Marco Giusti per Dagospia
titane
E stasera, se non andiamo al cinema, se non vogliamo vedere la prima puntata su Rai Uno di “L’amica geniale” con la regia di Daniele Luchetti, cosa vediamo? Beh, su Amazon Prime trovate titoli nuovissimi, come il lanciatissimo “Titane” di Julia Ducournau, che vinse il Festival di Cannes in barba a Nanni Moretti, con la protagonista che rimane incinta di un’auto e si chiude in una caserma di pompieri cercando di diventare maschio e partorire non si capisce bene cosa.
titane di julia ducournau 3
O il bellissimo “Coda – I segni del destino”, opera terza della regista Sian Heder con Emilia James, Troy Kotsur, Marlee Maitlin, lanciatissimo ai Golden Globes e agli Oscar, remake di “ La famiglia Bèlier” di Eric Lartigau, il film con la famiglia di sordomuti che si ritrova una figlia, l’unica che ci sente e che parla, che vuol fare la cantante.
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Il tutto è spostato dalla campagna francese in una comunità di pescatori americana. Al Sundance del 2021 vinse ben quattro premi, Grand Jury, premio del pubblico, miglior ensemble di attori e venne comprato dalla Appletv poco prima dell’anteprima con un’asta leggendaria per 25 milioni di dollari. O il delizioso “One Second” di Zang Yimou, omaggio al cinema e a come si vedevano i film nella Cina di cinquant’anni fa.
the danish girl
In chiaro in prima serata, visto il trionfo della femminilità al maschile del nuovo modello Sanremo, posso proporvi il celebre “The Danish Girl” di Tom Hooper, Iris alle 21, con Eddie Redmayne come Einar Wegener, giovane pittore olandese degli anni ’20 che prima posa per la bella moglie Gerda, Alicia Vikander, vestito da donna, poi diventa proprio una donna diventando Lili con tanto di operazioncina diventando così, sembra, il primo trans della storia.
THE DANISH GIRL
A lungo Nicole Kidman aveva cercato di produrlo e interpretarlo proprio nel ruolo di Einer/Lili, proponendo il ruolo di Gerda a star come Charlize Theron, Gwyneth Paltrow, Marion Cotillard, Rachel Weisz, intuendo che l’amore lesbo più che transgender era la chiave della coppia. Ma nel nuovo film molti aspetti della vera storia sono stati cambiati e semplificati. Non c’è traccia del fatto che Lili e Gerda vivessero come lesbiche riconosciute a Parigi, e non c’è traccia dei veri amanti e amori di Gerda (aveva anche un marito italiano, certo Fernando Porta).
THE DANISH GIRL
Tom Hooper sembra più interessato alla costruzione di inquadrature acchiappone, a una Danimarca un po’ finta e troppo adatta al pubblico delle vecchie signore inglesi, alla melassa musicale di Alexandre Desplat, alle faccette di Eddie Redmayne che da maschio dipinge paesaggi danesi con quattro alberi stecchiti e quando si sente donna smette di dipingere e sogna di far la profumiera.
la casa stregata
Mettiamoci anche un Sebastian Koch tinto di nero che fa il dottore tagliatutto per risolvere il problema di Einar/Lili, quella povera Alicia Vikander che dipinge quadri terrificanti col marito transgender come modello-a, Matthias Schoenarts con cappottone che si scalda in attesa di ruoli migliori, Amber Heard bonissima come ballerina Ulla, al tempo ancora fidanzata dello scoppiatissimo Johnny Depp, Ben Whishaw che vuole farsi Einar/Lili. Tutto ciò fa di questo biopic con trasformazione, un'opera cultissima, che rivalutiamo magari come transmélo per i motivi opposti a quelli della critica. Bisturi!
la casa stregata
Più ovvio “La casa stregata” di Bruno Corbucci con Pozzetto e Gloria Guida su Cine 34 alle 21, ma ha ancora i suoi fans. Sembra che sia incredibilmente buono il superthriller a me ignoto “Blood Father” diretto da Jean-François Richet con Mel Gibson, con figlia, Erin Moriarty, alle prese con una banda di narcotrafficanti pericolosi, Canale 20 alle 21, 05. Bang! Bang! E’ un bellissimo polar anche “36, Quai des Orfèvres” diretto nel 2004 da Olivier Marchal con Daniel Auteuil, Gérard Depardieu, Valeria Golino e André Dussolier, Cielo alle 21, 15, dove lo scontro non è tanto tra poliziotti e banditi, ma tra gruppi diversi di poliziotti.
UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA - MICHAEL DOUGLAS
Ottimo anche “Un giorno di ordinaria follia” di Joel Schumacher con Michael Douglas che da modesto impiegato travolto dal caos del traffico di Los Angeles inizia a comportarsi come un pazzo e a risolvere a mazzate i problemi della sua vita, Rai 4 alle 21, 20. Ci sono anche Robert Duvall e Barbara Hershey. Italia 1 alle 21, 20 invece presenta l’action con bestie “Rampage – Furia animale” di Brad Peyton con Dwayne Johnson che se la vede con il suo scimmione preferito, George, che per un esperimento genetico diventa enorme e aggressivo credendosi King Kong.
le nuove comiche
Ma ci sono anche un lupo e un rettile a diventare giganteschi e mostruosi. Botte per tutti. In seconda serata, a parte un bel po’ di repliche, “Le nuove comiche” di Neri Parenti con Villaggio e Pozzetto su Cine 34 alle 22, 53, “Il generale della Rovere” di Roberto Rossellini, scritto da Indro Montanelli, interpretato da Vittorio De Sica, Tv2000 alle 23, 10, “Lost in Space” di Stephen Hopkins con William Hurt, Canale 20 alle 23, 10, vi consiglio “The Greatest Showman”, diretto dall’australiano Michael Gracey e interpretato da un favoloso Hugh Jackman, un filmone sul mondo del circo e sulla vita del grande P.T. Barnum (1810-1891), uomo di pieno 800, nato in quel di Bridgeport, Connecticut, che voleva sì fare soldi con lo spettacolo e il cattivo gusto, ma conosceva il pubblico e il suo cattivo gusto meglio di chiunque altro, Rai Movie alle 23.
renato pozzetto paolo villaggio. le nuove comiche
Prodotto e fortemente voluto proprio da Hugh Jackman, che ci ha lavorato per nove anni, anche mentre faceva Logan, va riconosciuto che, malgrado qualche ovvia semplificazione storica, è un biopic-musical abbastanza riuscito. Grazie anche alle 11 canzoni scritte da Benji Pasek e Justin Paul, gli autori delle canzoni di La La Land, e ai momenti musicali con P.T.Barnum e le stelle del suo museo, la donna barbuta Lettie Lutz, interpretata dalla strepitosa Keada Settle, è lei che canta “This Is Me”, il minuscolo Tom Thumb di Sean Humphrey, l’acrobata nera truccata da bianca Anne Wheeler interpretata dalla bellissima Zendaya, che non ha bisogno di stuntman per i suoi esercizi.
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Forse è un po’ zuccherosa e troppo tirata a lucido la parte famigliare, con Michelle Williams nei panni di Charity, la ricca moglie di Barnum, ma la costruzione del museo dei freaks al centro di una polverosa New York è piuttosto bella, e anche la storia della tournée di Barnum in giro per l’America con Jenny Lind, “l’usignolo svedese”, interpretata da Rebecca Ferguson ma “doppiata” per le canzoni da Loren Allred, fa la sua scena. Non funzionò subito, alla sua uscita natalizia anzi sembrò un mezzo flop, ma grazie al passaparola di settimana in settimana, fino a diventare un successo.
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Cielo alle 23, 15 propone il film più stracult della serata, “La bimba di Satana” di Mario Bianchi con Jacqueline Dupré, la povera Mariangela Giordano, Aldo Sambrell, remake hard (ma figurati i tagli…) di “Malabimba”, diretto dallo stesso Mario Bianchi tre anni prima. Siamo in piena perversione. La Contessa Maria, cioè Marina Frajese, giace morta in un castello, ucciso dal marito pazzo di gelosia, mentre il fratello di questi, cioè il cognato, spia la suora lesbica, interpretata dalla Giordano, che si masturba in una delle scene clou del film. Spostata nelle catacombe e rimessa in vita (ci siete?), la Contessa Maria/Marina prende possesso del copro della figlia, Jacqueline Dupré, in modo da poter uccidere il marito assassino. Ma la ragazza verrà salvata proprio dalla suora lesbica, già amante della Contessa…
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Prodotto dal mitico Gabriele Crisanti con interni a Palazzo Braschi e nelle vere catacombe. Mariangela Giordano non voleva fare le scene sexy (“Mi sentivo usata, abusata”). Le scene hard con la Frajese vennero aggiunte fuori film e aggiunte dopo… Anche se Aldo Sambrell, grande caratterista spagnolo amico di Leone, ricordava che si trovò a letto con Marina e dovette chiamare il produttore perché lei stava facendo sul serio… Rai 4 alle 23, 20 lancia “Fight Club” di David Fincher con Brad Pitt, Edward Norton, Helena Bonham Carter, Jared Leto e il da poco scomparso Meat Loaf.
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Nella notte trovate anche la commedia girata da Madonna (lei!) con i Gogol Bordello, “Sacro e profano”, Rai Movie alle 00, 45. Filmone storico inglese basato su un libro di memorie di Eric Lormax, è “Le due vie del destino” diretto da Jonathan Teplitzky con Colin Firth, Nicole Kidman, Jeremy Irvine, Stellan Skarsgard, Hiroyuki Sanada, Rete 4 alle 00, 50. Il film è costruito sulle avventure di guerra di un giovane tenente inglese che viene catturato, assieme a altri 25 mila soldati inglesi e 18 mila soldati australiani dai giapponesi quando prendono Singapore nel 1942.
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E tutti vengono mandati a costruire quella che verrà chiamata la ferrovia della morte sotto il durissimo controllo dell’esercito giapponese, come già insegnava “Il ponte sul fiume Kwai”. Cine 34 alle 00, 55 ripropone “Oh Serafina!” diretto da Alberto Lattuada, tratto dal romanzo di Giuseppe Berto, che lo ha sceneggiato assieme a Lattuada e al giovane Enrico Vanzina, con Pozzetto, internato dalla moglie in un manicomio, che si innamora della bellissima Dalila Di Lazzaro, qui nel ruolo che più le somiglia e più la lanciò. Vedo che su nediaset Italia 2 all’1, 15 passa il sicuramente divertente “Cacciatore di vampiri”, horror nippo-olando-hongkonghese del 2002 diretto da Wellson Chin con Michael Chow Man-Kin.
due contro la citta
Andate sul sicuro col vecchio polar scritto e diretto da José Giovanni “Due contro la città” con la coppia Jean Gabin – Alain Delon, Mimsy Farmer, Michel Bouquet, Ilaria Occhini, Iris all’1, 55, storia di gangster che escono di prigione e cercano di cambiar strada, ma il passato e le cattive amicizie tornano sempre a galla. Per non parlare dei poliziotti. Rai Tre alle 2, 15 presenta “Il processo” di Luigi Di Gianni, vecchio film televisivo del 1978 con il da poco scomparso Paolo Graziosi, Roberto Herlitzka, Mario Scaccia, Pera Degli Esposti.
strana la vita
E’ proprio “Il processo” di Kafka ripensato come sceneggiato Rai in tre puntate. Si potrebbe recuperare anche “Strana la vita”, Cine 34 alle 2, 35, commedia diretta da Giuseppe Bertolucci da un soggetto di Giovanni Pascutto con Diego Abatantuono, Monica Guerritore, Domiziana Giordano e Amanda Sandrelli. “Best” è proprio il biopic del calciatore inglese, diretto nel 2000 da Mary McGucklan con John Lynch, Ian Bannen, Linus Roache, Ian Hart, La7 alle 2, 45.
drum – l’ultimo mandingo
Tra le follie della notte più fonda trovate ancora “Pierino contro tutti” di Marino Girolami con Alvaro Vitali, Riccardo Billi, Marisa Merlini, Italia 1 alle 3, il più raro “Drum l’ultimo Mandingo”, sequel di “Mandingo”, sempre prodotto da Dino De Laurentiis, iniziato come regista da Burt Kennedy, ma poi sostituito per disaccordi col produttore (te pareva…) da Steve Carver, giovane regista di scuola Roger Corman morto due anni fa di Covid. Ritroviamo Ken Norton come lo schiavo Drum, assieme a Pam Grier, Brenda Sykes e Yaphet Kotto mentre Warren Oates e Isela Vega, freschi di “Voglio la testa di Garcia”, fanno i padroni razzisti e John Colicos il bianco gay che molesta Ken Norton. A De Laurentiis faceva talmente schifo che tolse il suo nome dai titoli. La finirei qui…
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