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    IL TEMPO È POCO, LE PIATTAFORME SONO TROPPE: ADDIO “BINGE WATCHING” – I COLOSSI DELLO STREAMING RISCOPRONO IL PALINSESTO: NEL 2022 È CRESCIUTA DEL 30% LA QUOTA DI EPISODI DI SERIE DISTIRBUTI SETTIMANALMENTE E CONSUMATI NELLA MODALITÀ CLASSICA DELLA TV LINEARE – ANCHE NETFLIX, CHE HA INVENTATO IL “BINGE WATCHING” CI STA RIPENSANDO: CON LA CRESCITA DELLA CONCORRENZA (LEGGI DISNEY), I PRODOTTI SI BRUCIANO TROPPO VELOCEMENTE. MEGLIO FIDELIZZARE GLI UTENTI…


     
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    Estratto dell’articolo di Ilaria Ravarino per “il Messaggero”

     

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    Basta col tutto e subito […] Basta dunque anche al cosiddetto binge watching, l'abitudine a guardare senza soluzione di continuità tutti gli episodi di una serie tv, pubblicati contemporaneamente su una piattaforma (Netflix, di solito).

     

    Gli analisti dell'americana Parrot Analytics dicono infatti che nel 2022 la quota di episodi distribuiti settimanalmente e consumati secondo la classica modalità della tv lineare, quella a palinsesto, è aumentata a dispetto del rilascio a pacchetto, crescendo del 30%. E a trainare il successo del metodo tradizionale sarebbe stata Disney+, cioè la piattaforma protagonista pochi giorni fa dello storico sorpasso di abbonamenti sulla rivale Netflix (221,1 milioni contro 220,67).

     

    DUFFER BROTHERS STRANGER THINGS DUFFER BROTHERS STRANGER THINGS

    Nata proprio con Netflix nel 2013, la pratica del binge watching ebbe la sua prima applicazione con la distribuzione contemporanea negli Stati Uniti dei 13 episodi della serie evento House of Cards, disponibili eccezionalmente nella forma del tutto e subito.

     

    scene di nudo in game of thrones 1 scene di nudo in game of thrones 1

    […] Sgradito lessicalmente alla stessa piattaforma (la parola binge in inglese ha una connotazione negativa) il binge watching conquistò presto la concorrenza, imponendosi fino al 2019 come segno distintivo dell'identità delle nuove piattaforme e dei loro utenti. Sono gli anni di Orange is the New Black (2013), Stranger Things (2016), La casa di carta (2017), serie Netflix che nell'arco di pochi giorni entrano nell'immaginario collettivo, giocando scopertamente con il desiderio degli utenti di rimanere al passo: con il binge nasce il FOMO (Fear Of Missing Out), ovvero la paura di restare esclusi dalla conversazione intorno alla serie del momento.

     

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    Eppure è proprio in quegli stessi anni che accanto alle serie usa e getta di Netflix si impone come fenomeno mediatico un piccolo kolossal tra i 6 e i 15 milioni di dollari a episodio, che fa della distribuzione settimanale la sua cifra: Il Trono di Spade, produzione HBO, 73 puntate attese puntualmente dai fan ogni settimana per nove anni.

    Ed è proprio quello il modello cui guardano, al loro arrivo nel 2019, le nuove piattaforme Disney+ e Apple Tv+, ostili fin da subito al binge.

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    […] Una scelta dovuta a motivi pratici, per diluire nel tempo i prodotti in listino (i loro cataloghi, alla nascita, sono rispettivamente, il 10% e l'1% di quelli di Netflix), ma non solo: efficace in regime di monopolio, in un panorama concorrenziale il binge è un'arma a doppio taglio, con prodotti che si bruciano troppo velocemente e investimenti sempre più elevati che il tutto e subito non fa fruttare nel tempo. […]

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