Estratto dell’articolo di Laura Berlinghieri per www.lastampa.it
Carluccio Sartori
Estratto vivo e cosciente, dopo una notte intera trascorsa sommerso dalla neve, a -10 gradi. Individuato dagli uomini del soccorso alpino, che lo cercavano da ore, grazie al segnale dell'Arva e a una mano che si stagliava nel bianco.
È una storia incredibile quella che arriva dalla Val Badia. «Non ci potevamo credere nemmeno noi» ammette il soccorritore dell'Aiut Alpin Dolomites che ieri, poco prima delle 11, ha tratto in salvo Carluccio Sartori, 54enne di Villanova Marchesana (Rovigo), dopo 18 ore passate sommerso da una massa di neve ghiacciata. «Papà si sta riprendendo, ora i medici lo terranno monitorato. Speriamo per il meglio, lui è forte» dice la figlia Irene, 19 anni, centrocampista della Spal. […]
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L'uomo era partito al mattino per un'escursione in solitaria con gli sci sull'Alpe di Fanes. La valanga lo ha sorpreso nel primo pomeriggio. Le ricerche delle squadre di San Vigilio di Marebbe e dell'Alta Badia si sono concentrate sul gruppo delle Conturines, dove era stato localizzato per l'ultima volta il suo cellulare. Proseguite fino alle 4.30 di notte, invano, e ricominciate ieri mattina. «Abbiamo sorvolato diverse valanghe - racconta uno dei soccorritori - a un certo punto abbiamo visto una mano che sbucava dalla neve. Con un altro tecnico sono sceso dall'elicottero, tirando fuori lo scialpinista. Non ci potevamo credere, dopo quasi 20 ore sotto la neve era ancora vivo». —
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