Andy Kiersz e Allana Akhtar per https://it.businessinsider.com
Il tasso di suicidi per le persone di età compresa tra 10 e 24 anni è aumentato del 56% tra il 2007 e il 2017, secondo i nuovi dati del CDC. Per i bambini dai 10 ai 14 anni, il tasso di suicidi è triplicato tra il 2007 e il 2017 dopo anni di declino. Il suicidio era aumentato anche tra i millennial, ma i dati suggeriscono che la Gen Z potrebbe essere maggiormente a rischio di malattie mentali.
SUICIDIO
Il tasso di suicidi tra le persone di età compresa tra 10 e 24 anni è aumentato del 56% tra il 2007 e il 2017, secondo un nuovo rapporto dei Centers for Disease Control and Prevention. Il tasso di crescita del suicidio giovanile ha subito anche un’accelerata di recente, secondo il rapporto.
Tra il 2007 e il 2013, il tasso di suicidi per i giovani è cresciuto in media del 3% all’anno; tra il 2013 e il 2017, quel numero è salito al 7% all’anno. Per i bambini dai 10 ai 14 anni, il tasso di suicidi è triplicato tra il 2007 e il 2017 dopo anni di declino. Per gli adolescenti tra i 15 e i 19 anni, il tasso è aumentato del 76% nello stesso periodo di tempo. Il suicidio è stata la seconda causa di morte tra le persone di età compresa tra 10 e 24 anni nel 2017.
PERCHÉ LA GEN ZERS POTREBBE TROVARSI DI FRONTE A UNA CRISI DI SALUTE MENTALE ANCHE PEGGIORE DI QUELLA AFFRONTATA DAI MILLENNIAL
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I nuovi dati suggeriscono che la Gen Z – o la generazione di americani nati dal 1997 in poi – potrebbe affrontare una crisi di salute mentale persino peggiore di quella affrontata dalla generazione millennial più anziana.
Dal 2014, i millennial (ovvero le persone che hanno compiuto 23-38 anni nel 2019) hanno visto un aumento del 47% delle diagnosi di depressione grave. “Morti di disperazione” o morte per suicidio, alcol e droghe, sono aumentati nella popolazione millenial negli ultimi 10 anni e i millenial hanno maggiori probabilità di sentirsi soli rispetto alle altre generazioni.
Per la Gen Z, la crisi della salute mentale continua. Nel 2017, il 13% degli adolescenti ha riferito di aver vissuto almeno un episodio depressivo grave nell’ultimo anno, secondo il Pew Research Center . Nel 2007, quando più millenial erano adolescenti, quel numero era solo dell’8%.
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I social media potrebbero alimentare l’aggravarsi della salute mentale, poiché la Gen Z è la prima vera generazione digitale. Il Pew Research Center ha riscontrato che il 45% degli adolescenti di età compresa tra 13 e 17 anni afferma di utilizzare Internet “quasi costantemente”. L’uso eccessivo dei social media può causare solitudine, depressione e ansia, secondo l’Associazione americana per l’ansia e la depressione.
Gli adolescenti della Gen Z hanno dichiarato a Business Insider che il costante uso dei social media stava suscitando il desiderio di una connessione interpersonale. “Sento che facciamo troppo affidamento sulla tecnologia”, ha detto Jess Gallo, 19 anni. “E non apprezziamo davvero il valore dei libri o della comunicazione interpersonale.”