riccardo iacona
Il rientro di Riccardo Iacona, in pensione, ma richiamato alla conduzione di Presa Diretta su Rai3 agita l’Usigrai. Non è però solo il singolo caso del giornalista a scatenare le proteste del sindacato quanto piuttosto l’effetto domino che un emendamento al Milleproroghe potrebbe provocare su Viale Mazzini. Nello specifico, ad impensierire è una norma che ha aperto, fino al 2026, la possibilità di conferire incarichi ai vertici della p.a. a pensionati per di più con retribuzione. Rai inclusa.
La nota su Iacona
“Il rientro in Rai di Riccardo Iacona, richiamato come consulente, viola le regole del contratto di lavoro, sulle modalità di impiego in azienda del personale cessato dal servizio”. ha scritto in una nota l’Esecutivo Usigrai, ricordando di aver qualche giorno fa “segnalato le preoccupazioni del sindacato per l’emendamento al milleproroghe che riaprirebbe la strada al riutilizzo senza limiti dei pensionati”.
BEPPE CASCHETTO
“Per il sindacato dei giornalisti Rai la priorità resta la valorizzazione delle professionalità interne all’azienda, come previsto dal Contratto di Servizio – ha aggiunto l’Usigrai. Assistiamo invece a continue chiamate dall’esterno, con professionisti e agenti che decidono sul prodotto editoriale dell’azienda. La Rai servizio pubblico non può essere terreno di scontro e di conquista. Servono regole che ne garantiscano la necessaria autonomia e indipendenza”.
“Il rischio – si legge in conclusione – invece è quello di assistere presto a nuove chiamate di esterni per l’ennesima occupazione di reti e Tg”.
daniele macheda usigrai