LA telefonata con Berlusconi registrata dalle olgettine - VIDEO REPUBBLICA
Barbara Guerra e il suo diritto alla casa Con Berlusconi ci sono "diversi audio"
barbara guerra alessandra sorcinelli
AGI - "Se la famiglia Berlusconi non cerca una conciliazione, saremo costretti alla causa. Abbiamo anche altri audio che dimostrano il legame affettivo importante tra lui e Barbara Guerra".
Lo dice all'AGI Federico Sinicato, legale di una delle ospiti delle serate ad Arcore, alla quale il 4 ottobre scorso gli eredi del fondatore di Forza Italia, attraverso la società immobiliare Dueville, hanno comunicato con una raccomandata l'estinzione del contratto di comodato gratuito di un appartamento a Bernareggio (Monza) in cui la donna vive.
L'indicazione è quella di lasciare la villa a fine anno. Sinicato ha reso pubblico, in risposta alla 'mossa degli eredi', un audio del 2015 in cui il Cavaliere garantisce a Guerra, assolta dall'accusa di falsa testimonianza nel 'Ruby ter', che la casa sarà sua "appena finisce il processo e gli avvocati ci danno il via libera".
barbara guerra
Al momento non sono arrivate reazioni dalla 'controparte'. La donna, ora 45enne, è in possesso di altri audio da cui emergerebbe "il legame affettivo importante" che l'ex premier avrebbe avuto con lei. "La famiglia si è mossa un po' come un elefante in una cristalleria mandando queste lettere. Un coordinamento tra avvocati delle ragazze? Non c'è. Noi ci siamo mossi in autonomia" prosegue Sinicato.
Gli interessi degli eredi sono gestiti su questo e altri fronti dallo studio dell'avvocato romano Andrea Di Porto. L'audio diffuso non è stato depositato nell'ambito di una causa arbitrale avviata circa un anno prima della morte di Berlusconi avvenuta il 12 giugno scorso. Lo sono invece gli altri da cui si evincerebbe il 'rapporto speciale' tra i due. "La procedura arbitrale era stata concordata da lui e da Barbara Guerra - precisa Sinicato -. Col suo decesso si è interrotta perché gli eredi non l'hanno riassunta".
barbara guerra
2. OLGETTINE E BERLUSCONI, I PERCHÉ DELLO «SFRATTO»: DAL VUOTO DEL TESTAMENTO AL COMODATO D'USO GRATUITO «ESTINTO»
Estratto dell’articolo di Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera - Edizione Milano”
Dietro la decisione della famiglia Berlusconi di chiudere definitivamente i rubinetti alla ventina di donne coinvolte nei vari processi Ruby, che per anni hanno ricevuto regolarmente un sussidio mensile o usufruito gratuitamente di una sistemazione abitativa, ci sono anche ragioni di opportunità legale ed economica, oltre all’intenzione di dare un taglio deciso e un segnale inequivocabile a un passato in cui sono emerse le pressioni e le intemperanze imbarazzanti di alcune delle ospiti di Arcore che pretendevano sempre di più soldi da Silvio Berlusconi.
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Durante i 12 anni dei tre processi Ruby legati alle cene e ai dopocena del «bunga bunga», gli interventi e i commenti dei figli del Cavaliere sono stati rarissimi, anche perché l’ex premier e i suoi molti avvocati non hanno mai mancato di replicare energicamente e con forza a tutte le accuse dei magistrati e alle critiche degli oppositori politici. Nelle rare volte che l’hanno ritenuto necessario, però, i figli non hanno mai fatto mancare pubblicamente il loro appoggio. […]
Difficile prevedere se qualcuno dirà qualcosa sulla interruzione del «sussidio» di 2.500 euro al mese e dell’usufrutto gratuito della casa che molte delle donne hanno ricevuto fino alla scomparsa di Berlusconi, e un no comment assoluto arriva dai legali della famiglia. Ma dietro la decisione di chiudere con fermezza con il passato sembrano esserci anche altre ragioni.
LA RACCOMANDATA DI 'SFRATTO' PER LE OLGETTINE
Prima tra tutte il fatto che Silvio Berlusconi non ha lasciato alcuna disposizione testamentaria su quelli che lui aveva definito i «risarcimenti» a favore delle donne per i danni subiti a causa dell’esposizione mediatica negativa dovuta ai vari processi Ruby di Milano.
Ci sarebbero poi anche questioni connesse all’amministrazione delle società ereditate dai figli le quali hanno in pancia gli immobili e che avrebbero non poche difficoltà a giustificare nei propri bilanci ufficiali le assegnazioni senza incassare il corrispettivo di un affitto. Il comodato d’uso gratuito, come nel caso di Alessandra Sorcinelli e Barbara Guerra, era un atto deciso personalmente da Silvio Berlusconi che «aveva stipulato un contratto di locazione ad uso transitorio con scadenza 31 dicembre 2023», come si legge nella lettera con la quale l’Immobiliare Dueville di Segrate a ottobre ha invitato le donne a lasciare le rispettive ville di Bernareggio.
Contratto che «si è estinto» in «conseguenza del decesso dello stesso dott. Berlusconi avvenuto il 12 giugno» scorso, con il quale è venuto a cessare anche «il comodato» d’uso a zero euro. […]
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