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    IL VACCINO E’ UNO ZINGARO E VA - NICOLA DI BARI: "SPERO DI ESSERE CHIAMATO PRIMA POSSIBILE. HO 80 ANNI. CON I VACCINI CI STANNO METTENDO UN PO' TROPPO, CHI DECIDE SI DOVREBBE DARE UNA REGOLATA. ASPETTO CHE SI DIANO DA FARE” – L’APPELLO A FONTANA, PRESIDENTE DELLA "SUA" REGIONE LOMBARDIA: "FATE PRESTO" – VIDEO


     
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    Da Un Giorno da Pecora

     

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    Nicola Da Bari, storico cantante italiano 80enne, che da decenni vive in Lombardia, poco fuori Milano, oggi è intervenuto su Un Giorno da Pecora, a Rai Radio1, dove ha raccontato come sta vivendo la pandemia in attesa di esser vaccinato.

     

    “Sono tornato in Italia dagli USA lo scorso febbraio, e arrivato qui ho trovato la pandemia: da quel momento non sono più uscito di casa, sono blindato nel mio appartamento, sto bene, non mi è mai successo niente”.

     

    E' preoccupato di non aver ancora fatto il vaccino alla sua età? “Sono in lista, non sono molto preoccupato ma spero di esser chiamato il più presto possibile”. Crede che questi ritardi siano causati da delle inefficienze? “Beh ci stanno mettendo un po' troppo, chi decide si dovrebbe dare una regolata: aspetto che qualcuno si dia da fare”.

    nicola di bari nicola di bari

     

    Che appello farebbe al presidente della 'sua' regione Lombardia Attilio Fontana? “Al presidente Fontana dico di darsi da fare, il problema è serio, non si può aspettare ancora molto”. Se dovesse dedicare un brano al governatore della regione in cui vive, quale sceglierebbe? “Una canzone che ancora devo scrivere ma che farò presto: facite ambress, fate presto!”, ha scherzato a Un Giorno da Pecora il cantante.

     

     

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