Clemente Pistilli per www.repubblica.it
SUORE
Abusive sia come suore che come occupanti della casa parrocchiale. Vengono presentate così dal vescovo della diocesi di Anagni-Alatri due donne che si sono stabilite ormai dieci anni fa nella parrocchia di Trevi nel Lazio, senza uscirne più nonostante da tre mesi siano anche senza luce e senz'acqua. E Mons. Lorenzo Loppa ha dato ora al sacerdote il via libera per ricorrere alla forza pubblica al fine di mettere alla porta le sedicenti religiose.
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Maria Soledad Dorda Perez Lozao e Alicia Maria Arango Munoz, appena messo piede nel piccolo centro della Ciociaria, vestite da suore anche se non risulterebbero far parte di alcun ordine religioso, sostennero di essere due religiose, e chiesero al parroco ospitalità.
Doveva essere una sistemazione temporanea, ma sono nella casa parrocchiale da dieci anni e ogni tentativo per una soluzione bonaria della vicenda è fallito. Nell'abitazione si è inoltre stabilita pure l'anziana madre di una delle sedicenti suore.
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Mons. Loppa ha così scritto ora al parroco. "Mi sento in obbligo d'intervenire d'autorità - ha specificato il vescovo - perché la casa parrocchiale, indebitamente occupata, ritorni in possesso della comunità cristiana di Trevi e venga utilizzata dal parroco. Se ciò risulterà di qualche difficoltà potrà giovarsi anche delle forze dell'ordine, prima di dover ricorrere alle autorità giudiziarie".
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