Andrea Montanari per Milano Finanza
ITALO IL TRENO DI NTV
Mentre prosegue il confronto serrato tra Ntv (Nuovo Trasporto Viaggiatori), l'advisor Lazard e le banche creditrici (a partire da Intesa Sanpaolo, l'istituto più esposto nonché azionista al 20% della società ferroviaria privata) sulla ristrutturazione dei 683 milioni di debito e il rafforzamento patrimoniale, la compagnia che gestisce il supertreno Italo resta in attesa delle decisioni del governo Renzi sulle tariffe (per disciplinare la concorrenza con il Frecciarossa) e prepara la trattativa con i sindacati di categoria.
ANTONELLO PERRICONE
Ma intanto si è aperto un nuovo fronte: la ricerca di un nuovo top manager da affiancare al presidente e ad Antonello Perricone. Dai primi sondaggi effettuati sul mercato dai cacciatori di teste, e secondo quanto appreso da fonti qualificate da MF-Milano Finanza, i nomi che circolano a Roma sono quelli di Alessandro Pansa e Luca Luciani, con un terzo candidato possibile, Luca Dal Fabbro. Tre profili molto differenti ma all'altezza del compito.
pansa alessandro
Pansa, ex di Credito Italiano (oggi Unicredit), Euromobiliare, Vitale Borghesi&C e Lazard, entrò nel gruppo Finmeccanica nel 2001, per trascorrervi più di un decennio fino ad assumere i galloni di ad, lasciati nel maggio scorso con il ricambio voluto dal premier. Luciani, dal canto suo, ha maturato una lunga esperienza all'interno del gruppo Telecom Italia, nel quale è entrato nel 1999 per uscirne solo nel maggio 2012 con i gradi di capo di Tim Brasil.
luca luciani
In precedenza aveva lavorato in Bain Cuneo&Associati ed Enel. Il terzo nome che circola tra gli head hunter per il ruolo di top manager di Ntv è quello di Luca Dal Fabbro. Già in Techint, Procter&Gamble, Enel (in 7 anni è stato anche consigliere delegato di Enel Energia), E.On Italia (tre anni e mezzo alla guida della filiale) da alcuni anni è azionista, presidente e ad di Domotecnica.
LUCA DAL FABBRO
La scelta del nuovo dirigente che affiancherà Perricone avverrà comunque al termine del processo di irrobustimento patrimoniale della società ferroviaria, che oltre alla ricapitalizzazione (aumento da 100 milioni che potrebbe scendere a 70 milioni come rivelato ieri dal Messaggero) prevede anche l'allungamento della scadenza del debito e la riduzione degli spread, senza la conversione dei crediti in azioni di Ntv.
Ieri, infine, è stata confermata la data dall'avvio del confronto con le parti sociali sul costo del lavoro: si partirà il 6 ottobre. Entro il 28 dello stesso mese ci saranno altri tre incontri tra l'azienda e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Ugl Trasporti.