• Dagospia

    “IL SALVATOR MUNDI NON È UN'OPERA DI LEONARDO” - LA TESI DELLA STUDIOSA D'ARTE CARMEN C.BAMBACH SUL DIPINTO PIU’ CARO DI SEMPRE (450 MILIONI DI DOLLARI) CHE NON E’ STATO ANCORA ESPOSTO IN PUBBLICO NE' AL LOUVRE DI ABU DHABI NE' A PARIGI - PER L'ESPERTA LEONARDO SI È LIMITATO SOLO A "PICCOLI RITOCCHI". LA MAGGIOR PARTE DELLA PITTURA SI DEVE A…


     
    Guarda la fotogallery

    salvator mundi salvator mundi

    Da “Libero Quotidiano”

     

    È il dipinto più caro di sempre il «Salvator Mundi» attribuito a Leonardo da Vinci, con i suoi 450 milioni di dollari pagati all' asta da Christies a New York nel novembre 2017, ma continua ad essere anche il più controverso e misterioso, tanto che - nonostante le promesse - non è stato ancora esposto in pubblico, né al Louvre di Abu Dhabi, né al Louvre di Parigi accanto alla Gioconda nell' anno in cui si celebrano i 500 anni della morte del genio del Rinascimento.

     

    carmen c.bambach carmen c.bambach

    Ora uno dei massimi esperti di fama internazionale di Leonardo, la professoressa Carmen C. Bambach, curatrice del dipartimento di disegni e stampe del Metropolitan Museum of Art, ha preso le distanze dall' attribuzione leonardesca del «Salvator Mundi». Per lei la maggior parte del dipinto si deve a un assistente di Leonardo, Giovanni Antonio Boltraffio.

     

    In un suo libro di imminente pubblicazione sull' artista-scienziato, Bambach suggerisce che Leonardo sia responsabile solo di «piccoli ritocchi» nella pittura più costosa del mondo. Bambach ha chiesto alla National Gallery di Londra di non accostare il suo nome all' attribuzione del controverso quadro.

    Salvator Mundi Salvator Mundi salvator mundi di da vinci copia salvator mundi di da vinci copia Asta per il Salvator Mundi Leonardo Asta per il Salvator Mundi Leonardo salvator mundi salvator mundi Salvator Mundi Salvator Mundi Salvator Mundi attribuito a Leonardo prima del restauro e, a destra Salvator Mundi attribuito a Leonardo prima del restauro e, a destra

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport