Maria Giovanna Maglie per Dagospia
Cancellare Salvini, scritto senza virgolette, che fa la differenza, cara Repubblica, hai voglia a precisare che erano sintetizzate le parole del PD del Rio.
IL TITOLO DI REPUBBLICA CANCELLARE SALVINI
Non prima di averlo affamato, assetato, legato; non prima di aver manifestato per la libertà del gestore del bar di Casalecchio di non fare entrare il medesimo Matteo Salvini e i suoi eventuali numerosi fastidiosi fans, o semplicemente cittadini, curiosi di ascoltarlo e incontrarlo; non prima di aver dimostrato invece contro la libertà del gestore della Locanda della Zucca a Ferrara di ospitarlo con piacere a cena, e anzi aver invitato a boicottare quel ristorante e far fallire il losco figuro.
Procedere alla beatificazione di un tizio che incidentalmente, stando alle cronache e visto che a quanto pare della figlia scarsamente in passato si occupò, cioè il padre di Lucia Borgonzoni, trasformarlo in testimonial del voto contro la Lega e in artista che regala importanti quadri d'autore, fino a poche settimane fa catalogabili come croste ignobili.
Scartare con fastidio e sopracciglio appena sollevato la nozione fastidiosa per la quale la Borgonzoni è femmina, come lo era la Tesei, eletta dal centrodestra governatore in Umbria, come lo sarà se eletta la Jole Santelli in Calabria, insomma delle scelte che indurrebbero a tirar fuori tutto il patrimonio buono, e la paccottiglia, del femminismo, dal soffitto di cristallo alle donne da valorizzare.
lucia borgonzoni matteo salvini
Il soffitto si sfonda un'altra volta, quando ci saranno candidate progressiste, per chiarimenti ripassare, intanto vai con frasi ficcanti come "Salvini ha candidato il suo cavallo", oppure "non sa neanche da che parte è girata".
Cancellare Salvini, in leggerezza e allegria eh, mi raccomando, mica come successe in Brasile che poi un pazzo raccolse appelli e allarme e si senti" autorizzato a dargli una bella serie di sventrate, e il presidente del Brasile è vivo per miracolo e con molta sofferenza. O come negli Stati Uniti il deputato repubblicano Steve Scalise, che pure si è ripreso a malapena da una sventagliata di spari in un campo di baseball della Louisiana per iniziativa operosa di un militante del democratico Bernie Sanders, il quale, com'è naturale, condannò, ma certo non condannò mai se stesso per la violenza del linguaggio usato allora ed ora contro Trump e i trumpiani.
LUCIA BORGONZONI MATTEO SALVINI
Cancellare Salvini, ma non c'è mica odio in una frase di questo genere che campeggia sulla prima pagina di un quotidiano nazionale, senza virgolette, ricordare sempre.
E' amore, come quello delle Sardine e dei Sardoni, con e senza cerchietto in testa, che quando preparano i loro comandamenti che cominciano inevitabilmente con la parola ""pretendiamo", lo fanno per un afflato verso il resto del mondo, che merita di essere in qualche modo tenuto sgombro, libero dalla minaccia del nuovo fascismo salviniano.
Una obietta che se vuoi smontare il mostro e lo reputi tale davvero, lascialo andare in giro a parlare con tutti, ci penserà la gente a metterlo al suo posto, a stanarlo, comprendere chi è veramente, non votarlo.
maria giovanna maglie
Eh no, purtroppo i gli italiani sono pronti a farsi fregare, c'hanno la smania dell'uomo forte che prima o poi rincorrono, sono pericolosi per se stessi e gli altri, anzi, com'era quel termine felicissimo coniato a sinistra, sono degli analfabeti funzionali.
Ergo bisogna salvarli da se stessi, intervenire durissimamente, spiegare che qui non c'è un avversario politico con le sue proposte da confutare, c'è un nemico da abbattere, uno che in Emilia non ci doveva neanche entrare senza visto rosso sul passaporto, E ora bisogna reagire, isolandolo, la gente deve restare a casa, affamandolo, niente ristorante, neanche un panino per sbaglio, assetandolo, bar verboten.
So che il dibattito politico è imbarbarito in questo paese e che è necessario occuparsene e preoccuparsene. Ma nella convinzione che una risata li seppellirà, anzi un voto, tutte le volte che alla gente glielo faranno esprimere, invito le forze progressiste a scegliersi come nuovi eroi Harry e Meghan in fuga dalla reazionaria monarchia inglese e dal fascista Boris Johnson, verso nuovi lidi in Canada e tra poco chissà a Los Angeles non appena sarà stata liberata dal perfido Trump. Campacavallo!
matteo salvini a parma con lucia borgonzoni 1
Quanto al bar di Casaleggio che ha chiuso i battenti per non far entrare Matteo Salvini e i suoi fans del caffè, su Google campeggia una recensione innocente nel tempo, 3 mesi fa, nella quale si racconta come quello sia un bar gestito la gente scortese, lenta, nel quale i prezzi variano in modo molto allegro, e 3 crodini in piedi siano costati ben €18, con 4 salatini serviti con malagrazia.
Perciò per non andarci più non serve l'appello al rispetto della democrazia e della libertà, nemmeno ricordare che non si può fare così in un locale pubblico, basta dire che è un postaccio. Cancelliamolo.
Ps: Scampoli di campagna elettorale nella quale evidentemente le certezze scarseggiano, il nervosismo sale.