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    IOR, MAMMETA E TU - INCREDIBILE MA VERO: LO IOR AVVIA UN’AZIONE LEGALE A MALTA CONTRO “SOGGETTI TERZI” (FUORI I NOMI!) RITENUTI RESPONSABILI DI AVERLO DANNEGGIATO CON ALCUNI INVESTIMENTI EFFETTUATI ALL’INIZIO DEL 2013 - FURONO SGANCIATI 17 MILIONI E IN CAMBIO SI E’ AVUTO UN “BUCO” MILIONARIO


     
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    G.G.V. per “il Corriere della Sera”

     

    ETTORE GOTTI TEDESCHI ETTORE GOTTI TEDESCHI

    Poche righe di testo per un'iniziativa senza precedenti: lo Ior, informava ieri un comunicato della Santa Sede, «ha avviato nei giorni scorsi davanti alle autorità giudiziarie competenti di Malta un' azione civile nei confronti di più soggetti terzi, ritenuti responsabili di averlo danneggiato significativamente nell' ambito di alcune attività di investimento cui l' Istituto ha partecipato».

    DE FRANSSU DE FRANSSU

     

    L'azione legale si riferisce a un «investimento iniziale» di 17 milioni, un'operazione finanziaria che risale «all' inizio del 2013» - non all' attuale dirigenza - e ha provocato un buco milionario. «I danni subiti dovranno essere quantificati della corte di Malta», si è limitato a dire il portavoce vaticano, Greg Burke. È però significativa la seconda parte della nota: si conferma «l' impegno dello Ior a favore della trasparenza», a «denunciare possibili irregolarità commesse ai suoi danni» e «adottare, come in questo caso, ogni utile misura necessaria a tutelare i propri interessi economici e reputazionali, anche al di fuori della Città del Vaticano».

    Paolo Cipriani Ior Paolo Cipriani Ior

     

    Potrebbero insomma esserci altre azioni legali per rientrare almeno in parte da altre perdite. Nel 2013 risultavano 250,7 milioni di investimenti gestiti da terzi. Già in passato si è parlato di operazioni in grave perdita come il «Fondo K» o il fondo «Ad Maiora». La nuova dirigenza ne uscì e il bilancio 2013, alla voce «risultato netto di negoziazione», segnava un rosso di 16,5 milioni.

    papa francesco bergoglio e il cardinale parolin papa francesco bergoglio e il cardinale parolin

     

    L'investimento maltese di «inizio 2013» si riferisce al periodo nel quale l' Istituto era senza presidente - Gotti Tedeschi fu cacciato nel maggio 2012, il successore von Freiberg arrivò a febbraio 2013 - e aveva come direttore generale Paolo Cipriani, che poi si dimise a luglio 2013. Dopo gli ultimi cambi nel «board», l' anno scorso, l' istituto presieduto da Jean-Baptiste de Franssu ha imboccato la strada indicata da Francesco con la nomina del nuovo direttore generale, Gian Franco Mammì: amministrare con prudenza le risorse di ordini religiosi e opere missionarie e non operare più come una banca d' investimento.

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