell’arte.
La dittatura dei social
neil beloufa
Ma guardando meglio il cambiamento sara per sempre. La capacita di promozione di un artista e tenuta in grande considerazione: siamo nell’era di Instagram e TikTok, impossibile che non sia cosi. Il dibattito artistico si svolge su Twitter, e si comunica principalmente con Discord. Questo sottolinea la forza della comunita, ed e meglio che un artista creda in se stesso e lo trasmetta, di chi posta un balletto carino in cucina.
Siamo agli albori, chi sa usare la tecnologia non e necessariamente un artista capace, e questo e uno dei nodi cruciali, ma le potenzialita sono infinite. Non a caso Urs Fischer ha prodotto una serie di lavori certamente piu interessanti della media, cosi come il collettivo russo AES+F. La carenza di intermediazione, teorizzata per un verso, porta dall’altro alla scarsita di curatori, ma molti ne augurano la presenza; il curatore porta con se il proprio canone estetico e nel Metaverse c’e un gran lavoro da fare.
beeple
Il certificato elettronico delle opere che pochi mesi fa pareva fantascienza sicuramente verra assorbito dal mondo «normale» senza nemmeno rendersi conto da dove proviene, e sara una garanzia per tutti. Non saranno gli Nft a distruggere il mondo dell’arte, ma certamente in tempi rapidi si assistera a cambiamenti dovuti all’osmosi tra realta virtuale e fisica, come del resto avviene in tutti i campi. E non saranno nemmeno le oscillazioni delle criptovalute o l’ostracismo cinese, la blockchain e li per rimanere.
AES+F
I piu «avanti» ne fanno oggetto di riflessione da tempo. Neil Beloufa, che ricerca da anni l’influenza della vita digitale su quella reale, include gli Nft nelle opere in mostra al Pirelli HangarBicocca fino a gennaio 2022; Thomas Webb, artista relatore del seminario organizzato da Christie’s, osserva che
«L’unione tra mondo reale e la tecnologia e gia li come un regalo o un ulteriore strato; le nuove tecnologie sono gia negli smartphone, e sempre una lente creativa che ispira la gente. Gli Nft sono nati guardando la gente nel quotidiano e offrono un’autenticazione all’interno del mondo digitale, tant’e che adesso e open source, ma ben si vede la corsa all’oro di Apple e Facebook».
AES+F
I primi timidi passi del modo piu tradizionale gia si fanno: Art Dubai avra il primo stand Nft, Francesco Clemente e Yue Minjun hanno annunciato di essere in procinto di lanciare un Nft, cosi come Francesco Bonami.
Ha ragione al proposito Simon de Pury che ha scritto: «Nel mondo digitale il porno e di gran lunga il piu grande business. Pero nessuna innovazione tecnologica si avvicinera mai al sesso reale». Potrebbe rispondergli Pak col commento dopo la sua asta milionaria di aprile: «Hello Digital :)».
AES+F
Michela Moro per “il Giornale dell’Arte”
All’inizio ogni novita e presa sottogamba, considerata un gioco da ragazzi, si pensi alla rete o ai droni. Quando nel 2017 comparvero i CryptoKitties, gioco su blockchain sviluppato dallo studio canadese Dapper Labs che consentiva di acquistare, collezionare, allevare e vendere gatti virtuali dall’aspetto fumettistico e di incrociarli tra loro creando nuove razze, si parlo di un videogioco alla Tamagochi. Quattro anni piu tardi i CryptoKitties sono diventati uno degli snodi epocali nella storia della blockchain e, a scendere, degli Nft (Non Fungible Token).
BEEPLE 1
Il mondo dell’arte e molto tradizionalista, refrattario al cambiamento. Ora nomi di artisti mai sentiti prima sono accostati a Jeff Koons e David Hockney. Uno scossone epocale. Ma non nel mondo Nft, che ha creato il proprio Metaverse, con artisti e collezionisti che si muovono all’interno della loro comunita, ignorando e disattendendo in gran parte le regole del gioco dell’arte tradizionale.
Generazioni lontane anni luce dai collezionisti e artisti tradizionali per educazione e provenienza, sono millennial autoriferiti che credono nella trasparenza del mercato, portando in primo piano l’aspetto economico, senza falsi pudori. Si parla tantissimo di valori economici, perche questo mondo e riuscito a far convergere in modo inestricabile arte e valore della stessa, valutazione e contenuti, essendo gli Nft entrambe le cose.
Metaverse
Difficile per i neofiti comprendere la scala di valori degli artisti, a parte l’opera di Beeple, «Everydays: The First 5000 Days», che da Christie’s l’11 marzo scorso, dopo due settimane di offerte online, e stata aggiudicata per 69,3 milioni di dollari. Sono universi sconosciuti perche chi li abita non ha avuto grandi interazioni col mondo ufficiale dell’arte. La maggior parte e gente esperta del campo che conosce il linguaggio digitale in tutte le sue forme e dinamiche.
beeple
Il duo canadese Larva Labs, Matt Hall e John Watkinson, si autodefinisce «tecnologi creativi probabilmente meglio conosciuti per i nostri progetti di crypto art Cryp- toPunks e Autoglyphs». Nel 2017 i 10mila CryptoPunks, uno dei primi token non fungibili (Nft) rilasciati sulla blockchain di Ethereum seguendo l’idea che alcune righe di codice potessero trasformarsi in «altro», furono regalati, oggi i 9 Punk piu rari valgono tutti insieme circa 17 milioni di dollari, come battuti da Christie’s in maggio.
Surfare, che passione!
Al netto delle competenze e dei contenuti tecnologici, per un adulto non millennial «surfare» le piattaforme e anche molto noioso. Bisogna scremare un’incredibile sequela di esperimenti che non garantirebbero l’accesso a una scuola d’arte, esercizi di stile di basso livello.
Metaverse
Come non affogare in questo mare? Chi s’incontra? Artisti visivi di ogni tipo, designer, musicisti, moda e «collectible», oggetti di ogni genere, tant’e che abbiamo visto trasformati in Nft il primo Tweet, momenti del campionato Nba, e tutto quello che riguarda il «gaming», leggi videogiochi con la possibilita, volendo, di creare il proprio avatar.
ethereum
Molti artisti provengono da questi mondi, siano disegnatori di set di videogiochi, street artist riconvertiti o fashion designer per brand supercool. I luoghi d’incontro sono i marketplace, le piattaforme, dove si possono trovare le opere. Sono quasi tutte basate sull’Ethereum e la valuta e l’Ether, piu flessibile del Bitcoin per queste operazioni. La scelta delle opere e illimitata, tra edizioni e pezzi «unici». Un lavoro diventa unico quando l’Nft ne certifica l’unicita, ma si puo trovare la stessa immagine libera, e fruirla senza possederla.
yeoinjune
Il creatore dell’opera realizza subito il 15% della transazione, una sorta di diritto di seguito dichiarato e non discutibile, che viene ripetuta a ogni vendita. Spesso le vendite sono aste in cui le edizioni non definite in anticipo possono diventare da 30 a 300 a seconda dell’andamento del bidding. Per acquistare un’opera occorre un criptowallet, un portafoglio nutrito di valuta, in questo caso di Ether, col quale accedere alle piattaforme.
I criptowallet, i portafogli, sono unici e personali, e vengono registrati con una doppia password che non puo essere persa pena la perdita del por- tafogli medesimo. Questo e il passaggio piu complicato, forse anche per la tensione generata dalla prospettiva di un’eventuale perdita. Il criptowallet si puo creare, per esempio, su MetaMask o Coinbase. A questo punto si e pronti per iniziare a esplorare il Metaverse, lo spazio virtuale collettivo.
Metaverse
I criteri con cui i collezionisti collezionano sono basici: essere un sostenitore della prima ora di un nuovo movimento o di una nuova generazione di artisti; il profitto e la speculazione; essere digital flex, ovvero poter ostentare un pezzo, ad esempio, di Pak o Hackatao.
Il peso degli artisti? Essere originali, con uno stile identificabile; la capacita dell’artista di promuovere se stesso creativamente e di connettersi con la comunita; essendo l’Nft un certificato, sono importanti la «genesi» dell’opera, la piattaforma sulla quale e esposto e, ultimo ma non ultimo, la rarita del lavoro.
Questo perche nel mondo digitale dove tutto e ripetibile e ripetuto, il numero basso e indice di preziosita. Insomma, un po’ pochino, per chi surfa le gallerie internazionali, i musei e, una volta, le grandi fiere dell’arte.
hardmetacore
La dittatura dei social
Ma guardando meglio il cambiamento sara per sempre. La capacita di promozione di un artista e tenuta in grande considerazione: siamo nell’era di Instagram e TikTok, impossibile che non sia cosi. Il dibattito artistico si svolge su Twitter, e si comunica principalmente con Discord. Questo sottolinea la forza della comunita, ed e meglio che un artista creda in se stesso e lo trasmetta, di chi posta un balletto carino in cucina.
Siamo agli albori, chi sa usare la tecnologia non e necessariamente un artista capace, e questo e uno dei nodi cruciali, ma le potenzialita sono infinite. Non a caso Urs Fischer ha prodotto una serie di lavori certamente piu interessanti della media, cosi come il collettivo russo AES+F. La carenza di intermediazione, teorizzata per un verso, porta dall’altro alla scarsita di curatori, ma molti ne augurano la presenza; il curatore porta con se il proprio canone estetico e nel Metaverse c’e un gran lavoro da fare.
extraweg
Il certificato elettronico delle opere che pochi mesi fa pareva fantascienza sicuramente verra assorbito dal mondo «normale» senza nemmeno rendersi conto da dove proviene, e sara una garanzia per tutti. Non saranno gli Nft a distruggere il mondo dell’arte, ma certamente in tempi rapidi si assistera a cambiamenti dovuti all’osmosi tra realta virtuale e fisica, come del resto avviene in tutti i campi. E non saranno nemmeno le oscillazioni delle criptovalute o l’ostracismo cinese, la blockchain e li per rimanere.
I piu «avanti» ne fanno oggetto di riflessione da tempo. Neil Beloufa, che ricerca da anni l’influenza della vita digitale su quella reale, include gli Nft nelle opere in mostra al Pirelli HangarBicocca fino a gennaio 2022; Thomas Webb, artista relatore del seminario organizzato da Christie’s, osserva che
arte digitale fatta con i dati dello shopping
«L’unione tra mondo reale e la tecnologia e gia li come un regalo o un ulteriore strato; le nuove tecnologie sono gia negli smartphone, e sempre una lente creativa che ispira la gente. Gli Nft sono nati guardando la gente nel quotidiano e offrono un’autenticazione all’interno del mondo digitale, tant’e che adesso e open source, ma ben si vede la corsa all’oro di Apple e Facebook».
I primi timidi passi del modo piu tradizionale gia si fanno: Art Dubai avra il primo stand Nft, Francesco Clemente e Yue Minjun hanno annunciato di essere in procinto di lanciare un Nft, cosi come Francesco Bonami.
Ha ragione al proposito Simon de Pury che ha scritto: «Nel mondo digitale il porno e di gran lunga il piu grande business. Pero nessuna innovazione tecnologica si avvicinera mai al sesso reale». Potrebbe rispondergli Pak col commento dopo la sua asta milionaria di aprile: «Hello Digital :)».