Renato Franco per il “Corriere della sera”
FABIO FAZIO CON IL PENDOLINO
Il duello tra Lega e 5 Stelle sembra allargarsi anche alla televisione, e di mezzo ci finisce Fabio Fazio, da tempo quasi un' ossessione per Matteo Salvini che ha attaccato negli ultimi mesi in modo diretto, nome e cognome, il conduttore di Che tempo che fa per 60 volte - c' è chi le ha pure contate.
Al Festival della tv e dei nuovi media l' amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini, sollecitato da Aldo Grasso, ha parlato del futuro di Fazio: «Stiamo vedendo, stiamo valutando insieme cosa fare. Tra due mesi presenteremo i palinsesti autunnali, ci sono diverse ipotesi in campo. Considero Fazio uno dei talenti televisivi in forza alla Rai e nel panorama televisivo italiano», ha spiegato l' ad dato in quota Movimento 5 Stelle.
SALVINI FAZIO
Tre, due, uno... La risposta del vicepremier e leader della Lega non si è fatta attendere: «Non c' è niente da valutare, c' è semplicemente uno stipendio da tagliare, uno stipendio milionario e vergognoso pagato dagli italiani».
Facile a dirsi - dal suo punto di vista - meno a farsi visto che c' è un contratto in essere che scade nel 2021 e che per essere modificato ha bisogno della volontà delle due parti a meno di pagare una penale che esporrebbe la Rai anche al rischio di danno erariale.
Da tempo non si parla solo della possibilità di rivedere gli aspetti economici dell' accordo, ma anche dell' ipotesi di un ritorno del conduttore da Rai1 a Rai3 nella prossima stagione, una scelta che sconfesserebbe la decisione presa dall' ex direttore generale Mario Orfeo.
fabrizio salini marcello foa
La Lega non si ferma e annuncia la presentazione in commissione di Vigilanza Rai, la prossima settimana, di una risoluzione con cui si chiede «il taglio degli stipendi milionari che sono un insulto al buon senso, peraltro frutto di contratti discutibili, e che in cambio non hanno dato risultati soddisfacenti in termini di ascolti.
Chiediamo all' azienda - dicono i deputati leghisti - di intervenire sugli stipendi stellari dei dirigenti non giornalisti percepiti solo in base alla loro anzianità. Salini insieme a Fazio deve valutare solo il modo di non ripetere gli errori del passato e dare il via definitivo alla Rai del cambiamento».
fazio salvini
Non solo il caso Fazio, ma pure il caso Predappio, per la Rai è stata una giornata agitata. Il caporedattore della Tgr Emilia Romagna Antonio Farnè ha rimesso il mandato dopo le polemiche scoppiate in seguito del servizio sulla manifestazione di nostalgici a Predappio in occasione dell' anniversario della morte di Benito Mussolini. Due minuti di immagini con saluti romani e interviste ai nostalgici senza accenni critici.