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    L’AFFARE SI INGROSSA – LA GUARDIA DI FINANZA AVREBBE TROVATO CONFERMA DEI 500 MILIONI DI EURO NEI CONTI ESTERI DELLA FAMIGLIA AGNELLI-ELKANN DURANTE LE PERQUISIZIONI DELLA SCORSA SETTIMANA. L’IPOTESI DI MARGHERITA È CHE SIANO STATI OCCULTATI NEI PARADISI FISCALI A SUA INSAPUTA – LE FIAMME GIALLE HANNO PERQUISITO ANCHE LA CASA DI JOHN ELKANN, PER ACQUISIRE COMPUTER, HARD DISK E ALTRE APPARECCHIATURE…


     
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    1. 500 MILIONI RINTRACCIATI DALLA GDF SU CONTI ESTERI

    Estratto dell’articolo di Ettore Boffano per “il Fatto quotidiano”

     

    MARGHERITA AGNELLI MARGHERITA AGNELLI

    “Almeno mezzo miliardo di euro”, aveva ipotizzato Margherita Agnelli, affidando al Tribunale civile di Torino un elenco di 16 società offshore delle Isole Vergini Britanniche, attribuibili in epoche diverse o al padre Gianni Agnelli o, dopo la sua scomparsa il 25 febbraio 2003, alla madre Marella Caracciolo, deceduta invece il 23 febbraio 2019. Un “tesoretto” riconducibile, secondo il legale della figlia del “Signor Fiat”, Dario Trevisan, a un patrimonio estero del padre e poi passato alla madre.

     

    JOHN ELKANN CON LA MADRE MARGHERITA AGNELLI AL SUO MATRIMONIO CON LAVINIA BORROMEO JOHN ELKANN CON LA MADRE MARGHERITA AGNELLI AL SUO MATRIMONIO CON LAVINIA BORROMEO

    E che la sua cliente ha posto […] al centro del processo civile nel quale chiede la revoca dell’eredità di Marella: per ora assegnata ai nipoti John, Lapo e Ginevra Elkann. In realtà, sostiene Margherita, proprio quel patrimonio estero del padre le sarebbe stato occultato: trasferito prima a sua madre e infine ai tre figli nati dal primo matrimonio con lo scrittore Alain Elkann.

     

    Ma “mezzo miliardo di euro” è, adesso, proprio la cifra la cui esistenza all’estero la Guardia di Finanza avrebbe già riscontrato nelle perquisizioni e nelle acquisizioni di atti ordinate dalla Procura di Torino che sta indagando sul presidente di Stellantis John Elkann, il commercialista di famiglia Gianluca Ferrero e il notaio svizzero Urs von Grünigen.

     

    I DOCUMENTI CONTESTATI DA MARGHERITA AGNELLI SULLA CESSIONE DELLE QUOTE DELLA DICEMBRE A JOHN ELKANN I DOCUMENTI CONTESTATI DA MARGHERITA AGNELLI SULLA CESSIONE DELLE QUOTE DELLA DICEMBRE A JOHN ELKANN

    Forse il primo, clamoroso risultato di indagini cominciate […] nel dicembre 2022 dopo l’esposto penale di Margherita: una somma ingente, depositata su conti esteri un tempo riconducibili al nonno e poi alla nonna, e oggi tracciati durante i controlli che riguardano il nipote, erede dell’impero Agnelli.

     

    Dov’era celato, però, questo importantissimo riscontro? Si possono solo fare ipotesi, soprattutto scorrendo l’elenco delle nove perquisizioni indicate nel decreto dei pm. La più “compatibile” potrebbe essere quella che riguarda la doppia visita compiuta dalle Fiamme Gialle in corso Vittorio Emanuele II […].

     

    JOHN ELKANN E DONNA MARELLA JOHN ELKANN E DONNA MARELLA

    Lì hanno sede sia la filiale italiana della Pictet Cie Europe S.A., una banca privata svizzera ma domiciliata in Lussemburgo, sia la collegata P-Fiduciaria che ha, nel suo consiglio d’amministrazione, uno dei legali di Elkann, Carlo Re, e come presidente del collegio sindacale il coindagato Gianluca Ferrero. La fiduciaria dichiara 108 clienti e una massa di investimenti per 1 miliardo e 268 milioni: numeri comunque compatibili con un ammontare di 500 milioni riconducibili a un solo cliente.

     

    Adesso, le verifiche di tutti i documenti sequestrati giovedì scorso, 8 febbraio, dovranno confermare o meno gli elementi che potrebbero portare a quei conti esteri e alla consistenza dei loro possibili investimenti riferiti a P-Fiduciaria.

     

    gianni agnelli lapo e john elkann gianni agnelli lapo e john elkann

    Non è questo, però, l’unico elemento del decreto di perquisizione della Procura che tira in ballo le 16 società offshore indicate da Margherita e la possibile creazione all’estero di patrimoni della famiglia. I pm torinesi, infatti, scrivono che uno “degli aspetti della vicenda, particolarmente articolata”, è l’esistenza di “ulteriori beni, produttivi di redditi, riconducibili al senatore Giovanni Agnelli, detenuti da società terze collocate in paradisi fiscali di cui Marella Caracciolo risulta essere titolare effettiva”.

     

    MARGHERITA AGNELLI JOHN ELKANN - ILLUSTRAZIONE DEL FATTO QUOTIDIANO MARGHERITA AGNELLI JOHN ELKANN - ILLUSTRAZIONE DEL FATTO QUOTIDIANO

    […] i magistrati citano proprio uno degli offshore indicati da Margherita. Si tratta della Bundeena Consulting Inc. B.V.I., di cui sarebbe stata beneficiaria la vedova Agnelli, costituita il 15 luglio 2004 a Tortola, nelle Isole Vergini Britanniche, dopo l’accordo transattivo e il patto successorio con la figlia. La società è indicata come nella titolarità “di chi possiede” oltre 900 milioni di dollari in liquidità, investimenti, depositi ebeni. Un capitale che potrebbe costituire anch’esso una conferma indiretta dell ’attuale tracciabilità di quel “mezzo miliardo di euro”.

     

    Tutte le 16 società offshore hanno (o avevano) sede nelle Isole Vergini Britanniche e tutti con conti di riferimento nella banca Morgan Stanley A.G. di Zurigo. Alcune cessate da molto tempo, altre create subito dopo la morte di Gianni Agnelli o negli anni successivi, e attribuibili in buona parte a Marella Caracciolo. […]

     

    GIANLUCA FERRERO GIANLUCA FERRERO

    2. LA FINANZA A CASA DI ELKANN JR INCHIESTA PER FRODE: TUTTI GLI ATTI

    Estratto dell’articolo di Marco Grasso per “il Fatto quotidiano”

     

    Non solo fiduciarie, notai di fiducia e casseforti: la Guardia di Finanza, a caccia dei conti offshore della famiglia, ha perquisito anche la casa di John Elkann, dove si è presentata, su mandato della Procura di Torino, per acquisire “supporti informatici”, “personal computer ”, “computer portatili”, hard-disk” e “altre apparecchiature adatte alla conservazione di dati”.

     

    La perquisizione è stata estesa anche alle segretarie personali di Elkann, Paola Montaldo e Tiziana Russi, alla ricerca di “messaggi di testo”, “posta elettronica”, “file di interesse investigativo” e “altre tracce comunque pertinenti al reato”. È una prima volta assoluta per un Agnelli.

     

    JOHN ELKANN E MARGHERITA AGNELLI JOHN ELKANN E MARGHERITA AGNELLI

    Sono le prime ore del mattino di giovedì scorso quando gli uomini del Nucleo di polizia economico finanziaria di Torino bussano alle porte della residenza di Elkann. Siamo sulle alture di Torino, di fronte a Villa Frescot, residenza storica degli Agnelli.

     

    […]  Nelle stesse ore i militari si presentano in altri luoghi nevralgici della dinastia, tutti nel centro di Torino, acquisendo in alcuni casi telefoni cellulari: lo studio del consulente fiscale di famiglia Gianluca Ferrero (da gennaio del 2023 presidente della Juventus), dove hanno sede la cassaforte Dicembre […] e il domicilio fiscale il notaio svizzero Urs von Grünigen, esecutore testamentario di Marella Agnelli; le sedi di P fiduciaria srl, Simon Fiduciaria Spa e Sofegi fiduciaria Spa; gli studi dei notai Remo Morone e Pene Vidari-Tardivo-Giunipero di Corteranzo.

     

    ginevra john lapo elkann ginevra john lapo elkann

    […] Il blitz è l’ultimo capitolo di una guerra sull’eredità, sfociata in varie cause civili. Ad aprire il fronte penale è stato un esposto presentato il 23 dicembre del 2022 da Margherita Agnelli, madre di John, Ginevra e Lapo Elkann, che dal successivo matrimonio con Serge de Pahlen ha avuto altri 5 figli. Nel 2004, alla morte dell’Avvocato, lo scettro dell’impero passa nelle mani del nipote. Margherita accetta 1,3 miliardi di euro per farsi da parte. Un accordo che poi rinnega, perché, a suo, dire, le avrebbero nascosto un tesoro custodito in paradisi fiscali, occultato anche al Fisco.

     

    Gli investigatori cominciano dalla fine: fra il 2018 e il 2019, anno della sua morte, Marella era molto malata e si sarebbe spostata poco da Torino. Avrebbe passato in Italia oltre 183 giorni, soglia dopo la quale scatta l’obbligo di pagare le tasse. Dalle dichiarazioni dei redditi manca però il vitalizio che, da accordi, Margherita versava alla mamma: 8.166.669 milioni di euro nel 2018 (680 mila euro al mese) e 583.333,50 euro nel 2019.

    Quei soldi venivano versati su un conto della Lgt Bank Ag di Vaduz, in Liechtenstein, intestato alla Sikestone Invest Corp, società offshore delle British Virgin Islands “di cui risultava beneficiaria Marella”.

     

    MARGHERITA AGNELLI E MARELLA CARACCIOLO MARGHERITA AGNELLI E MARELLA CARACCIOLO

    Non solo. Dagli accertamenti emergono “evidenti anomalie di carattere documentale”, che coinvolgono anche la cassaforte Dicembre”; manca ad esempio la documentazione dei “pagamenti delle quote” di John, Lapo e Ginevra Elkann, avvenuti “mediante disposizioni fiduciari (Gabriel fiduciaria srl) e conti esteri (Pictet & Cie di Ginevra)”.

     

    Ancora, vengono rilevate “l’assenza totale di documenti originali”; “la natura ragionevolmente apocrifa delle firme riconducibili a Marella Caracciolo su alcuni documenti di rilievo” (aggiunte testamentarie, contratti di locazione e comodato di immobili italiani); e soprattutto, “l’esisten za di ulteriori beni, produttivi di reddito, derivanti dall’eredi tà di Gianni Agnelli, detenuti in società terze (tra queste, la Bandeena consulting Inc Bvi), collocate in paradisi fiscali, di cui Marella Caracciolo risultava titolare effettiva”. […]

    MARGHERITA AGNELLI 2 MARGHERITA AGNELLI 2 margherita agnelli margherita agnelli LE DISPOSIZIONI SULLE CASE DI GIANNI AGNELLI LE DISPOSIZIONI SULLE CASE DI GIANNI AGNELLI MARGHERITA AGNELLI E JOHN ELKANN MARGHERITA AGNELLI E JOHN ELKANN MARGHERITA AGNELLI MARGHERITA AGNELLI IL TESTAMENTO DI MARELLA CARACCIOLO CON LE INTEGRAZIONI E LE FIRME IL TESTAMENTO DI MARELLA CARACCIOLO CON LE INTEGRAZIONI E LE FIRME

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