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    INTER, I CONTE NON TORNANO - I GIOCATORI DICONO NO AL PIANO DI TAGLI DI ZHANG. CONTE TEME IL RISCHIO DI CESSIONI IMPORTANTI E VALUTA SE RESTARE - HANDANOVIC E COMPAGNI NON VOGLIONO PERDERE NEPPURE UN EURO. LA SOCIETA' HA PRONTO UN PIANO B: PROPORRE UNA MODIFICA DEI CONTRATTI E... - IN OGNI CASO UNA CESSIONE IMPORTANTE ANDRA' FATTA: LAUTARO E BASTONI, I MAGGIORI INDIZIATI 


     
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    https://www.dagospia.com/rubrica-30/sport/inter-dopo-scudetto-si-tira-cinghia-presidente-zhang-269600.htm

     

     

    Da corrieredellosport.it

     

    ANTONIO CONTE E STEVEN ZHANG ANTONIO CONTE E STEVEN ZHANG

    Steven Zhang, accompagnato dagli ad Marotta e Antonello, oggi sarà alla Pinetina per parlare con la squadra del taglio di un paio di mensilità, una mossa indispensabile per un'Inter alle prese con gravi difficoltà economiche e che, per espressa ammissione del suo presidente, ha varato una politica di austerity e contenimento dei costi (dal 10 al 20%).

     

    Evitare di pagare circa 35 milioni di euro lordi da qui a fine stagione farebbe tremendamente comodo a un bilancio disastrato dalla chiusura degli stadi, soprattutto perché Suning non è ancora riuscita a chiudere il maxi finanziamento da 250- 270 milioni che permetterebbe di assolvere a tutte le scadenze nel 2020-21 e di impostare la prossima stagione.

     

    Conte E zhang Conte E zhang

    Di tagli, però, lo spogliatoio non vuol neppure sentir parlare sia perché dallo scorso giugno, quando si è ripreso dopo il lockdown, si è giocato praticamente ogni tre giorni, quasi senza fare vacanze estive e natalizie, sia perché questa richiesta arriva dopo aver vinto lo scudetto. Tradotto: tutti si aspetterebbero un ulteriore premio collettivo e invece viene proposta una “sforbiciata“. [...]

     

    I giocatori dell'Inter non vogliono perdere neppure un euro

    I giocatori dovrebbero rinunciare a riscuotere le due mensilità, firmare le liberatorie indispensabili per l'iscrizione alla A 2021- 22 e poi raggiungere accordi privati per avere i soldi in futuro. Il modello è quello usato dalla Juventus e dalla Roma: i due club, quotati in Borsa, nella primavera 2020 hanno annunciato la decurtazione di 4 mensilità ai loro calciatori, che però una buona parte di quei soldi li hanno recuperati o li recupereranno. Siccome Handanovic e compagni non vogliono sentir parlare di perdere neppure un euro, è probabile che in molti diano il benestare a non riscuotere adesso i due mesi per incassarli in futuro, quando i ricavi aumenteranno complice la riapertura degli impianti. [...]

     

     

    steven zhang conte steven zhang conte

    INTER LA SQUADRA DIRÀ NO AL TAGLIO DEGLI STIPENDI C

    Guido De Carolis per il "Corriere della Sera"

     

    Finita la festa resta da ripulire la sala e rimettere a posto tutto. In casa Inter c' è parecchio da riordinare e comincerà oggi Steven Zhang. Il presidente salirà ad Appiano Gentile e incontrerà individualmente i giocatori cui proporrà una rinuncia a due mensilità di stipendio. Domandare è lecito, rispondere è cortesia e quasi tutta la squadra rifiuterà. Allora scatterà il piano B, proporre una modifica dei contratti e lì la proprietà ha le carte per giocarsela.

     

    Il club nerazzurro ha necessità di abbattere il costo del lavoro e portarlo dagli attuali 220 milioni (comprensivi di incentivi all' esodo per i vari giocatori in prestito) a non più di 190, meglio se 180.

    antonio conte marotta antonio conte marotta

     

    L' amministratore delegato Beppe Marotta ha confermato che i bonus verranno versati regolarmente, la proprietà dovrà poi pagare entro il 30 maggio gli stipendi di novembre, dicembre (differiti in base a un accordo con la squadra), marzo e aprile: quattro mesi per un totale di 60 milioni. Senza un' intesa la proprietà dovrà pagare.

     

    Va sottolineato che l' Inter ha sempre rispettato le norme, operando nel recinto del regolamento e così sempre farà. Lo spogliatoio è contro il taglio secco, potrebbe però venire incontro alla proprietà sulla modifica dei contratti. Il pagherò di Zhang non è poi diverso da quello di altri club, tra cui la Juve, dove l' anno passato lo spogliatoio accettò un differimento di ben quattro mensilità.

    conte marotta conte marotta

     

    La crisi finanziaria del club nerazzurro è andata avanti per tutta la stagione. Non è ancora conclusa e un punto non lo metterà neppure il prestito da 250 milioni in arrivo da un fondo americano: di quei soldi solo una parte finiranno nelle casse del club.

     

    La questione sul tavolo è però un' altra: il futuro di Antonio Conte e della dirigenza, Marotta compreso. Il tecnico aspetta di capire i reali programmi, in settimana dovrebbe incontrare Zhang. Se l' Inter resterà competitiva l' allenatore continuerà l' esperienza nerazzurra, altrimenti le strade si divideranno.

     

    In rosa bisognerà fare pulizia, soprattutto di quei giocatori un po' avanti con l' età e con ingaggi alti. Una cessione importante andrà comunque fatta, indiziati i giocatori più appetibili sul mercato: Lautaro e Bastoni, entrambi giovani e capaci di garantire una plusvalenza notevole.

     

    LAUTARO TORINO INTER LAUTARO TORINO INTER

    Dover vendere un big certo non farà fare salti di gioia all' allenatore, smantellare però è un' altra storia. Per Conte la preoccupazione principale è proprio non ritrovarsi con una squadra incapace di lottare per gli obiettivi minimi.

     

    LAUTARO TORINO INTER LAUTARO TORINO INTER

    L' altra è stata sempre la chiarezza nella comunicazione: inutile dire di voler puntare allo scudetto o a un buon piazzamento in Champions se mancano i mezzi. Per Zhang è il tempo delle risposte: un differimento non è più possibile.

     

     

     

     

     

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