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    TELECOM-MEDIA - PER LA PRESIDENZA, IL CANDIDATO DI TELCO GIUSEPPE RECCHI, SUPPORTATO DA NAGEL, SFIDA GAMBERALE, PROPOSTO DALLA LISTA DI FOSSATI, CHE SI DIMENTICA DI RISPETTARE LE QUOTE DI GENERE


     
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    Vittoria Puledda per ‘La Repubblica'

    Tredici nomi per la lista Telco, tre nomi per la lista Fossati (guidata da Vito Gamberale), per il momento ancora attesa per la lista Assogestioni: il conto alla rovescia per l'assemblea del 16 aprile e il rinnovo del cda è ormai entrato nel vivo. Non senza polemiche: «Le raccomandazioni per il rinnovo del nuovo consiglio, espresse dal cda del 27 febbraio 2014, hanno affrontato in maniera timida e insufficiente la modifica della governance societaria», spiega subito con una nota la Findim di Marco Fossati.

    Giuseppe Recchi ENIGiuseppe Recchi ENI

    In ordine cronologico la prima lista ad essere depositata è stata quella Telco; una lista - si legge nella nota a valle del cda - in cui Telefonica non ha proposto alcun nominativo, non ha partecipato alle consultazioni e ha votato all'unanimità i nomi presentati dal cda Telco.

    GIUSEPPE RECCHI PIERO GNUDIGIUSEPPE RECCHI PIERO GNUDI

    Per il resto poca suspense - ormai - sui nomi: il candidato presidente è Giuseppe Recchi, presidente (in scadenza) dell'Eni e al secondo posto c'è la conferma di Marco Patuano (ad) mentre tra i nomi nuovi ci sono Denise Kingsmill (supervisory board di E.On), Flavio Cattaneo (ad di Terna, che ieri ha fatto sapere di non aver avuto nessuna indicazione contraria dall'azionista- Cdp alla sua candidatura), il presidente onorario di L'Oreal Italia Giorgina Gallo, l'ad di Cartasì Laura Cioli, l'ex Rcs Giorgio Valerio, e l'ad Zignago Luca Marzotto. Confermati Tarak Ben Ammar e Jean Paul Fitoussi.

    La lista messa a punto da Fossati vede Gamberale come candidato alla presidenza Telecom. La lista comprende poi Girolamo Di Genova (in Telecom per 30 anni fino al 1998, Condirettore Generale e responsabile dei clienti business) e del presidente dell'Asati (l'associazione dei piccoli azionisti Telecom) Franco Lombardi.

    ALBERTO NAGELALBERTO NAGEL MARCO FOSSATI jpegMARCO FOSSATI jpeg

    Fossati, forte di un pacchetto del 5% ha ribadito in un comunicato che «Telecom, per la sua rilevanza economica e strategica, deve diventare la prima vera public company italiana, presupposto necessario per avviare un percorso di crescita di valore da troppi anni sacrificato a interessi particolari ». Findim group ha elaborato un piano strategico industriale che a partire da lunedì, in vista dell'assemblea, sarà portato in roadshow nelle piazze finanziarie internazionali.

    La terza lista - di minoranza come quella di Fossati - verrà presentata dai fondi molto probabilmente domani (c'è tempo fino a sabato): la capolista sarà con ogni probabilità Lucia Calvosa, già presente nel cda Telecom come indipendente, insieme a David Benello e a Francesca Cornelli; una terna che esprime competenze specifiche in campo di governance, di telecomunicazioni e di finanza.

    Stavolta sarà l'assemblea ad eleggere direttamente il presidente (sempre che il candidato raggiunga la maggioranza assoluta dei presenti). La lista Telco ha il 22,4% di Telecom; Fossati ha il 5% mentre tradizionalmente Asati porta in assemblea una percentuale intorno allo 0,6-0,7%; poi bisognerà vedere quanta parte di adesioni internazionali susciterà il road show di Fossati. I fondi in genere hanno un capitale Telecom intorno al 20% : saranno queste ultime due liste a contendersi i tre consiglieri di minoranza.

     

    Vito GamberaleVito Gamberale
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