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    DRIN DRIN! LE SOCIETÀ DI TELECOMUNICAZIONI SONO BOLLITE – IL GRUPPO TELEFONICO INGLESE “BT” HA ANNUNCIATO CHE MANDERÀ A CASA 55 MILA PERSONE ENTRO IL 2030. L’AMMINISTRATORE DELEGATO PHILIP JANSEN HA DECISO DI TAGLIARE FORZA LAVORO E COSTI DI GESTIONE PER COLPA DELLA CRISI ECONOMICA – QUALCHE GIORNO FA ANCHE “VODAFONE” HA ANNUNCIATO IL LICENZIAMENTO DI 11 MILA DIPENDENTI...


     
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    (ANSA) - Il gruppo telefonico britannico BT ha annunciato oggi che taglierà fino a 55.000 posti di lavoro entro il 2030. La società conta di fare affidamento "su una forza lavoro ridotta e costi significativamente ridotti", ha dichiarato l'amministratore delegato Philip Jansen in un comunicato. Il colosso della telefonia aveva già manifestato l'intenzione di compiere tagli di personale drastici a fronte della difficile congiuntura economica nel Regno Unito.

     

    I licenziamenti previsti, che rappresentano il 42% della forza lavoro di Bt, arrivano due giorni dopo che un altro gigante britannico della telefonia, Vodafone, ha annunciato piani per tagliare 11.000 posti, un decimo del suo personale, in tre anni. Bt impiega 130.000 dipendenti, in modo diretto o tramite intermediari. Il gruppo vuole ridurli portandoli a un numero compreso tra 75.000 e 90.000. Fino a un quinto di questi tagli riguarderà i servizi ai clienti e il personale in esubero verrà sostituito dall'utilizzo di nuove tecnologie tra cui l'intelligenza artificiale. L'annuncio di Bt è stato fatto dopo la pubblicazione dei risultati annuali, con un calo del 12% dei profitti a 1,7 miliardi di sterline.

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