IL COMUNICATO DELLA FNSI
urbano cairo ai funerali di silvio berlusconi
La Federazione nazionale della Stampa italiana è al fianco delle colleghe e dei colleghi del Corriere della Sera in stato di agitazione dopo due giorni di sciopero ed esprime loro vicinanza e solidarietà, tenendo conto che tante e tanti guadagnano cifre considerevolmente più basse della media retributiva del giornale che l’editore Urbano Cairo ha, con poca eleganza, indicato nella risposta all’assemblea dei giornalisti.
A questo si aggiungono carichi di lavoro sempre più pesanti e minori prospettive di carriera. In un momento storico così difficile le relazioni sindacali si sono vieppiù complicate, non solo al Corriere : Cairo deve rispettare le rappresentanze sindacali e l’assemblea delle giornaliste e dei giornalisti senza entrare nel merito delle relative dinamiche interne. Solo nell’osservanza dei rispettivi ruoli, si potrà riprendere al più presto un confronto teso all’inclusione e alla tutela di tutti.
URBANO CAIRO CORRIERE DELLA SERA
L’editoria attraversa da anni la sua crisi più grave e la Federazione si aspetta un rilancio e uno slancio da parte degli editori, in particolare da quello del primo quotidiano italiano che deve avere più attenzione per le sue giornaliste e per i suoi giornalisti. Rilancio e slancio che devono ripartire dalla qualità dell’informazione e del fare giornalismo espressi dal Corriere della Sera i cui giornalisti vanno remunerati nel modo corretto, a partire dai collaboratori, così come avviene nelle grandi media company del mondo occidentale a cui il Corriere , a detta dello stesso editore, si pregia di appartenere.
Da inizio anno le edizioni locali sono entrate nella società del Corriere , diventandone parte integrante: la nuova declinazione territoriale in diverse regioni italiane è una ricchezza che va valorizzata anche nello scambio professionale fra colleghe e colleghi che hanno provenienza ed esperienza diverse. E chi ha fatto la storia del Corriere ha molto da insegnare ai giovani che potranno essere le firme di domani.
URBANO CAIRO
L’ingerenza dell’editore si misura col metro della vicinanza o lontananza fisica dalla redazione, ancorché simbolica, e soprattutto dalla sempre maggiore interferenza del marketing e della gestione digitale delle notizie che caratterizzano tutta la stampa italiana, compromettendone credibilità e autorevolezza. L’autonomia e la libertà delle colleghe e dei colleghi del Corriere , e di tutti i giornalisti, parte dai no che ognuno sa e saprà dire nel rispetto sia della deontologia che delle lettrici e dei lettori.
Il giornalismo italiano ha bisogno di nuove norme che tutelino oltre il diritto e dovere di cronaca anche la sopravvivenza economica delle imprese editoriali, così come sta avvenendo in tanti Paesi d’Europa. Siamo certi che la comunità del Corriere della Sera , con la sua autorevole voce, sarà al fianco della Federazione nazionale stampa italiana nel chiedere a governo e Parlamento di legiferare in tal senso.
LA REPLICA DELL’EDITORE, URBANO CAIRO
urbano cairo premio guido carli 2023
In questi anni la redazione è sempre stata rispettata, non solo a parole ma anche nei comportamenti, preservando l’occupazione e, anzi, aggiungendo nuovi giovani redattori.
Abbiamo sempre operato nel pieno rispetto dell’indipendenza della redazione del Corriere della Sera , sotto la guida della Direzione, un valore che ci sta molto a cuore ed è parte della qualità dell’informazione che consideriamo come l’indipendenza un valore insostituibile.
Crediamo che lo stesso rispetto sia dovuto al nostro lavoro che è iniziato nell’agosto del 2016, quando ereditando una situazione molto difficile abbiamo posto al centro del nostro progetto, oltre al risanamento dell’azienda, la salvaguardia dei posti di lavoro .
COLONNINO DEL CORRIERE DELLA SERA SULLA SOSPENSIONE DI NON E L ARENA URBANO CAIRO CORRIERE DELLA SERA CAIRO PAGINA CORRIERE URBANO CAIRO NELLA PUBBLICITA' DI AMART SUL CORRIERE DELLA SERA